Milan-Genoa, Pioli: "Rispettiamo i tifosi. Il cambio di Leao? Poco in area avversaria"

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L'analisi dell'allenatore rossonero dopo il 3-3 coi rossoblù: "È un peccato non averla portata a casa. Siamo partiti male, poi abbiamo creato e sbagliato tantissimo". Sul silenzio dei tifosi a San Siro: "Li rispettiamo, sono sempre stati fantastici con noi. Amano il Milan e tante cose non hanno funzionato come speravano". E sulla sostituzione di Leao: "L'ho cambiato per una questione di posizione, ma non è nel suo momento migliore nemmeno a livello fisico"

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Sei partite di fila senza successi tra campionato e coppe, una striscia negativa per il Milan che non riesce a svoltare. Rossoneri ancora al 2° posto ma non aritmetico, ufficialità rimandata dopo il 3-3 casalingo contro il Genoa. I tre punti sfumano nel finale con l'autorete di Thiaw, episodio sfortunato dopo il ribaltone in tre minuti che avevo illuso San Siro oggi nel silenzio imposto dai tifosi. Chi ha parlato della partita e del momento della squadra è Stefano Pioli: "Siamo partiti male nei primi 15-20 minuti. Mancava compattezza, poi abbiamo fatto la partita creando e sbagliando tantissimo. Non è questione di impegno e atteggiamento, avevamo ripreso una partita ma abbiamo preso un gol evitabile in quella situazione. Oggi siamo andati in svantaggio, abbiamo recuperato palla alta e creato situazioni pericolose. È stata una partita diversa rispetto a quella con la Juventus: l’avevamo gestita bene dopo i minuti difficili, poi siamo tornati sotto a inizio ripresa quando potevamo difendere meglio. È un peccato non averla portata a casa. Per quanto messo in campo dai miei giocatori sarebbe stata importante. Oggi siamo stati obbligati a fare un tipo diverso di partita: ci siamo presi rischi, ma il gol del pareggio del Genoa lo abbiamo preso da piazzati. Quello è errore".

Genoa CFC's forward Caleb Ekuban scores goal during the Italian Serie A soccer match between AC Milan and CFC Genoa at Giaseppe Meazza Stadium in Milan, Italy, 5 May 2024. ANSA / ROBERTO BREGANI

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“Rispettiamo i nostri tifosi. Leao non è nel suo momento migliore"

Pioli ha proseguito così: "Avevo fatto cambi perché eravamo a corto di energie, ma non hanno prodotto quanto vale. Leao fuori? Non volevo dimostrare qualcosa, Rafa è stato poco in area avversaria. Avevo bisogno di un attaccante esterno che entrasse di più: Noah lo ha fatto di più e meglio. Leao non è nel suo momento migliore, nemmeno a livello fisico. L'ho cambiato per una questione di posizione". Sul silenzio di San Siro: "La prestazione l’abbiamo fatta, non abbiamo portato a casa una vittoria che sarebbe stata importante. L’ambiente e i tifosi hanno scelta questa protesta: li rispettiamo. Dobbiamo essere concentrati per fare bene fino alla fine, i nostri tifosi sono stati un valore aggiunto e rispettiamo la loro scelta. Noi possiamo fare meglio". E quanto ha pesato l’eliminazione dall’Europa League sul finale di stagione? "Ha inciso sicuramente e nel bilancio finale di stagione rappresenta un aspetto negativo".

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Il silenzio di San Siro

Un clima surreale dall’inizio alla fine, nessuna contestazione ma la scelta di tutti i tifosi dai gruppi organizzati ai semplici spettatori. Tutto lo stadio si è ammutolito durante la partita, nessuna contestazione alla squadra ma, piuttosto, la somma di risultati e la voglia di chiarezza verso il futuro. Il Milan non vince da un mese, sembrava vicino il ritorno ai tre punti ma l’autogol di Thiaw ha fissato il 3-3 finale. Si tratta di un momento sempre più complicato per il Milan, che convive tra una fase di ricostruzione dove mancano i risultati e l’incertezza sulla panchina per la prossima stagione. Se il Milan avesse vinto si sarebbe preso il 2° posto aritmetico e la Final Four di Supercoppa. Da registrare anche la sostituzione di Leao, fischiato al momento del cambio e andato dritto negli spogliatoi senza fermarsi in panchina con la squadra.

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