Frosinone-Roma, Huijsen segna un gol da fenomeno. Poi si becca coi tifosi avversari
roma-frosinoneCon una giocata da fenomeno, il giovane difensore ha portato avanti la Roma contro il Frosinone: progressione da centrocampo, due avversari saltati e destro sotto l'incrocio. Dopo il gol un po' di nervosismo coi tifosi di casa, che l'avevano beccato per la scelta di preferire i giallorossi nell'ultimo mercato: Huijsen rivolge un gesto alla curva, viene ammonito e sostituito da De Rossi all'intervallo. E Di Francesco si scaglia contro di lui nel post-partita
Dean Huijsen non dimenticherà facilmente il 18 febbraio 2024: secondo gol in Serie A, un meraviglioso destro da fuori area all'incrocio dei pali. Prima di tirare si era concesso addirittura il lusso di saltare due avversari palla al piede. Cose che non si vedono tutti i giorni da un difensore centrale, ma il giocatore di proprietà della Juventus aveva già dimostrato la sua padronanza tecnica in questa stagione. La rete ha inoltre permesso alla Roma di sbloccare una partita molto difficile contro il Frosinone, poi gestita meglio nella ripresa e vinta 3-0.
La lite con i tifosi e i giocatori avversari
Il centrale olandese ha giocato anche in condizioni ambientali non facili. Dal primo minuto è stato beccato con fischi e insulti dal pubblico di casa per la sua scelta di rinunciare al trasferimento a Frosinone a gennaio. Nei primi giorni di mercato sembrava fatto l'affare con la Juventus per il prestito fino a fine stagione, ma la chiamata della Roma aveva indotto Huijsen a cambiare idea e a spingere per il passaggio in giallorosso con la stessa formula. Un ripensamento che aveva irritato il direttore sportivo gialloblù, Guido Angelozzi. "Mi ha deluso come persona", aveva detto dopo l'affare sfumato. Il difensore ha così esultato dopo il gol portandosi il dito alla bocca e "zittendo" il pubblico locale. Un gesto per cui è stato ammonito e che ha creato sia un parapiglia in campo tra le squadre che in panchina, con l'espulsione di un componente dello staff di Di Francesco.
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Di Francesco: "Ci ha mancato di rispetto, mi aveva anche chiamato a gennaio"
L'allenatore del Frosinone, intervenuto dopo la partita in conferenza stampa, non ha gradito affatto il gesto di Huijsen: "Mi aveva anche chiamato a gennaio perché voleva venire da noi e ci siamo scambiati dei messaggi. Con quel gesto ci ha mancato di rispetto e gli avrei dato uno scapoccione, ma ha l'età di mio figlio e imparerà. Mi sono arrabbiato molto con lui, non si doveva permettere". Anche De Rossi, che ha sostituito il giocatore all'intervallo, ha commentato il fatto: "Ha l'età di mia figlia e non faccio la morale. Purtroppo il gesto ci è costato un cambio e a lui la possibilità di giocare altri 45 minuti". Considerando il ritorno contro il Feyenoord da affrontare, l'allenatore giallorosso avrebbe preferito dare più riposo ancora a Llorente.
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Il tentativo di perdono...di Azmoun
A far da paciere ci ha pensato addirittura Sardar Azmoun, che dopo il suo raddoppio ha unito le mani in segno di scuse durante l'esultanza. Come ha confermato a Dazn nel post-partita, il gesto era rivolto proprio ai tifosi del Frosinone: "I tifosi del Frosinone non hanno apprezzato l'esultanza di Huijsen e ho voluto chiedere scusa. Nel calcio il rispetto è la cosa più importante". Un pensiero di profonda sensibilità da parte dell'iraniano.