LA FOTOGALLERY. Scaricato dalla Roma dopo i prestiti in Lega Pro, l'esterno mancino si è subito imposto in Serie B a Benevento tra gol spettacolari e colpi da campione. Osservato dagli azzurri, a 22 anni è pronto ad un nuovo salto in carriera
Non è passata sotto traccia la cena a Napoli tra il ds azzurro Giuntoli, Ciciretti e il suo procuratore. Un contratto in scadenza nel 2018 e un profilo reso stuzzicante dall’avvio del 22enne romano in Serie B a Benevento. Già, un classe 1993 dalla parabola esaltante: conosciamo meglio il talento giallorosso -
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Al battesimo in carriera in Serie B con il Benevento, Amato Ciciretti sta confermando quanto di buono ha mostrato nella stagione della promozione in Campania. Il bilancio parla di 3 gol, 5 assist e colpi da categoria superiore. Eppure il ragazzo della Magliana ne ha fatta di strada per raggiungere i riflettori -
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Cresciuto nella Lazio, Ciciretti passa nel 2004 nel vivaio della Roma grazie all’intervento di Bruno Conti. Praticamente un assist per Amato, figlio di romanisti sfegatati, che a Trigoria matura nel settore giovanile tra Allievi e Primavera. Nel 2011 diventa campione d’Italia Primavera con i vari Florenzi, Barba e Caprari -
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Qui inizia il peregrinare per l’Italia con i prestiti in Lega Pro: Carrarese, L’Aquila e Pistoiese le prime tappe di un viaggio lungo e avaro di soddisfazioni. È nel Messina di Nello Di Costanzo che il talento di Ciciretti viene finalmente a galla così come la venerazione per Totti: il selfie dopo il gol alla Reggina nel derby è un omaggio al “Pupone” -
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Se a Messina viene valorizzato, di ritorno a Roma ecco la brutta notizia: Ciciretti si ritrova svincolato a titolo gratuito e libero di trovarsi un’altra destinazione. Fatale la concorrenza di Politano e Caprari, oggi entrambi in Serie A, ma le porte chiuse di Trigoria gli permettono di ripartire da Benevento -
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Il Vigorito diventa la sua casa, la maglia giallorossa una nuova missione da portare a termine: il Benevento non assapora la Serie B da 87 anni, un digiuno che la piazza pretende di saziare. Fondamentale la mano dell’allenatore Auteri che lo converte in ala destra: accentrandosi e calciando con il piede preferito entusiasma eccome -
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Ciciretti funziona alla perfezione con i vari Cissé, Mazzeo e Marotta: i suoi 7 gol totali rappresentano un bottino inedito nella carriera da professionista, numeri che esaltano la stagione del Benevento conclusa in festa. Il primo posto nel gruppo girone C, chiuso davanti al Foggia, consegna ai giallorossi la Serie B -
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Qualità, estro e personalità: mancino educato e facilità di corsa, Ciciretti si è consacrato come ala destra grazie alla possibilità di convergere e calciare con il piede preferito. Intraprendente e tecnicamente dotato, può calarsi nelle vesti di trequartista per l’abilità nell’assist e la capacità di saltare l’uomo -
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Se gli inviti vincenti regalati ai compagni sono già 5, il bilancio realizzativo ha prodotto 3 gol nel primo mese nella nuova categoria. All’esordio contro la Spal, nella festa del Vigorito, è suo il rigore dell’1-0 prima del raddoppio di Puscas. Il nuovo allenatore Baroni l’ha reso immediatamente un punto fermo del Benevento -
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Ancora un 2-0, maturato sempre al Vigorito, circoscrive la seconda firma di Amato in questa Serie B. In questo caso la vittima è il Verona, corazzata del campionato colpita nel finale da Ciciretti preciso anche con il destro. Straordinario l’inizio di stagione del Benevento nonostante i gradi di neopromossa -
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Il 24 settembre al San Nicola ecco il terzo sigillo di Ciciretti, come detto esaltante pure con il piede destro: la conclusione a giro che supera Ichazo anticipa la gioia dei giallorossi che strapazzano 4-0 il Bari. Il Benevento occupa il quarto posto del torneo a quota 24 punti insieme alla Spal, altra splendida realtà emersa dalla Lega Pro -
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Sondato in estate dalla Sampdoria, Ciciretti è stato blindato dalla società campana che lo premia come punto di riferimento. Prossimo ai 23 anni che festeggerà il 31 dicembre, Amato è particolarmente riconoscibile per i capelli biondissimi e la passione per i tatuaggi che raccontano la sua vita -
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Soprannominato “Dragon Ball” dai compagni per via della capigliatura che richiama il celebre manga giapponese, Ciciretti è benvoluto dalla squadra per valori e spontaneità. Se la Roma rappresenta una passione infinita nonostante la rottura tra le parti, Benevento gli ha regalato la rinascita in carriera -
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Tra i tatuaggi di Amato non passa inosservato lo scudetto maturato con la Primavera della Roma nel 2011: “Quell’esperienza mi ha cambiato la vita”, raccontava Ciciretti conscio del ritardo nel raggiungere alti livelli. “Da ragazzino ero un po’ sciocco e commettevo tanti errori, poi le cose sono cambiate” -
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Tifosissimo della Roma, come detto, passione che non può esulare dall’idolo di sempre Francesco Totti. Per Ciciretti il capitano della Roma è il mito, il modello e l’esempio: come poteva sottrarsi agli auguri al “Pupone” lo scorso 27 settembre per i 40 anni del leader giallorosso? -
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Questo e molto altro è Amato Ciciretti, 22enne sotto i riflettori della Serie B per colpi e qualità indiscusse. Di lui si è accorto anche il Napoli di Maurizio Sarri, allenatore che potrebbe affiancarlo ai vari Insigne, Mertens e Callejon. Per ora restano solo scenari, intanto Benevento continua a festeggiare con “Cicero” -
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