In attesa del big match che andrà in scena sabato pomeriggio alle 18 tra Milan e Juventus, ripercorriamo quelle che sono state le sfide indimenticabili giocate tra le due squadre in Serie A, a San Siro, negli ultimi 50 anni. Gol da cineteca, goleade e vittorie Scudetto: le ricordate tutte?
- Si parte dal 31 ottobre 1971. Era solo la 4^ giornata in un duello per il titolo che si sarebbe protratto fino a fine campionato. Alla fine i bianconeri vinsero lo Scudetto (il 14°) di un solo punto, ma quel giorno a San Siro il divario apparse decisamente più netto. Ad illuminare la sfida fu Roberto Bettega che firmò la doppietta che sbloccò il match tra cui un meraviglioso gol di tacco. Causio fece tris nel primo tempo, poi nella ripresa accorciò Bigon prima del definitivo poker ad opera di Anastasi
- Nell'anno dei record dell’Inter, le due squadre si affrontano a San Siro il 12 marzo 1989 per conquistare un piazzamento Uefa. Un'autorete di Tricella sbloccò l'incontro, poi arrivò subito il raddoppio di Evani che concluse al volo una splendida azione in combinazione con Gullit e Van Basten. Nel secondo tempo toccò al 20enne Graziano Mannari prendersi la scena: segnò prima di testa e poi a porta vuota dopo aver superato in dribbling Tacconi, regalandosi una giornata indimenticabile prima di proseguire la carriera altrove
- La stagione dopo Juve e Milan (oltre all'Inter) si contesero il ruolo di principale rivale del Napoli – c'era Maradona – per la vittoria dello Scudetto. Lo scontro diretto si giocò il 5 novembre e, nonostante un brutto primo tempo, si rivelò una bellissima partita: Van Basten trovò il vantaggio su rigore, poi toccò a De Agostini (dagli 11 metri) e Schillaci ribaltare il punteggio. I rossoneri, però, non si arresero e tra il 78' e l'85' effettuarono la controrimonta grazie a Donadoni e al secondo gol dell'olandese
- Non una partita come le altre in termini di spettacolarità, ma probabilmente più importante delle precedenti. La sfida tra Milan e Juve dell'1 aprile 1995, infatti, segnò una sorta di passaggio di consegne tricolori tra la squadra di Capello e quella di Lippi che, grazie alle reti di Ravanelli e Vialli alla fine dei due tempi, vinse 2-0. Tre punti fondamentali per la fuga Scudetto, il primo dei tre vinti nei successivi quattro campionati
- La Juve festeggiò il centenario con la vittoria dell'Intercontinentale, la Supercoppa Europea e il 24° Scudetto, perdendo tuttavia la finale di Champions. Il Milan, invece, si rese protagonista della peggior stagione dell'era Berlusconi (11° posto finale). Premesse ideali per la goleada che andò in scena il 6 aprile, quando i bianconeri travolsero gli avversari a San Siro: una doppietta di Jugovic e di Vieri, più i gol di Zidane (su rigore) e Amoruso confezionarono il 6-1 finale, con l'unica gioia rossonera firmata da Simone
- Un gol a testa nel big match che si disputò alla 4^ giornata di una stagione che vide alla fine trionfare i bianconeri nel celebre 5 maggio. Era la prima da ex per Ancelotti, ma la copertina se la prese Shevchenko: l'ucraino prese palla poco dopo la metà campo, saltò tre avversari e fece partire un destro fantastico, da posizione defilata, che superò Buffon e regalò il vantaggio ai suoi. Una delle perle più belle e rare di questa eterna sfida che vide, in quell'occasione, il pari a inizio ripresa di Del Piero su rigore
- Fu il giorno della vittoria dello Scudetto (poi revocato) per la squadra di Capello. A San Siro il Milan fu chiamato a tenere aperto il campionato nello scontro diretto, ma ad avere la meglio fu la solidità e il cinismo dei bianconeri. Il gol-partita lo realizzò Trezeguet, ma ad essere ricordato ad anni di distanza è in particolare l'assist per il francese: glielo fornì Del Piero, autore di una splendida rovesciata da posizione defilata, letta benissimo dal francese che andò a segno di testa
- Qualche mese dopo le due squadre si affrontarono per la nuova stagione. La corsa dei bianconeri, reduci da 9 vittorie nelle prime 9, si fermò proprio a San Siro, di fronte a un Milan ispiratissimo quella sera. Sostanzialmente non ci fu partita, perché Seedorf (grazie a una deviazione), Kakà e Pirlo (con la 'Maledetta') portarono i rossoneri sul 3-0 già prima dell'intervallo. Nel secondo tempo Trezeguet rese meno amaro il passivo, ma non riuscì a evitare l'unico ko di quel campionato
- La partita più famosa degli ultimi anni. Si svolse il 25 febbraio 2012, nella stagione che inaugurò il ciclo bianconero. Al vantaggio di Nocerino nei primi minuti rispose Matri nel finale, ma il match restò celebre per l'episodio di Muntari: il suo colpo di testa venne salvato nettamente oltre la linea da Buffon, ma la terna arbitrale non se ne accorse e divenne uno dei gol fantasma più celebri. Il pareggio consentì alla Juve di restare in corsa, prima di compiere il sorpasso nelle giornate conclusive e vincere lo Scudetto
- Una delle gare più spettacolari degli ultimi anni. Dopo un primo tempo anonimo, la Juve realizzò un uno-due a inizio secondo tempo con Ronaldo e Rabiot, ma si rilassò troppo presto e finì per incassare il ribaltone: Ibra (su rigore) e Kessié firmarono il pari, un minuto dopo Leao completò la rimonta prima del definitivo poker di Rebic
- Blitz della Juventus in casa della capolista. Il Milan, primo in classifica dopo 15 giornate, alla 16^ viene fermato a San Siro dalla squadra di Pirlo. Nel primo tempo Chiesa sblocca il risultato ma Calabria pareggia; nella ripresa i bianconeri chiudono il match ancora con la doppietta dell'esterno offensivo e poi con McKennie. Milan che da lì a poco (alla 22^ giornata) perde la testa della classifica ai danni dell'Inter, che vince lo scudetto con 12 punti di vantaggio sui "cugini" secondi in classifica