Bellanova, Romagnoli e altri, dal vivaio alla Serie A: stessa città ma... squadra diversa
Gli ultimi acquisti di Inter e Lazio finiscono nella stessa lista che comprende i compagni di squadra Matteo Darmian e Ciro Immobile, futuri avversari come Mattia Destro e Leonardo Bonucci, o campioni del passato quali Angelo Peruzzi, Francesco Toldo e Christian Vieri. Calciatori che sono cresciuti nel vivaio di un club importante, ma si sono affermati o hanno giocato e vinto di più con la rivale per eccellenza
- Ha giocato per più di 10 anni nelle giovanili del Milan, venendo convocato qualche volta in prima squadra ma senza mai esordire
- Dopo esser stato venduto al Bordeaux e aver giocato anche per Atalanta, Pescara e Cagliari, ora è dell'Inter. Di sicuro con i nerazzurri farà più presenze in A rispetto a quelle in rossonero. Il suo però non è l'unico caso
- Dopo tutta la trafila nelle giovanili del Milan, ci sono stati vari prestiti e la cessione al Torino. Con i rossoneri ha però totalizzato 4 presenze in Serie A
- Dal 2020 è un giocatore dell'Inter, con cui ha vinto uno scudetto, una Supercoppa e una Coppa Italia da protagonista
- Per anni è stato uno dei giovani più promettenti del Milan e del calcio italiano. Fu venduto però all'Inter in cambio di Seedorf nel 2002
- Con i nerazzurri non ha mai mantenuto le aspettative e si è avviato verso un lento declino
- Con il Milan non ha mai giocato in competizioni ufficiali, ma ha vinto uno scudetto nella categoria Berretti
- Dopo essersi consacrato nella Fiorentina come uno dei migliori portieri italiani, nel 2001 viene venduto all'Inter, dove resta fino al 2010 vincendo tutto
- Altro portiere formatosi nelle giovanili del Milan ma senza mai riuscire a esordire con i rossoneri
- Vanta invece 4 presenze con l'Inter in Serie A: era il vice di Angelo Peruzzi nella stagione 1999/2000. Il suo ricordo più famoso in nerazzurro però è il gol subito da Antonio Cassano all'esordio da titolare in Serie A dell'attaccante in un Bari-Inter
- Storia particolare quella del centrocampista. Gioca nelle giovanili del Milan ma viene venduto senza esordire
- Si mette in mostra nel Verona e viene comprato dall'Inter, che però dopo un anno (2001) lo cede proprio al Milan in cambio di Guglielminpietro. Nella sua seconda avventura con i rossoneri non è quasi mai titolare, ma si toglie tante soddisfazioni nella squadra di Ancelotti
- Un doppio ex molto più famoso. Con il Milan si è formato, ha esordito in A, vinto un campionato, è stato capitano e anche protagonista di un'incredibile retrocessione
- Dopo il Mondiale vinto nel 1982 si è trasferito all'Inter, dove è rimasto per 4 stagioni
- Dal vivaio dell'Inter al Milan, un cammino di cui si è reso protagonista Leonardo Bonucci. L'esordio in A nel 2006 con Mancini, poi i prestiti e la cessione al Genoa nel 2009 nell'affare Milito-Motta
- Una stagione al Milan, nel 2017/2018, una parentesi non brillante nell'arco di un'avventura ultra-decennale alla Juventus
- Spesso aggregato alla squadra che vinse il Triplete nel 2010 e abbandonato nello stesso anno al Genoa senza mai esordire
- Dopo buone stagioni tra Genoa, Siena e Roma, il Milan lo prende in prestito per sei mesi nel 2015, ma segna solo 3 gol in 15 partite
- Compagno di Bonucci e Destro nella Primavera nerazzurra, a differenza loro riuscì a ritagliarsi uno spazio importante nell'Inter, sia con Mancini che con Mourinho
- Il Milan lo acquistò una prima volta nel 2013 dal City e, dopo averglielo ceduto, una seconda dal Liverpool in prestito. Con i rossoneri più gol, con i nerazzurri più presenze e trofei
- L'attuale procuratore è cresciuto nelle giovanili dell'Inter senza mai esordire
- Tra le varie squadre in carriera anche un biennio al Milan con 17 gol in 55 presenze
- Stopper titolare dello scudetto della stella del Milan nel 1979. Con i rossoneri quasi 150 gettoni in 7 stagioni
- Si era però formato nel vivaio nerazzurro negli anni Sessanta, racimolando solo 8 presenze in Serie A
- "Sciagurato Egidio", lo apostrofò così il giornalista Gianni Brera per i troppi gol sbagliati con la maglia del Milan tra il 1974 e il 1978
- Si formò nel settore giovanile dell'Inter prima di essere ceduto al Varese senza mai vedere il campo tra i professionisti
- Il bomber di Prato viene lanciato nel grande calcio da Emiliano Mondonico al Torino nel 1991
- Dopo alcuni prestiti e la cessione all'Atalanta, si consacrò alla Juventus come uno dei migliori centravanti della sua generazione. Nel 1996/1997 vince uno scudetto e raggiunge la finale di Champions
- Con il Torino giovanili ed esordio sia in Serie A che in Serie B, vincendo il campionato cadetto nel 2004/2005
- Arrivo alla Juve nel 2010 e tante vittorie nel ciclo di Antonio Conte. Torna al Torino proprio dopo la fine dell'avventura in bianconero nel 2014
- In granata trafila nelle giovanili, esordio in A, retrocessione, promozione e fascia da capitano
- Nel 2013 la Juve lo prende proprio dal Torino e sotto la Mole resta per altre due stagioni fino al trasferimento al West Ham
- Una storia particolare: è nel vivaio granata sin da bambino, trova poi l'esordio in A ed è protagonista con Quagliarella della promozione dalla B nel 2005
- Con il fallimento della società, si ritrova però svincolato e firma proprio con la Juventus, attirando le critiche dei suoi ex tifosi. Rimane in bianconero fino al 2007, ottenendo un'altra promozione dalla serie cadetta
- Tanti anni nelle giovanili del Toro, con cui esordisce prima in B e poi in A nel 1990
- La Juve lo compra subito dai granata e, dopo un anno in prestito all'Inter, in bianconero entra nel giro della Nazionale e vince una Coppa Uefa con tanto di 3 gol segnati nella finale contro il Borussia Dortmund (tra andata e ritorno) nel 1993
- Bomber implacabile nelle giovanili bianconere, qualche presenza ai piani alti, molti prestiti e comproprietà con il Genoa prima e il Torino poi
- Con i granata si consacra a livello nazionale: vince il titolo di capocannoniere nel 2013/2014, viene riscattato e poi venduto al Borussia Dortmund. Torna sotto la Mole nel 2015 per rilanciarsi dopo due stagioni all'estero poco brillanti
- La Juventus lo preleva dalla cantera del Barcellona nel 2008 e lo inserisce nella rosa Primavera. Non arriva mai però l'esordio in prima squadra
- Cambia molte maglie ma i suoi anni migliori li vive al Torino tra il 2016 e il 2020
- Con la Juve arriva al massimo fino alla panchina della prima squadra durante la gestione di Carlo Ancelotti
- Con i granata dal 2009 al 2012 tra Serie A e Serie B
- Con il Torino ha debuttato in Serie A nel 2001 rimanendo fino al 2005
- Prima dell'avventura granata è stato un anno nel settore giovanile della Juventus, venendo venduto proprio ai concittadini
- Giovanili ed esordio in bianconero in Serie A per il difensore nel 1993
- Ha racimolato però più presenze con il Torino, 16, alla sua prima stagione da protagonista in campionato nel 1995/1996
- Cresciuto in biancoceleste, ma con appena una presenza in Serie A nel 1989
- Dopo varie esperienze torna nella capitale ma con la maglia della Roma: in quattro stagioni, dal 1995 al 1999, conquista anche l'azzurro della Nazionale
- Cresce nella Lazio, ma a differenza di Di Biagio non riesce mai a esordire
- Con Di Biagio si sfiora alla Roma: arriva quando lui lascia, direzione Inter. Con i giallorossi gioca dal 1999 al 2001, vincendo pure lo scudetto
- Protagonista con entrambe le maglie. Cresce nel vivaio della Lazio e gioca in prima squadra per una decina d'anni in A e in B, con in mezzo anche una squalifica per lo scandalo Totonero
- Dopo un'esperienza alla Juve, è alla Roma tra il 1987 e il 1990. Costretto a smettere per un infarto accusato durante una partita di campionato: da quel momento non ottiene più l'idoneità sportiva
- Romano cresciuto nella Roma senza mai esordire
- Con la Lazio ha invece giocato nel triennio 1982-1985 e poi dal 1989 al 1998
- Un altro portiere cresciuto nel vivaio della Roma, ma con qualche presenza sia in Serie A che nelle coppe europee, senza mai diventare titolare
- Dopo gli ottimi anni alla Juventus e una stagione all'Inter, chiude la carriera alla Lazio dal 2000 al 2007, vincendo una Coppa Italia, una Supercoppa e anche il Mondiale 2006 con l'Italia
- Alla Roma tra la fine degli Ottanta e i primi anni Novanta. In prima squadra ottiene 12 reti in 83 presenze
- Dopo le ottime stagioni a Cagliari e Udine, gioca per due anni e mezzo alla Lazio, totalizzando 11 gol in 62 gettoni
- La Lazio lo ha appena acquistato dal Verona per una cifra superiore ai 7 milioni di euro
- A sua volta era arrivato a Verona dalle giovanili della Roma, nell'operazione che aveva portato il difensore Kumbulla in giallorosso
- Ultimo a iscriversi in questo elenco, il difensore appena laureatosi campione d'Italia con il Milan ha firmato a parametro zero con i biancocelesti
- Dopo tutta la trafila nelle giovanili della Roma, ha esordito in Serie A con i giallorossi nel dicembre 2012, lanciato da Zeman. Nella stessa stagione ha segnato anche il suo primo gol, l'unico in 14 presenze