Milan-Redbird, perquisizioni in sede: indagati Furlani e Gazidis

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L'attuale ad del Milan Giorgio Furlani e il suo predecessore Ivan Gazidis sono indagati dalla Procura di Milano per ostacolo alla attività di vigilanza della Figc, nell'inchiesta che riguarda la cessione del club rossonero dal fondo Elliott alla Redbird di Gerry Cardinale. Perquisizioni in giornata nella sede della società. Il club rossonero: "Siamo parte terza ed estranea al procedimento". Portavoce Elliott: "Nessuna partecipazione o controllo del club"

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"Elliott non ha fornito alcun capitale a RedBird"

Ambienti al corrente della situazione sottolineano che Elliott, come è prassi comune nelle operazioni di private equity, ha fornito a RedBird un vendor loan i cui termini concedono a Elliott di nominare fino a due amministratori nel Consiglio di amministrazione di AC Milan. Ad oggi, Elliott ha nominato un solo amministratore. Oltre al vendor loan, Elliott non ha fornito alcun capitale a RedBird e i fondi di Elliott non sono investiti nei fondi di RedBird. Gli inquirenti - spiegano gli stessi ambienti - sembrano preoccupati dal fatto che alcune società di Elliott e di RedBird condividono lo stesso indirizzo nel Delaware. L'indirizzo 1209 North Orange Street, Delaware, è la sede del Corporation Trust Center, un centro che fornisce servizi alle imprese. Questo centro funge da indirizzo registrato di molte migliaia di società. 

Portavoce Elliott: "Nessuna partecipazione o controllo del club"

"Prendiamo atto di notizie di questa sera che riportano su indagini che riguardano l'attuale e l'ex amministratore delegato de Milan in relazione all'accusa secondo cui il club "appartiene ancora a Elliott, e che questo è stato nascosto alla Federcalcio". Questa accusa è falsa. Il Milan è stato venduto a RedBird il 31 agosto 2022. A partire da quella data, Elliott non ha più alcuna partecipazione azionaria o controllo su AC Milan": è la dichiarazione del portavoce di Elliott riguardo il passaggio di proprietà del club rossonero. 

L'articolo 5 del regolamento Uefa: rischio conflitto con Lille

Nell'articolo 5 del regolamento Uefa si legge che"nessun club, persona fisica o giuridica partecipante a una competizione per club Uefa può, direttamente o indirettamente detenere o negoziare titoli o azioni di qualsiasi altro club partecipante a una competizione per club Uefa; essere membro di qualsiasi altro club che partecipa a una competizione per club Uefa; essere coinvolto a qualsiasi titolo nella gestione, amministrazione e/o prestazione sportiva di qualsiasi altro club partecipante a una competizione per club Uefa; poter esercitare con qualsiasi mezzo un'influenza decisiva nelle decisioni del club". Per il momento non esiste nessuna indagine dell'Uefa, ma se dovesse venire confermata una condotta fraudolenta per aggirare la previsione dell'articolo 5 la Uefa potrebbe escludere il Milan e il Lille dalle coppe europee.

L'articolo 4 del Codice Federale

L'articolo 4 è quello che obbliga tutti i soggetti coinvolti nel mondo federale, dunque anche società e dirigenti, a osservare "i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all'attività sportiva". Anche in questo caso si rischia ammenda e penalizzazione

L'articolo 32 del Codice Federale

All'articolo 32, "Doveri e divieti in materia di tesseramenti, trasferimenti, cessioni e controlli societari" si legge: "La società che non adempie agli obblighi di comunicazione e di deposito nei termini fissati dalle disposizioni federali in materia di controllo delle società professionistiche o di ammissione ai campionati professionistici o di rilascio delle licenze Figc è punita, per ogni inadempimento, con le sanzioni previste dalle medesime disposizioni federali ovvero, in mancanza, con quelle dell’ammenda o della penalizzazione di uno o più punti in classifica".

Cosa rischia il Milan

L'indagine della Procura di Milano sulla reale proprietà del Milan rischia di avere conseguenza dal punto di vista sportivo. A Giorgio Furlani e al suo predecessore Ivan Gazidis è contestato il reato di ostacolo all’attività di vigilanza della Figc, che comporterebbe la violazione del Codice di giustizia sportiva federale, in particolare dell'articolo 32 comma 5, a cui può aggiungersi l'articolo 4 e sul fronte Uefa l'articolo 5 del proprio regolamento. LEGGI L'APPROFONDIMENTO

Ansa: 'Pm, acquirente e venditore Milan con stesso indirizzo Usa'

Acquirente e venditore con sede allo stesso indirizzo in Delaware e un verbale di assemblea con alcune parti 'sbianchettate'. Sono questi altri due particolari che hanno portato la Procura di Milano, nell'indagine sulla cessione dell'estate 2020 del Milan, a dubitare sulla effettivo passaggio di proprietà della squadra. Lo si evince dal decreto di perquisizione e contestuale informazione di garanzia notificata oggi dalla Gdf a 4 persone, tra cui l'ad Giorgio Furlani e il suo predecessore, per il reato di ostacolo alle attività di vigilanza della Figc. Dall'analisi della struttura societaria fornite dal board rossonero dopo il closing con quella comunicata un paio di settimane dopo all'apposita commissione della Federazione non sono state rinvenute "significative differenze", si legge nell'atto, ma anche che al loro vertice non compariva il fondo RedBlack o il suo amministratore Gerald Cardinale, bensì "la società Rb Fc Holding Genepar Ll" che ha il "medesimo indirizzo americano" di due società "socie di maggioranza di Redblack in quanto espressione del fondo Elliott". Altra anomalia evidenziata è un verbale di assemblea trasmesso alla Figc nel quale "risultavano estromesse la parti" in cui il rappresentante di Blue Skye, ex socio di minoranza di Elliott, "invitava il presidente del Milan a chiarire se vi fossero trattative in corso con riguardo alla vendita della società". Lo riporta l'agenzia Ansa

Perquisite anche abitazioni di Cocirio e Furlani

Perquisizioni della Guardia di Finanza anche nelle abitazioni private di Giorgio Furlani e Stefano Cocirio (Chief Financial Officer del Milan). Sequestrati documenti e computer/apparecchi informatici

Milan-RedBird, le tappe della cessione

Il passaggio da Elliott a RedBird, il contenzioso con BlueSky, le perquisizioni di oggi in sede: ripercorriamo cronologicamente le tappe dalla cessione del Milan nel 2022 all'inchiesta attuale. LEGGI L'APPROFONDIMENTO

Ansa: 'Pm, Elliott incide nella possibile vendita del Milan agli arabi'

Dalle analisi da parte della Gdf di un "documento denominato 'Ac Milan Investor Presentation'", tra i vari atti acquisiti nell'indagine, verrebbe confermato "che il 'vendor loan'", ossia il prestito del venditore, "sottoscritto tra RedBird e Elliott" per la cessione del Milan, "garantisca a quest'ultimo fondo d'investimento la proprietà di parte della società Ac Milan". Un'analisi effettuata dagli investigatori anche in relazione alle voci di vendita di parte delle azioni del club "ad investitori del mondo arabo", con cui "sarebbero già intercorse le prime interlocuzioni" il 19 dicembre scorso. E' un altro dei dettagli contenuti nel decreto di perquisizione eseguito oggi dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf di Milano, nell'inchiesta dei pm Polizzi e Cavalleri sulla vendita del Milan. Lo riporta l'agenzia Ansa

Ansa: 'Decreto, ipotesi, fondo Eliott ha ancora controllo società'

Secondo quanto riporta l'agenzia Ansa 'Dall'analisi dei documenti acquisiti dalla Procura di Milano nell'indagine sulla cessione del Milan dal fondo Eliott a RedBird "sembrerebbe emergere la circostanza che la maggior parte del capitale utilizzato per la compravendita sia proveniente da un veicolo societario non riferibile" alla stessa RedBird. Lo si legge nel decreto di perquisizione eseguito oggi dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Gdf, su delega dei pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi. Tra i 4 indagati ci sono l'ad Giorgio Furlani e il suo predecessore. "L'ipotesi è che il fondo Elliott conservi attualmente il controllo sostanziale della società".





Cosa vuole capire la Procura?

Nel video l'inviato a Casa Milan Peppe Di Stefano fa il punto della situazione dopo le perquisizioni nella sede rossonera: le ipotesi di reato e quello che la Procura vuole capire sulla reale proprietà del club

Ansa: 'Pm, Elliott controlla ancora il Milan e Figc è all'oscuro'

Secondo quanto riporta l'agenzia Ansa 'Da una serie di elementi acquisiti nelle indagini dei pm di Milano Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri, condotte dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Gdf, emerge "l'ipotesi che il Fondo Elliott conservi attualmente il controllo sostanziale della società Ac Milan, laddove all'Autorità di vigilanza Figc sarebbe, invece, stata rappresentata l'effettiva cessione della proprietà in favore del Fondo Redbird" di Gerry Cardinale nel 2022. Lo scrivono i pm nel decreto di perquisizione a carico dei quattro indagati, tra cui l'ad Giorgio Furlani'. 

Ansa: 'Pm, capitale per acquisto Milan non proviene da RedBird'

Secondo quanto riporta l'agenzia Ansa 'Dall'analisi dei documenti acquisiti dalla Procura di Milano nell'indagine sulla cessione del Milan dal fondo Eliott a RedBird "sembrerebbe emergere la circostanza che la maggior parte del capitale utilizzato per la compravendita sia proveniente da un veicolo societario non riferibile" alla stessa RedBird. Lo si legge nel decreto di perquisizione eseguito oggi dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Gdf, su delega dei pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi'. 

La cronologia dei fatti

  • Nell’estate del 2022 il Milan passa dal fondo Elliott di Paul Singer al fondo Redbird di Gerry Cardinale. Ma mantiene lo stesso amministratore delegato (Furlani, uomo Elliott) e RedBird per comprare il Milan chiede un prestito proprio a Elliott.
  • BlueSky (ex soci di Elliott) in numerose cause (11) sostengono che Elliott ha ceduto il Milan a Redbird (a cifre inferiori) anziché venderlo a Investcorp, fondo estremamente più solido e slegato da Elliott.
  • Nell’estate del 2022 veniva comunicata alla Figc la cessione del Milan
  • La Guardia di Finanza oggi perquisisce sedi e abitazioni private e sequestra materiale informatico agli indagati Furlani e Gazidis
  • L’ipotesi di reato è “ostacolo all’attività della Figc di vigilanza sui requisiti di legge delle società padrone di squadre di calcio
  • I titolari dell’inchiesta sono i PM Maurizio Romanelli (già a capo delle indagini nell’inchiesta precedente) e Giovanna Cavalleri.
  • La Procura vuol capire di chi è davvero il Milan. Perché se fosse di Elliott (peraltro questa indagine aveva portato al sequesto di documenti in Lussemburgo un anno fa) e quindi se il passaggio di quote sia fittizio (e sempre dai documenti sequestrati avrebbero trovato delle conferme) il Milan avrebbe aggirato non soltanto le comunicazioni obbligatorie alla Figc ma anche regolamenti Uefa

Il contenzioso Blue Skye-RedBird

Blue Skye, fondo lussemburghese facente capo ai finanzieri Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo (ex soci di Eliott) sostiene di essere stato tagliato fuori dalle scelte proprietarie di Elliott in occasione della compravendita della società nell’estate del 2022. Nell’esposto Blue Sky lamentava una "opacità nei passaggi societari" nella vendita.

Il comunicato del Milan

"In merito alla perquisizione avvenuta in data odierna nella propria Sede, la società AC Milan risulta terza ed estranea al procedimento in corso che attiene all’acquisizione della stessa, perfezionata nell’agosto 2022. L’indagine, che coinvolge anche i legali rappresentanti con potere di firma, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale e precedente AD del Club, ipotizza non corrette comunicazioni alla competente autorità di vigilanza. La società sta prestando piena collaborazione all’autorità inquirente".

Cosa rischia il Milan?

Secondo quanto ipotizza il Corriere della Sera (a firma Luigi Ferrarella) la situazione attuale del Milan violerebbe l'articolo 5 del regolamento Uefa: chi controlla un club non può avere influenza su altri club iscritti alle stesse competizioni (sarebbe il caso del fondo Elliott con Lille e Milan)

L'ipotesi di reato

Secondo gli inquirenti gli indagati avrebero ostacolato l’attività degli organi di vigilanza della Figc sui requisiti di legge delle società padrone di squadre di calcio. L'ipotesi degli investigatori è che il Milan non appartenga davvero al fondo RedBird ma che in realtà sia sempre rimasto sotto l'influenza e il controllo del fondo Elliott

Perquisizioni: copiati dati pc e telefoni

Secondo l'Adnkronos, la perquisizione non si è limitata agli uffici, ma  è proseguita anche nelle abitazioni private. L'operazione che ha visto il sequestro di diversa documentazione è terminata circa un'ora fa, ma à ancora in corso la copia dei dati contenuti nei dispositivi  elettronici,(pc e telefonini) condotta dalla squadra reati informatici.