Lazio, con Tudor in panchina il rendimento in Serie A è da 1^ in classifica
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Da quando il croato è tornato ad allenare in Serie A, nessuno ha fatto meglio dei biancocelesti. Sono migliorati sia i numeri offensivi che difensivi e si è ridotto il divario in classifica dalla Roma: un sorpasso ancora possibile che potrebbe cambiare gli scenari della prossima stagione...
1/10
- Tudor aveva trovato la Lazio a fine marzo reduce sì da una vittoria per 3-2 a Frosinone con Martusciello ad interim in panchina, ma sostanzialmente in crisi nera di risultati. Prima della gara dello Stirpe, infatti, i biancocelesti avevano raccolto solo 4 punti nelle ultime 7 di campionato.
2/10
- La Lazio ha decisamente cambiato marcia con l'arrivo del croato in panchina: dopo il debutto vincente contro la Juventus (1-0 all'Olimpico), ha battuto anche Salernitana, Genoa, Verona ed Empoli, pareggiando 2-2 a Monza (rete subita in extremis) e perdendo solo il derby contro la Roma.
3/10
- A questo breve percorso vanno aggiunte anche le semifinali di Coppa Italia contro la Juventus dove, dopo un'andata deludente e terminata 2-0 per i bianconeri, ha visto nei secondi 90 minuti i biancocelesti disputare una splendida partita. Purtroppo per loro, poi, il successo per 2-1 non è bastato a ottenere la qualificazione.
4/10
- Lazio: 16 punti
- Inter: 16 pt
- Atalanta: 16 pt
- Bologna: 13 pt
- Genoa: 12 pt
- Milan: 12 pt
- Fiorentina 10 pt
- Lecce: 9 pt
- Roma: 9 pt
- Torino: 9 pt
- Frosinone: 8 pt
- Juventus: 8 pt
- Verona: 8 pt
- Cagliari: 7 pt
- Empoli: 7 pt
- Napoli: 6 pt
- Sassuolo: 6 pt
- Udinese 6 pt
- Monza: 3 pt
- Salernitana: 2 pt
5/10
- Se c'è una squadra, oltre all'Inter campione d'Italia, che è riuscita a mantenere il ritmo della Lazio targata Tudor è l'Atalanta, ormai spedita verso il quinto posto che quest'anno garantisce la Champions. La distanza è di 4 punti, con i bergamaschi che hanno anche una partita da recuperare. Se, però, dovessero vincere l'Europa League e arrivare al 5° posto, anche la sesta classificata andrebbe in Champions.
6/10
- Il 6° posto potrebbe valere la qualificazione alla Champions, ma al momento la Lazio è 7^. Grazie agli ultimi risultati, e nonostante il ko nel derby, i biancocelesti hanno recuperato 7 punti dai cugini e ora li tallonano con una sola lunghezza di ritardo. Ecco perché la squadra di Tudor darà il massimo fino alla fine.
7/10
- Da quando c'è Tudor sulla panchina biancoceleste uno degli aspetti migliorati è il rendimento offensivo: dall'1.18 sotto la gestione Sarri la media gol è aumentata all'1.57 con il croato alla guida, con 8 giocatori diversi andati a segno oltre alla doppietta di Castellanos in Coppa Italia.
8/10
- In crescita la fase realizzativa, ma il passo in avanti più importante si è visto in una nuova solidità difensiva, vero punto di forza della passata stagione: 4 clean sheet e soli 4 gol subiti nelle 7 partite di campionato con Tudor allenatore biancoceleste.
9/10
- Calma e gesso, una personalità necessaria perché in questo periodo non sono mancate le grane per Tudor: a partire dal caso Luis Alberto, desideroso di partire a fine anno e che l'allenatore non ha esitato a far giocare prima e poi lasciare a casa nell'ultimo match per scelta tecnica. E nell'ultima settimana ha gestito con tranquillità anche il pari di Monza che aveva suscitato un duro colloquio tra i giocatori e la curva.
10/10
- Risultati positivi ottenuti anche riuscendo a far assorbire velocemente alla squadra il cambio di modulo: il passaggio alla difesa a 3 e una diversa organizzazione offensiva che ha permesso anche di puntare nuovamente su giocatori usciti un po' fuori dai radar, come Kamada. A prescindere da come finirà la stagione, indicazioni già importanti in ottica futura.