L'allenatore del Milan commenta il successo sulla Roma: "Loro meritavano il vantaggio nei primi 35', poi l'abbiamo sbloccata, ci siamo sistemati difensivamente e abbiamo creato occasioni senza soffrire più di tanto". Su Maignan: "La società e Filippi lo hanno convinto a restare". Ed ancora: "Bisogna crescere in autostima e convinzione ma senza esaltarci troppo"
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E' molto lucida l'analisi di Massimiliano Allegri rispetto al match vinto dal suo Milan contro la Roma: "I primi 35 minuti la Roma meritava il vantaggio, assolutamente - dice - Abbiamo sbagliato tanto tecnicamente, ci hanno dato tanta pressione e quando giocano in questo modo diventano noiosi. Una volta sbloccata, ci siamo sistemati in fase difensiva mettendoci in modo diverso e avendo poi davanti diverse occasioni pulite". Un Milan che ha voluto portare a casa questa vittoria nonostante il forcing finale dei giallorossi: "Negli ultimi 25 minuti, abbiamo sofferto poco, a parte la punizione e il rigore. È una vittoria importante, non abbiamo preso, era da tre partite che succedeva. Ora bisogna recuperare, per preparare bene sabato. Tra Pisa e Cremonese abbiamo fatto solo un punto, quindi bisogna preparare nel modo migliore possibile la trasferta di Parma, perché lì è molto difficile giocare".
"Maignan l'ha voluto trattenere la società, Ricci piacevole sorpresa"
Una nota di merito per Mike Maignan che in estate era stato anche in procinto di poter esere ceduto: "Chi lo ha convinto a restare? Non sono stato assolutamente io. Merito di Claudio Filippi, che è uno dei migliori preparatori che c'è in giro. E poi la società, che lo voleva tenere fortemente". Apprezzamenti anche per Ricci: "È una piacevole sorpresa in un ruolo nuovo - spiega ancora - Si è sacrificato molto, è molto intelligente, dà le coperture giuste. Poi vanno visti anche i primi 35 minuti". Una vittoria che dà tanta motivazione: "Dobbiamo crescere in autostima e convinzione nei nostri mezzi". Una consapevolezza che comunque si è vista: "Nelle difficoltà ci si deve esaltare. Nei momenti in cui si deve fare difesa, soprattutto. Mi sarebbe dispiaciuto pareggiare alla fine sul rigore. Poi abbiamo ottenuto una bella vittoria, ma non bisogna esaltarsi".
"Galeone si considerava un insegnante di calcio"
Anche per Allegri un ricordo su Galeone suo ex allenatore: "Ho avuto il piacere e l'onore di convivere con lui 35 anni di rapporto professionale e umano. Galeone non si riteneva un allenatore, ma un insegnante di calcio. Io, grazie ai suoi insegnamenti, sono riuscito a farli miei e a fare quello che sto facendo da allenatore. Quando ho saputo la notizia, è stata una giornata triste per me. Sono vicino alla moglie e gli mando un grande abbraccio".
