L'allenatore del "Picchio" attacca i suoi giocatori dopo la sconfitta di Vercelli che ha lasciato la squadra all'ultimo posto del campionato di serie B: "Mi assumo le mie responsabilità, ma mi sono stancato di chiedere a questi giocatori cose che dovrebbero essere normali"
Ultimo in classifica dopo la sconfitta di Vercelli. L'Ascoli precipita e il suo allenatore, Serse Cosmi, si lascia andare a un duro sfogo nel dopo gara: "Non ci sto a perdere una partita così - esordisce - Ovviamente mi assumo le mie responsabilità perché evidentemente ho fatto delle scelte sbagliate". Poi l'accusa ai suoi giocatori: "Adesso prima di giocare ancora dovranno vomitare - dice - Perché davvero mi sono stancato di chiedere cose che per me sono normali, invece a molti di loro sono costretto a chiederle. Il problema è proprio questo, che il calcio sotto questo punto di vista si allontana da quelle che sono le mie idee e le mie abitudini, le idee di qualsiasi altro allenatore".
Dopo quattro risultati utili consecutivi, ma di cui tre pareggi più la vittoria a Brescia, l'Ascoli ha collezionato la seconda sconfitta consecutiva. Nella scorsa giornata la squadra di Cosmi aveva riportato una sconfitta, al Del Duca, contro il Cittadella, poi la debacle contro la Pro Vercelli, partita importantissima contro un avversario diretto per la corsa salvezza. A causa del ko odierno l'Ascoli si è visto scavalcato dalla Pro Vercelli anche se le sconfitte di Brescia, Cesena ed Entella lasciano la classifica molto corta.