Chi è Stephen Pagliuca, il nuovo azionista americano dell'Atalanta
IL PROFILO
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E' presidente del fondo Bain Capital, un colosso che gestisce investimenti per 155 miliardi di dollari in gni angolo per mondo, e azionista dei Boston Celtics, storica franchigia NBA. E da oggi anche a capo della cordata che ha rilevato il 55% delle azioni dell'Atalanta in mano alla famiglia Percassi. Ecco la sua storia
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- Nato 67 anni fa a Brooklyn e Cresciuto in New Jersey, Pagliuca si è diplomato alla Ridge High School nel 1973 e ha frequentato la Duke University dove ha giocato a basket da matricola prima di prendere una laurea nel 1977. Successivamente ha conseguito un MBA presso la Harvard Business School (HBS) nel 1982.
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- “L'Atalanta e i Boston Celtics condividono gli stessi valori sportivi: spirito di squadra ed un legame unico con le proprie tifoserie e comunità – ha detto Pagliuca -. L'obiettivo sarà favorire una ulteriore diversificazione e crescita dei ricavi, permettendo al club di diventare sempre più competitivo su scala italiana e internazionale".
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- Opera nel settore del private equity ed è co-presidente di Bain Capital, fondo che gestisce asset per 155 miliardi di dollari e che nel recente passato è stato indicato come concorrente di CVC Capital Partners nella partita per l’ingresso dei fondi di private equity in Serie A.
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- Ha contribuito a trasformare Bain Capital in una delle principali società di private equity a livello mondiale con circa 80 miliardi di dollari di capitale in gestione.
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- Bain Capital è un fondo che investe dai media alla sanità privata, dalle catene di fast food (possedeva fino a qualche anno fa quote di Burger King) alle nuove tecnologie.
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- Steve e la moglie Judy - che ha conseguito una laurea in ingegneria meccanica all'Università dell'Illinois e un Master of business administration presso la Harvard Business School - condividono l'impegno nelle attività filantropiche della Boston Celtics Shamrock Foundation, che favorisce - tra i vari progetti - l'inserimento nel basket dei ragazzi più meritevoli e anche anche meno fortunati. La coppia ha quattro figli e due nipoti.
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