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Motta dopo Juventus-Lazio: "Gol arrivato nel momento giusto, vittoria meritata"

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L'allenatore bianconeri si gode il ritorno al successo all'Allianz: "Vittoria meritata - ha detto a Sky Sport -. Non era facile segnare alla Lazio, i ragazzi erano un po' frenetici ma nel secondo tempo è andata meglio: il gol è arrivato nel momento giusto". E su Cambiaso: "Un giocatore importante che può ancora migliorare"

JUVE-LAZIO 1-0: GOL E HIGHLIGHTS - JUVE-STOCCARDA LIVE

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Una notte almeno da co-capolista. Una vittoria arrivata all'ultimo dopo una strenua resistenza degli avversari in 10. Alla fine, però, l'autogol è bastato alla Juventus per tornare ai tre punti davanti ai propri tifosi dopo tre pari di fila e affiancarsi al Napoli in testa al campionato. Thiago Motta ha commentato così il successo sulla Lazio: "Continueremo a lavorare su tutto e mi sono piaciute tante cose - ha spiegato -. Tra cui la pazienza nel secondo tempo. Non era facile perché abbiamo trovato una squadra che si è chiusa molto bene, generosa in fase difensiva a prescindere dall'inferiorità numerica. Con l'entusiasmo e la voglia del pubblico di voler vedere la squadra andare in avanti, certe volte i ragazzi sono stati un po' frenetici e non sono andati nel momento giusto. È meglio creare un'occasione che andare cinque volte per niente. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, il gol è arrivato nel momento giusto, dove loro si stavano trovando in difficoltà dentro l'area. Però è difficile segnare a una squadra così, perché stanno molto bene, ma è una vittoria importante e meritata".

"Cambiaso giocatore importante, può migliorare da terzino"

"Il tiro da fuori è molto importante, però se fatto nel modo giusto - ha aggiunto l'allenatore bianconero -. Quello di Fagioli non è quello da fare in quel momento, quando si trova posizionato bene allora sì. Il cross che abbiamo fatto nell'occasione del gol è quello che dobbiamo fare quasi contro tutte le squadre, è difficilissimo da difendere, quelli fatti troppo dietro sono difficili invece per gli attaccanti. Il tiro da fuori può essere utile, anche perché è difficile per i portieri vedere la traiettoria con tanti uomini davanti e ci alleniamo anche per questo. Cambiaso? Sta diventando un giocatore importante, anche nella Nazionale. Le partite fatte giocando da quinto, da terzino, da centrocampista... è un giocatore completo che può ancora migliorare. Deve essere equilibrato fisicamente e mentalmente perché sta disputando tante partite. È un grande professionista, cerca di migliorarsi, può fare tante cose meglio ad esempio nella fase difensiva giocando da terzino. Sta molto bene in questo momento". Infine una battuta sull'ambiente creato con i giocatori: "Non riesco a nascondere le mie emozioni e le trasmetto alle squadre - ha concluso -. Delle volte è positivo, altre volte no perché magari non vorrei trasmettere insicurezza. Però sono fatto così. Ci sono tante situazioni non facili per loro, dove non riescono a capire o non sono d'accordo però finché sarò così io allenerò. Quando perderò questo lato mio emotivo sicuramente farò un'altra cosa. Mi piace stare con loro, finché avranno questo atteggiamento saranno più che i miei giocatori i miei ragazzi. Il rapporto con loro è la cosa che mi piace di più, voglio bene a tutti loro, poi fa parte del mestiere fare delle scelte".

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