Pogba (Juve), TAS conferma riduzione squalifica per doping a 18 mesi

JUVE

Arriva la conferma del TAS di Losanna: la squalifica causa doping del centrocampista della Juventus Paul Pogba viene ridotta da 4 anni a 18 mesi. Il francese potrà tornare in campo a marzo, ma la sua permanenza in bianconero non è scontata: le parti stanno infatti trattando la risoluzione del contratto. Ieri era all'Allianz Stadium a vedere la partita dei bianconeri contro il Cagliari

JUVENTUS-CAGLIARI 1-1: GOL E HIGHLIGHTS

Ora è ufficiale. Paul Pogba potrà tornare in campo a marzo 2025. Il Tribunale dello Sport (TAS) di Losanna ha confermato la riduzione della squalifica da 4 anni a 18 mesi: è stato così accolto parzialmente il ricorso del centrocampista francese, riscontrato positivo nel settembre 2023 al testosterone in seguito agli esami antidoping effettuati dopo la prima giornata di campionato contro l'Udinese. Considerando che il termine iniziale della squalifica è l'11 settembre 2023, Pogba potrebbe tornare disponibile dal prossimo 12 marzo 2025. 

leggi anche

Pogba, selfie e autografi ai tifosi allo Stadium

Positività dovuta a un integratore prescritto erroneamente

ll Collegio del TAS ha basato la sua decisione sulle prove e sulle argomentazioni legali presentate dalla difesa del giocatore, secondo cui l'ingestione di Pogba di DHEA, la sostanza per la quale è risultato positivo, non era intenzionale ed era il risultato dell'assunzione errata di un integratore prescrittogli da un medico in Florida. Il francese aveva chiesto una sanzione di soli 12 mesi.

La Juve tratta la risoluzione del contratto

Con la riduzione della squalifica, il rientro in campo di Pogba è previsto per marzo 2025. Il francese è ancora sotto contratto con la Juve fino al 30 giugno 2026, ma la sua permanenza in bianconero non è così scontata, in quanto non rientrerebbe più nei piani della società. La parti stanno trattando la risoluzione del contratto