Conte fa 5 (con 3 squadre)
Antonio Conte ha conquistato il suo quinto Scudetto da allenatore in Serie A con la terza squadra diversa (dopo i tre con la Juventus tra il 2011/12 ed il 2013/14 e il titolo con l’Inter 2020/21)
La squadra di Conte vince lo Scudetto 2024/25, il quarto della sua storia, al termine di un appassionante testa a testa con l’Inter che si è concluso solo all’ultima giornata. Decisiva la vittoria del Napoli al Maradona, dove il Cagliari viene battuto 2-0 grazie ai gol del “solito” McTominay, che sblocca poco prima dell’intervallo, e di Lukaku a inizio ripresa, rendendo inutile il contemporaneo successo dell’Inter a Como. E adesso a Napoli può scattare la festa
Le note sono quelle di "We are the Champions", e il Maradona si illumina con i fuochi d'artificio

Il boato maggiore è quello che accoglie Antonio Conte. Un'ovazione per lui. Ancora un abbraccio con De Laurentiis, poi il bacio alla Coppa. L'ultimo a entrare è Di Lorenzo, con l'impaziente De Laurentiis che aveva già preso la coppa in mano e, prima ancora che entrasse in campo, lo cercava sul palco per consegnargliela.
L'ingresso in campo del belga. Anche per lui grande accoglienza

Tocca a David Neres, poi Okafor (arrivato a gennaio dal Milan), Simeone, Politano, Ngonge, Raspadori
Il momento di McTominay. Si alzano i decibel al Maradona quando viene annunciato lo scozzese, accolto da un boato

Tutti i giocatori entrano in campo con la maglia celebrativa del 4° scudetto, una maglia del Napoli con il numero 4 tricolore sulla schiena e la scritta 'Campioni d'Italia' al posto del nome. Poi vanno a prendersi la medaglia direttamente da De Laurentiis. Spinazzola, Gilmour, Billing, Hasa, Lobotka, Anguissa. Quest'ultimo ha optato per alcune trecce colorate d'azzurro
Si continua con Juan Jesus, che si è colorato i capelli di azzurro, poi l'insostituibile Rrahmani (38 presenze su 38). E ancora Rafa Marin (solo 4 presenze ma è tra quelli citati e ringraziati da Conte nel suo discorso in conferenza stampa), Olivera, Mazzocchi: anche loro, tutti, con i capelli tinti di azzurro
Entrano tra gli applausi prima Meret, al suo secondo scudetto, poi Buongiorno, il grande investimento estivo di De Laurentiis.
Vengono chiamati sul palco il presidente della Serie A, Simonelli, e poi il presidente del Napoli, De Laurentiis. Dopo di loro, uno alla volta, entrano in campo i giocatori, chiamati dallo speaker
Al Maradona si procede adesso con la cerimonia della consegna della Coppa dello scudetto
I protagonisti, il film della corsa scudetto, le pagelle della stagione, i profili e i commenti delle grandi firme di Sky Sport. Tutto nel nostro "Speciale"

Ancora Di Lorenzo, dopo essersi fermato in sala stampa: "Avevamo bisogno di un allenatore così per tornare a livelli altissimi e in questo è stato fenomenale. Soprattutto nel farlo così velocemente. E' il numero uno". E Conte: "Io avevo bisogno di questa sfida, lo dico molto sinceramente". "E l'abbiamo vinta insieme", chiude Di Lorenzo. Naturale, allora, la domanda dei giornalisti: "Proseguirete anche insieme? L'anno prossimo". Conte dribbla: "Intanto festeggiamo, che è la cosa più importante"
Conferenza stampa di Conte interrotta dall'incursione di un gruppo di giocatori, con Rrahmani e Di Lorenzo tra i più scatenati, che coinvolgono nei loro cori anche Conte, che salta e canta. Poi viene ristabilito "l'ordine": "Vincere in una piazza come Napoli è un evento eccezionale", continua Conte. E Di Lorenzo: "Sono orgoglioso di essere il capitano di questo gruppo che ha dimostrato di essere una squadra forte ma soprattutto con un grande carattere" (Di Lorenzo non dice esattamente "grande carattere")
In conferenza stampa Conte risponde così: "Che sapore ha questo scudetto? E' una gioia incredibile. Quando siamo arrivati al campo stata durissima e mi è balenato un pensiero: 'Ma se li mandiamo a casa senza scudetto?'. E ho sentito una pressione che mi ha fatto dire 'non possiamo sbagliare, ormai lo dobbiamo portare a casa'. Bravissimi i ragazzi. Queste scene ti caricano, ma anche di grandissima pressione. C'era un popolo dietro che spingeva e che aveva fatto la bocca allo scudetto e volea festeggiare. Il momento della svolta? Il pareggio con l'Inter con il gol di Billing. Lì, se non avessimo pareggiato, l'Inter sarebbe scappata in maniera assoluta. Da lì ho alzato l'asticella e ho detto 'se vogliamo, possiamo'. Questi ragazzi non si sono mai arresi, hanno creduto fino alla fine nel lavoro: è lo scudetto di tutti. Di Scuffet chiamato a Bologna a giocare all'ultimo momento, di Rafa Marin, di Mazzocchi. Anche chi ha avuto meno minutaggio ci ha permesso di tenere alto il livello dell'allenamento con l'impegno che ci hanno messo"
Le prime parole di Conte dopo la vittoria: "Oggi non era semplice, c'era una pressione pazzesca. Merito dei ragazzi che hanno voluto rimettersi in gioco"
Antonio Conte ha conquistato il suo quinto Scudetto da allenatore in Serie A con la terza squadra diversa (dopo i tre con la Juventus tra il 2011/12 ed il 2013/14 e il titolo con l’Inter 2020/21)
Giro di campo dei giocatori, che arrivati sotto alla curva iniziano a ballare. Nel frattempo in mezzo al campo viene allestito il palco per la premiazione

E' stata una corsa a due entusiasmante
Conte salta sotto alla Curva: pugni al cielo e un sorriso stampato sul volto che però tradisce anche un po' di commozione. Ballano tutti i giocatori, tra i più scatenati McTominay
Adesso Antonio Conte sta facendo il giro e va ad abbracciare, uno ad uno, tutti i suoi ragazzi. Sentitissimo anche quello con il capitano Di Lorenzo, protagonista anche dello scudetto 2023
Lungo, lunghissimo, e molto sentito, l'abbraccio in mezzo al campo tra Conte e il suo pupillo Lukaku. De Laurentiis attende pazientemente e poi va anche lui a complimentarsi con l'allenatoreche aveva fortemente voluto per riportare lo scudetto a Napoli dopo una sola stagione
Il nome del Napoli può essere inciso sulla Coppa dello Scudetto, che viene preparata mentre in campo compaiono gli scudetti con il numero 4. Anche De Laurentiis in campo con i suoi giocatori, che si abbracciano e ballano nel delirio del Maradona
È FINITA! IL NAPOLI È CAMPIONE D’ITALIA 2024/25!
93' - Possesso palla del Napoli. Lukaku arrabbiato coi compagni perché non vuole che si inizi a festeggiare. Conte è sceso dalla tribuna pronto a entrare in campo con i suoi giocatori
91' - Nel recupero arriva la prima parata di Meret, che tiene lì un tiro docile di Marin
90' - Cinque minuti di recupero
88' - Anche in panchina si inizia già a festeggiare. Spinazzola e Politano portano i compagni sotto alla tribuna dove al fischio finale inizierà la festa
85' - Altri cambi per il Napoli: fuori Anguissa, dentro Billing; fuori anche Spinazzola e Raspadori, entrano Mazzocchi e Ngonge
83' - Il Maradona è già in festa. Cori, bandiere, tifosi che si "addobbano"
82' - Nicola regala minuti al portiere della Primavera, Ciocci, classe 2002 all'esordio in A. Fuori Sherri
80' - Al Maradona ormai viene abbandonata ogni scaramanzia: cori dedicati alla capolista e allo scudetto, che ormai dista... 10 minuti più recupero
79' - Triangolo largo a centrocampo tra Neres e Simeone, che manda il compagno in porta negli spazi lasciati dal Cagliari. Neres entra in area e poi con una sterzata cerca di saltare l'uomo, ma tentenna troppo e quando calcia viene chiuso
76' - Standing ovation per Lukaku che lascia il posto a Simeone. Poco prima il Cagliari aveva inserito Obert per Augello
74' - Ora Conte predica calma ogni volta che il Napoli ha palla e non vuole che l'azione venga inutilmente accelerata
65' - Palla sul secondo palo per Lukaku, che di testa non trova la porta da due passi. Palla a lato
63' - Napoli ancora in ripartenza! Lukaku riparte in spazi apertissimi, poi attende l'arrivo di Neres nel corridoio centrale e lo serve alla perfezione. Neres calcia solo davanti a Sherri che chiude benissimo salvando in angolo
61' - Cambia anche il Napoli: dentro Neres per Politano
57' - Triplo cambio nel Cagliari. Mutandwa, Marin e Palomino per Viola, Zortea e Makoumbou
Lukaku ha segnato 14 gol in questa Serie A e non realizzava così tante reti in una singola stagione dei maggiori cinque campionati europei dal 2020/21 con la maglia dell'Inter (24), quando conquistò lo Scudetto con Antonio Conte allenatore
Raddoppia anche l'Inter, 2-0 sul Como con Correa
Giallo per Lukaku che nell'incontenibile esultanza si è tolto la maglia
51' - Raddoppia Lukaku! Gran gol del belga in ripartenza! Con il Cagliari tutto avanti, su un lancio lungo di Rrahmani, Lukaku prende palla a metacampo e la difende puntando poi la porta. Con una sterzata salta Adopo e alla fine batte Sherri
48' - Lungo possesso palla, tra i fischi del Maradona, del Cagliari, che sembra essere tornato in campo con più coraggio. La lunga azione porta a un tiro di Zortea, che però colpisce in pieno Spinazzola
Si torna in campo, e non ci sono cambi
McTominay è il giocatore che ha segnato più gol sul punteggio di 0-0 in questa Serie A: otto, incluso quello odierno. Non solo: lo scozzese è il centrocampista che ha segnato di più in questa Serie A (12 gol) e ha registrato 16 partecipazioni attive (12 gol e 4 assist) in questo campionato
Il Napoli ha tentato 15 conclusioni in questo primo tempo: record sia di tiri effettuati dagli azzurri in una singola prima frazione di gioco in questa Serie A (come contro il Lecce il 26 ottobre), sia di tiri subiti dal Cagliari in una prima metà di gara nel torneo in corso. Piccoli ha toccato 3 palloni in tutto il primo tempo
Le migliori foto della serata per seguire LIVE le due partite con le immagini: coreografie, tifosi, curiosità. E la "sofferenza" di Conte

Vince il Napoli, vince anche l'Inter (1-0 a Como, con la squadra di Fabregas rimasta in 10 per il rosso a Reina). E così al momento il Napoli mantiene il suo punto di vantaggio sui nerazzurri
Primo tempo a senso unico, con il Napoli che calcia 15 volte (4 nello specchio). Ci provano praticamente tutti, fin dal primo minuto: Raspadori, Politano, Rrahmani, Gilmour, Lukaku, Spinazzola due volte nella stessa azione. In più occasioni è decisivo Sherri con le sue parate, ma al 42' non può nulla sulla girata in mezza rovesciata volante di McTominay, che ancora una volta stappa il risultato. Mai pericoloso il Cagliari, che non è ancora arrivato dalle parti di Meret.
Napoli avanti 1-0 grazie al gol di McTominay. E in questo momento a 45' dallo scudetto
Como in 10 (espulso Reina). L'Inter è sempre in vantaggio (1-0), ma adesso il Napoli si è ripreso la testa della classifica
45' - Quattro minuti di recupero
42' - Gol di McTominay in acrobazia! Ancora Politano sulla destra, si accentra e cerca il pallone morbido in mezzo col sinistro. Nel cuore dell'area McTominay si coordina e con una mezza rovesciata fulminea gira in rete. Poi la grande esultanza mandando baci, "stritolato" dai compagni

39' - Politano a destra scappa a Augello e mette in mezzo, Sherri impreciso nell'uscita e Spinazzola calcia con la porta vuota. Sherri però è bravissimo ad andare subito giù e mura il suo rasoterra. Palla che torna a Spinazzola e stavolta tiro deviato in corner
38' - Raspadori da angolo per la testa di Olivera, sul secondo palo. Palla fuori
36' - Ancora problemi tecnici e gioco ancora fermato. Spinazzola allarga le braccia, l'arbitro chiede pazienza. Stavolta lo stop dura pochi secondi, poi si riprende
35' - Dopo 4 minuti e mezzo fermi (che saranno recuperati, come fa sapere l'arbitro), il gioco può riprendere perché il collegamento è stato ripristinato. Nessun intervento del Var per il colpo di Makoumbou
34' - Gioco fermo perché c'è un problema tecnico di comunicazione tra arbitro e Var. A La Penna non arrivano le comunicazioni del Var (compresa la verifica del gesto di Makoumbou) e l'arbitro spiega la situazione ai giocatori
Al Var si sta rivedendo il gesto di Makoumbou, che a gioco fermo aveva aperto un po' il braccio colpendo col dorso della mano Raspadori (crollato a terra). Politano poi era intervenuto in difesa del compagno (prendendosi il giallo)
30' - Scintille in campo e partita che si incattivisce all'improvviso e apparentemente anche senza ragione. Alla fine La Penna richiama Politano e Mokoumbou e ammonisce entrambi.
Continuano a piovere palloni nel cuore dell'area del Cagliari, con possesso palla del Napoli vicino al 68'. Il Cagliari non ha ancora calciato in porta
27' - Spinazzola se ne va a sinistra e mette in mezzo, il Cagliari nel cuore dell'area non riesce a liberare bene e ne nasce un rimpallo: il più veloce è Luperto, che libera sparando lontano il pallone
25' - Raspadori trova un filtrante per Lukaku che in area prende posizione su Mina e carica il sinistro. Mina riesce a ritornare in scivolata dopo aver perso il duello fisico e mura in angolo il tiro del belga
La notizia del vantaggio dell'Inter è arrivata sulla panchina del Napoli, ma in campo non è stata volutamente trasmessa ai giocatori. Il Maradona però, per un attimo, ha conosciuto un attimo di silenzio e la spinta incessante si è leggermente placata per qualche secondo
Inter in vantaggio con De Vrij al 20'! In questo momento i nerazzurri sarebbero in testa alla classifica
15' - Assedio Napoli. Altra giocata sulla destra, arrivando sul fondo, e palla in mezzo: Rrahmani si libera bene e calcia da pochi passi ma Sherri chiude ancora lo specchio
12' - Ancora Napoli! Di Lorenzo a destra scappa e va sul fondo, poi mette al centro dove Lukaku è appostato per la deviazione in rete, ma Sherri lo anticipa in maniera decisiva
10' - Doppia chance Napoli su ripartenza di Spinazzola che poi vede il taglio in area di Gilmour e lo serve. Gilmour prova ad aggirare Sherri che però in tuffo gli chiude lo specchio. La palla finisce sul piede di Politano che non inquadra la porta
9' - Il Cagliari si affaccia dalle parti di Meret, e guadagna anche due corner di fila
7' - Anguissa di testa, in mezzo all'area, non ci arriva di poco sul cross da sinistra di Raspadori
5' - Sugli sviluppi del corner Raspadori sul versante sinistro dell'area aggancia il pallone e cerca subito il tiro verso il palo lontano. Rasoterra fuori di poco
4' - Raspadori morbido in mezzo da punizione, Mina libera ma al limite il Napoli si riprende il pallone e guadagna un altro corner. Subito assedio
3' - Dall'altra parte, a sinistra, è McTominay a crossare per Lukaku, anticipato. Poi però Adopo al limite perde palla, commette fallo e regala una punizione interessante al Napoli
2' - Politano arriva subito sul fondo e crossa in mezzo. Mina libera in corner e il Maradona si scalda
Qui il racconto per immagini incrociato, in diretta, di Napoli-Cagliari e Como-Inter

Fischio d'inizio arrivato con qualche minuto di ritardo perché c'è da rispettare la contemporaneità con Como-Inter
Conte si accomoda in tribuna, accompagnato da un grande applauso del Maradona
Prima del via però il minuto di raccoglimento per ricordare Nino Benvenuti
Di Lorenzo e Deiola impegnati nel sorteggio. Ultimi rituali e poi si parte
"Manca solo la firma e l'opera d'arte è completata", recita lo striscione che accompagna la coreografia del Napoli

A guidarle è l'arbitro di stasera, La Penna. Coreografia da brividi e non mancano i tifosi che in barba alla scaramanzia mostrano già lo scudetto con il numero 4
Un Maradona che trasmette un'energia pazzesca. Adrenalina pura. Nel frattempo le squadre si stanno preparando nel tunnel. I giocatori del Napoli entraranno in campo accompagnati dai figli o nipotini
Prima del via ha parlato il ds del Napoli, Giovanni Manna: "Basta guardarsi attorno per capire cosa si può provare in città in questi giorni. Siamo tutti parte di un ingranaggio. Non partivamo favoriti ma ora siamo avanti. Siamo emozionati ed orgogliosi. Stasera serve una partita vera, pensano tutti sia scontato ma non è così. Abbiamo operato bene in estate e siamo stati sfortunati a gennaio ma la squadra ha risposto bene". Su De Bruyne: "Ci piace ma non parliamo di mercato oggi"
Nello spogliatoio del Napoli a ogni postazione di ogni giocatore è stata abbinata una frase motivazionale, che ognuno leggerà per andare a comporre un discorso per caricarsi a vicenda. L'ultimo a parlare, chiudendolo, sarà il capitano Di Lorenzo
Ecco l'ingresso in campo del Napoli per il riscaldamento! Potete facilmente immaginare l'atmosfera al Maradona, completamente dipinto di azzurro
Conte non cambia, e conferma gli 11 dell'ultima giornata (contro il Parma). Ancora Lukaku-Raspadori in attacco, ancora Neres pronto a entrare dalla panchina nel caso ci fosse bisogno. In difesa dove manca Buongiorno, Olivera fa ancora il centrale. In mezzo manca Lobotka e lo sostituisce ancora Gilmour
Su Sky è iniziato il prepartita con L'Originale: Alessandro Bonan e i suoi ospiti analizzano la serata di calcio che ci attende. Fabio Quagliarella, che ha avuto Conte come allenatore, assegna al Napoli 99,9% di probabilità di vittoria ed è il meno prudente dello studio. E poi spiega come Conte avrà vissuto questa settimana: "Avrà puntato soprattutto sui discorsi motivazionali"
E' stata una giornata lunghissima, e adesso si avvicina il momento della verità. Oggi, fin dal mattino, abbiamo seguito l'avvicinamento di Napoli e Inter alle due sfide scudetto. Potete riviverlo qui, con video, curiosità e interviste

Tensione altissima. E gli allenatori di Napoli e Inter dovranno trovare il modo di sfogarla in tribuna. Curiosamente infatti sia Conte sia Inzaghi sono stati espulsi nell'ultima giornata e questa sera non saranno in panchina
Nella storia del campionato italiano è già successo 27 volte che l'assegnazione dello scudetto si sia decisa all'ultima partita disponibile, quella tra Napoli e Inter sarà l'ottava nell'era dei tre punti per vittoria. Solo in quattro occasioni la squadra che si è presentata seconda prima dei 90 minuti finali è riuscita a sorpassare l'avversaria. L'ultima? 23 anni fa. Ecco tutti i precedenti

C'è poi un'altra possibilità... quella dell'arrivo a pari punti. Si verificherebbe in caso di pareggio tra Como e Inter con contemporanea sconfitta del Napoli contro il Cagliari. Chiuderebbero entrambe a 79 punti, e allora entrerebbe in scena lo spareggio

Ultimi 90' di campionato. E questa sera si assegna lo Scudetto. Due le partite che si giocano (con l'ultima di A che si completerà tra sabato e domenica sera), ovviamente in contemporanea: Napoli-Cagliari e Como-Inter. Il Napoli arriva con un punto di vantaggio in classifica sui nerazzurri (79 a 78) per cui sa che, vincendo questa sera, sarebbe campione d'Italia. Come si dice in questi casi, ha il destino nelle proprie mani. Ma può anche "permettersi" di vincerlo pareggiando (se l'Inter pareggia o perde) o perdendo (se l'Inter perde). Diversa la situazione dell'Inter, che invece deve vincere e sperare. Cioè battere il Como e augurarsi che il Cagliari (che ha ottenuto la salvezza aritmetica nella scorsa giornata) freni il Napoli (pareggiando o battendolo)

Dopo il successo nella gara di andata (4-0 lo scorso 15 settembre), il Napoli potrebbe vincere entrambe le gare stagionali contro il Cagliari in Serie A per la prima volta dal 2018/19, nella gestione Carlo Ancelotti.
Le ultime tre sfide tra Napoli e Cagliari disputate nel girone di ritorno in Serie A sono tutte terminate con un pareggio (sempre con il punteggio di 1-1), inclusa quella più recente del 25 febbraio 2024, con un gol di Zito Luvumbo al minuto 96 dopo il vantaggio di Victor Osimhen al 65’.
Il Napoli ha vinto nove delle ultime 12 partite casalinghe contro il Cagliari in Serie A (2 pareggi, 1 sconfitta), segnando 30 gol nel periodo (2.5 di media a match) – sei di queste sono state disputate dalla 30ª giornata (5V, 1N per i partenopei).
Il Napoli potrebbe conquistare il 4° Scudetto della sua storia, dopo quelli ottenuti nelle stagioni 1986/87, 1989/90 e 2022/23; fin qui nessuna squadra del centro-sud Italia ha mai vinto più di tre volte il tricolore (tre anche la Roma).
Il Napoli potrebbe diventare la prima squadra nella storia della Serie A a 20 squadre a vincere lo Scudetto venendo da un 10° posto nella stagione precedente, migliorando il record della Juventus sempre di Antonio Conte nel 2011/12, settima nel torneo precedente.
Con una partita ancora da disputare, il Cagliari ha ottenuto gli stessi punti collezionati nell’intero scorso campionato (36); i sardi hanno perso entrambe le sfide di questo torneo contro la squadra che iniziava la giornata in testa alla classifica (0-1 vs Atalanta il 14 dicembre 2024 e 1-3 vs Inter il 12 aprile scorso).
Il Napoli ha segnato 57 gol in questo campionato: nella storia della Serie A a 20 squadre, la formazione vincitrice dello Scudetto che ha realizzato meno reti è stata il Milan nel 2010/11, che chiuse il torneo con 65 gol segnati.
La prima gara da titolare con il Napoli in Serie A di Romelu Lukaku è stata nel match di andata contro il Cagliari (lo scorso 15 settembre), dove il belga collezionò un gol e due assist (4-0). Nell’anno solare 2025, il belga ha preso parte a nove reti in gare casalinghe (5G+4A), record nel periodo in Serie A, seguito da Scott McTominay (sette - 5G+2A).
Roberto Piccoli è arrivato in doppia cifra nell’ultimo turno contro il Venezia; tra gli attaccanti dei big-5 campionati europei 2024/25 con almeno 10 reti all’attivo, solo Patrik Schick (21 gol, 0 assist) e Kike García (13 gol, 0 assist) hanno servito meno assist del centravanti del Cagliari (uno).