Daniel Maldini al Monza con Galliani, che incroci con la storia del Milan
Il filo rosso (anzi, rossonero e biancorosso) porta un altro Maldini a stringere la mano di Adriano Galliani. Insieme a Berlusconi aveva condotto il Milan sul tetto del mondo e regalato la prima storica volta in A al Monza, con una doppia promozione guidata in panchina da due ex rossoneri. Massaro, tra i primi colpi dell'era berlusconiana, era un ex della Brianza. Poi Costacurta, Braida da dirigente, il capitano Pessina e tanti altri: le storie
- Perché un Maldini insieme ad Adriano Galliani è uno di quei rari momenti che condensa passato, presente e futuro. La lunga storia al Milan con papà Paolo, ora la firma di Daniel (in prestito, proprio dal Milan). E' una connessione già vista. La sensazione sfumata di un déjà vu.
- Qui insieme a Maldini padre, per tanti anni. Una storia che si intreccia con l'epoea berlusconiana. Era il 1986, la nascita di un nuovo Milan: solo un anno prima il giovane Paolo aveva esordito con la maglia rossonera…
- E, più precisamente, era il 18 giugno del 1986, sull'Arena Civica di Milano atterrava un elicottero da cui partì il corso di un nuovo Milan, sulle note della Cavalcata delle Valchirie di Wagner, quella di Apocalypse Now di Francis Ford Coppola. Berlusconi aveva comprato il club, il barone Liedholm (doppio ex pure lui) era il primo allenatore. Amministratore delegato Adriano Galliani, uomo che aveva da poco iniziato la carriera da dirigente sportivo ricoprendo per due anni la carica di vicepresidente, ovviamente, del Monza.
- La storia a quel punto è lunghissima: il Milan "padrone del campo e padrone del gioco", l'obiettivo di diventare la miglior squadra del mondo. Un credo rivoluzionario, come il primo allenatore scelto, Arrigo Sacchi, l'utopia che si fa realtà coi tre olandesi, con Palloni d'Oro, leggende e capitani intramontabili.
- E, nota, è anche la parentesi da doppi ex. Galliani era già stato al Monza nel 1984-86, ci torna nel 2018 convincendo Berlusconi a comprare il club. Dalla C alla A. Il Condor torna a casa (dove è nato), lanciando una nuova epopea di una coppia che regala alla città la prima storica partecipazione al campionato di massima serie. Con Palladino la risalita dopo l'avvio con Stroppa (pure lui doppio ex e uomo della promozione), fino all'11° posto nella prima storica volta in A.
- Milan 2015 (zero presenze in prima squadra)
- Monza giovanili e 2022-oggi
- Milan 2020-21 (e giovanili)
- Monza 2023-oggi
- Milan 2015-2018
- Monza 2019-2023
- Milan giovanili e 2013-2015 (zero presenze in prima squadra)
- Monza 2021-2023
- Milan giovanili e 2012-2014
- Monza 2022-23
- Milan giovanili e 1987-2007
- Monza in prestito nel 1986-87
- Monza 1994-1998
- Milan 1998-2005 e 2008-2016
- Monza 1996 e 1998-99
- Milan giovanili e 2007-2011
- Monza 1988-89
- Milan 1997-1999 e attuale allenatore del Milan femminile
- Monza giovanli e 1979-81
- Milan 1986-1995
- Milan 2013-14 e 2015-16
- Monza 2020-21
- Milan 2010-2013 e 2016
- Monza 2020-21
- Milan giovanili e 2009-2011
- Monza 2014-15
- Milan giovanili e 2006-2008
- Monza 2010-11
- Milan giovanili entrambi (zero presenze in prima squadra)
- Monza 1998-99 (De Zerbi), 1996-1999 (D'Aversa)
- Milan giovanili, 1965-66, 1967-1969 e 1975-76
- Monza 1979-80
- Milan 1986-1991 e 1994-95, allenatore giovanili 2006-2011
- Monza in prestito 1987-1989, allenatore 2020-21
- Milan giovanili, 2001-2005 e 2006-2008, allenatore giovanili 2013-2016 e prima squadra 2016
- Monza allenatore 2018-2021
- Monza 1975-1977, dirigente 1981-1984
- Milan dirigente 1986-2013
- Monza giovanili, 1983-1988 e 1989-90
- Milan 1988-89 e attuale preparatore dei portieri giovanili
- Milan giocatore: giovanili 1955-59, 1960 e 1961-65, allenatore 1981-82
- Monza allenatore 1966-1968, 1969-1971 e 1997
- Milan giocatore 1949-1961, allenatore 1961-1966, 1977-1979 e 1984-1987
- Monza allenatore 1968-69