Koopmeiners si presenta: "Seguo la Juve fin da bambino, non ho avuto dubbi a venire qui"
Conferenza stampa di presentazione con la Juventus per Koopmeiners: "Ho sempre seguito questa squadra fin da bambino, quando c'è stata l'opportunità di venire qui non ho avuto dubbi. Con l'Atalanta anni meravigliosi, ora le aspettative sono molto alte su di me ma mi piacciono queste responsabilità. Scudetto? La Juve ha vinto tanti trofei ed è un nostro obiettivo, ma affronteremo la stagione pensando partita dopo partita"
TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI KOOPMEINERS
Credi che la Juventus sia già pronta per vincere lo scudetto?
"Ovviamente la Juve è un club che ha vinto tantissimi trofei e questo è un nostro obiettivo. Ma ora dobbiamo procedere per gradi, partita dopo partita, e ne abbiamo parlato con l'allenatore. Sono arrivati tanti calciatori nuovi e ci vorrà tempo per conoscerci al meglio, quindi procederemo step by step. Poi i risultati arriveranno, riusciremo a essere sempre più uniti e legati. E' chiaro che vogliamo vincere titoli, è quello che vuole fare ogni calciatore".
Ti senti già un leader di questa squadra?
"La responsabilità che sento come calciatore è di aiutare i compagni, ho sempre cercato di essere un leader anche senza la fascia da capitano. Ma tutti cercano di dare il proprio contributo e di assumersi le loro responsabilità, questo è fondamentale"
Avevi mai avuto occasione di parlare della Juventus con De Ligt in nazionale?
"Sì certo, abbiamo parlato. Quando c'erano delle voci ne abbiamo parlato e gli ho chiesto alcune cose. Non sono ancora stato al museo del club, cercherò di fare del mio meglio per imparare più possibile di questa città"
Hai detto che guardavi la Juventus da bambino, c'è qualche calciatore bianconero che ti ha ispirato?
"Zidane, mi ha sempre ispirato. Ha giocato ovviamente anche con questa fantastica maglietta, ma ce ne sono anche altri come Pirlo e Marchisio. Sono passati tantissimi calciatori eccezionali in questa squadra che guardavo da bambino"
A che punto sei fisicamente? Sei pronto per giocare dal primo minuto?
"Mi sento molto bene, sono decisamente in forma. Mi sono allenato molto intensamente ogni giorno e sono stato contento di aver potuto giocare 45 minuti. Sono pronto a giocare dall'inizio"
In che posizione la vede Thiago Motta? E poi la partita di martedì in Champions League contro il PSV, squadra olandese, credo sia molto importante...
"Il mio ruolo è giocare un po' più avanti dietro gli attaccanti, posizione che mi piace molto. Contro il PSV sarà sicuramente una grande partita. Conosco molti dei loro calciatori, con alcuni abbiamo giocato insieme e posso aiutare la squadra nel preparare la partita"
Ti ha chiesto qualcosa Thiago Motta? O ti ha dato qualche consiglio?
"Abbiamo parlato, mi ha accolto molto bene. E' molto esigente e me lo aspettavo, mi fa felice questa cosa. Ho anche conosciuto tutti i compagni, quindi le sensazioni sono molto positive. Con Thiago Motta abbiamo parlato di diverse cose, non solo a livello di gioco ma anche per lo stile di vita che vuole dai suoi atleti. Ho visto che c'è fame ed energia, questa cosa mi entusiasma"
Thiago Motta ti ha già dato indicazioni? In cosa è diverso da Gasperini?
"Ci sono delle similitudini: anche Thiago ama allenamenti intensi, utilizza il pressing in gioco. Per quanto riguarda le differenze c'è sicuramente il modulo, la difesa a 4. Ma la cosa che secondo me hanno in comune è quanto intensamente vogliono giocare le partite, cosa che apprezzo molto"
Sei passato dal numero 7 all'8, c'è un motivo particolare?
"Sì. Perché ho chiesto se potevo tenere l'8 perché è un numero molto importante. Ho sempre giocato con il numero 8, anche in Olanda. All'Atalanta non era disponibile quando sono arrivato, ecco perché ho preso il 7".
Oltre 500 tifosi ad aspettarti al J Medical al tuo arrivo, accoglienza che è stata riservata a pochissimi giocatori. Come vivi le aspettative che hanno su di te?
"Prima di tutto vorrei ringraziare i tifosi che sono venuti perché è stata un'esperienza fantastica. Anche allo Stadium ho ricevuto un'accoglienza fantastica. Le aspettative sono molto alte, soprattutto se giochi per la Juventus, ma a me piace avere responsabilità".
In questi anni in Italia in cosa ti senti migliorato? E in cosa devi lavorare per migliorare ulteriormente?
"E' divertente perché ho giocato anche difensore centrale quando ero in Olanda. Quando sono arrivato in Italia non tutti mi conoscevano e ho giocato in diversi ruoli, ma preferisco decisamente giocare a centrocampo e la Juventus mi ha preso per questo. Vorrei essere un calciatore più completo rispetto a quello che sono adesso e combinare tutti gli elementi insieme per diventare un centrocampista a tutto tondo"
Ti sei dato degli obiettivi per questa stagione? Magari anche a livello di gol...
"Non è raggiungere un numero di gol o assist, perché la cosa più importante per me è la squadra. Anche dal nuovo allenatore mi è stata detta questa cosa, che vuole questo dai calciatori. Quindi la cosa importante è integrarmi quanto più possibile nella squadra, poi ovviamente anche aiutarla con i numeri. Voglio cercare di sentirmi sempre al meglio per dare una mano ai miei compagni".
Abbiamo sentito diverse dichiarazioni sul tuo conto in questi mesi. Ti chiedo, qual è la tua versione e come vi siete lasciati con Gasperini?
"Penso che la cosa più importante è che ho trascorso dei bellissimi anni all'Atalanta, soprattutto l'ultima stagione nella quale abbiamo vinto un trofeo. Sono cresciuto tantissimo come uomo e come calciatore grazie a loro. La città è sempre stata meravigliosa nei miei confronti, quando ripenso ai 3 anni a Bergamo ho solo momenti belli. Nella carriera di un calciatore si possono avere diversi punti di vista, ma fa parte della vita. Ora sono molto contento di essermi trasferito alla Juventus"
C'è stato un lungo periodo prima del tuo passaggio alla Juventus quest'estate, hai mai avuto paura che la trattativa non si concretizzasse?
"Sì, a volte. Ma ora sono molto felice. Il mondo del calcio a volte è difficile e anche per i calciatori c'è un po' di incertezza. Però ero convinto e fiducioso che si concretizzasse, ci sono stati contatti tra il mio agente e il club. Sono sempre stato molto fiducioso e alla fine abbiamo raggiunto l'obiettivo, ora sono concentrato solo sulle prossime partite"
Il tuo nome è stato accostato per diverso tempo alla Juventus, quando hai deciso di venire a Torino?
"Devo dire che da quando ero bambino ho sempre guardato le varie big e tra queste c'era la Juve. Quando sono arrivato in Italia mi sono reso conto di quanto fosse eccezionale, ho continuato a seguirla e giocando con l'Atalanta in questo stadio ho potuto assaporare questa atmosfera. Pensavo che sarebbe stato bello giocare con i bianconeri e quando c'è stata l'opportunità non ho avuto dubbi"
Quali sono le tue prime sensazioni dopo questi giorni con la Juventus e quanto ti sono serviti questi giorni per capire le richieste dell'allenatore?
"Buongiorno a tutti. Voglio dire prima che parlerò in inglese perché voglio trovare le parole giuste per dire tutto. E' stato fantastico questi giorni ed è stato molto emozionante arrivare qui. E' stato bello avere qualche giorno per potermi preparare per le prossime partite, per mettermi in forma e per poter conoscere la squadra. Sono davvero felice e non vedo l'ora di iniziare questa avventura".
INIZIA LA CONFERENZA DI KOOPMEINERS
Tra qualche minuto la conferenza di Koopmeiners
Ancora qualche minuto e inizierà la conferenza stampa di presentazione di Koopmeiners