Roma, Mourinho e le frasi famose durante le presentazioni come nuovo allenatore
Dal "I am the Special One" al "I am the Happy One" in Blues per finire al "io non sono pirla" versione interista. José Mourinho non ha mai rilasciato frasi banali durante le sue conferenze stampa di presentazione nel nuovo club. Sarà lo stesso anche per la prima con la Roma? Lo scopriremo nella presentazione con i giallorossi, in programma giovedì 8 luglio alle 13.30 in diretta su Sky. Intanto godiamoci tutte le citazioni del portoghese diventate cult
MOURINHO "IL COMUNICATORE" - I punti di forza del portoghese? Senza dubbio la comunicazione e la personalità, caratteristiche con le quali ha costruito la sua straordinaria carriera. Un'incredibile capacità di identificarsi in pochi minuti con le sue nuove squadre, far vibrare le frequenze dei tifosi e regalare speranze all'intero ambiente
MOURINHO: "MI ASPETTO DEI REGALI DAL CLUB"MOURINHO-MANIA - Non è stato da meno il suo approccio con la società capitolina. Subito un Daje Roma, poi la cover giallorossa con le iniziali JM e ultimo il giro con la Vespa: il giorno del suo annuncio era stato accolto con il murale dello SpecialOne. Dall'opera d'arte alla realtà, con Mou che ha sfrecciato per le vie di Trigoria, altro segnale di una profonda simbiosi con il suo nuovo club
MOURINHO, GIRO IN VESPA A TRIGORIA. VIDEOCHELSEA/1, "I AM THE SPECIAL ONE" - Il primo show Mou lo regala nel 2004 quando, dopo aver vinto la Champions con il Porto, viene ingaggiato dal Chelsea. Il club, dopo la parentesi Ranieri, è stato da poco acquistato da Roman Abramovich, pronto a rivoluzionare la rosa. "Quali sono le credenziali della nuova squadra" viene chiesto al portoghese che risponde "abbiamo i migliori giocatori e, scusate se sono arrogante, abbiamo un top manager. Io allenatore di un calcio moderno? Per favore, non chiamatemi arrogante, ma sono campione d'Europa e penso di essere speciale"
MOU SI PRESENTA AL CHELSEA: "I AM THE SPECIAL ONE". VIDEOINTER, "IO NON SONO PIRLA" - Una parola e cinque lettere: basta tanto per il suo primo show italiano, dove si presenta da milanese doc. "Pensa che Lampard potrebbe trovarsi in difficoltà in Serie A?" chiede un giornalista dall'accento inglese. "Perché mi chiedi di un giocatore del Chelsea?", replica l'allenatore. "È un modo furbo di rifare la domanda del mio collega" (che José aveva eluso ndr). E allora Mourinho, dopo una smorfia e qualche secondo di pausa, la chiude così: "Siii, Sississì... ma io non sono pirla...". E giù di risate e applausi
MOU ALL'INTER: "IO NON SONO PIRLA". VIDEOREAL MADRID, "SERVE UNA DIAGNOSI". Completato il Triplete con l'Inter, il portoghese vola a Madrid per risollevare un Real da zeru tituli. E per farlo assume subito i panni del dottore nella conferenza stampa di presentazione: "Voglio delineare una diagnosi - spiega -. Individuare le note positive e trasformare, secondo le mie idee, quello che non va". Non promette la Champions, ma non si nasconde: 'Sono un allenatore con una grandissima autostima. Ho moltissima fiducia in me stesso ma non mi cullo sugli allori"
MOU AL REAL: "FARÒ UNA DIAGNOSI ALLA SQUADRA". VIDEOCHELSEA/2, "I AM THE HAPPY ONE" - L'esperienza madrilena si chiude senza Champions, così Mou riparte dai suoi Blues. Questa volta, però, non accetta più l'etichetta di "The Special One". È un allenatore più umile e si dichiara subito "The Happy One", spiegando che "Sembra che siano solo un paio di giorni, ma sono passati 9 anni da quando sono arrivato la prima volta. Da allora, sono successe molte cose nella mia vita professionale. Sono la stessa persona, ho lo stesso cuore e provo le stesse emozioni per il mio lavoro, ma sono diverso"
MOURINHO BIS AL CHELSEA: "I AM THE HAPPY ONE". VIDEOMANCHESTER UNITED, "C'È CHI NON VINCE DA 10 ANNI, IO DA 1 SOLO" - Mou firma per lo United nel 2016, occasione per sottolineare il suo curriculum durante la presentazione: "Ci sono allenatori che non vincono titoli da 10 anni e altri che non hanno mai vinto. L'ultima volta che ho vinto è stato solo un anno fa. Se io devo dimostrare qualcosa, immaginate gli altri. Non devo dimostrare nulla a nessuno, ma solo a me stesso. Non sarei mai in grado di lavorare senza vittorie, è nella mia natura"
LO UNITED PRESENTA MOU: "C'È CHI NON VINCE DA 10 ANNI, IO DA 1 SOLO". VIDEOTOTTENHAM, "CHIAMATEMI MR CLUB" - Nel 2019/20 prosegue la sua avventura agli Spurs. Nella prima conferenza stampa tira subito fuori dal cilindro la frase ad effetto per identificarsi nella sua nuova squadra e aumentare la compattezza (di giocatori e tifosi) dopo aver attraversato un periodo difficile: "Sono il club in cui mi trovo - dice Mou -. Indosso e dormo con il pigiama della mia società. Sono un uomo di club, ma non un uomo di molti club". E non manca la solita autostima: "Visione è affidarsi a un manager della mia esperienza. Ma ciò che conta è il club"
MOU AL TOTTENHAM: "CHIAMATEMI MR CLUB". VIDEOROMA (VIA SOCIAL), "DAJE"... - In attesa di conoscere le prime parole in conferenza stampa, il portoghese ha parlato in un'intervista ufficiale al club e, soprattutto, sui social. E anche questa volta, con un semplice messaggio, ha già conquistato tutti fin dal primo post: Il "Daje Roma" finale ha segnato il primo passo d'amore con i tifosi della Roma: dopo cover e vespe, la presentazione sarà occasione per un'altra frase ad effetto, pronta a far crescere ancora l'amore del popolo giallorosso?