Si ferma dopo quattro vittorie consecutive la striscia del Foggia, che esce sconfitto dallo "Zaccheria": passa il Brescia 2-1 in rimonta. L'amarezza di Stroppa: "Non è facile dopo quattro vittorie consecutive giocare al 100%"
Il Foggia non riesce a ripetersi e interrompe la striscia di quattro vittorie consecutive: allo "Zaccheria" passa il Brescia, che con Torregrossa e Caracciolo rimonta l'iniziale vantaggio di Mazzeo. L'allenatore rossonero Giovanni Stroppa, intervenuto in conferenza stampa, ha commentato l'andamento del match: "Abbiamo perso sull'aspetto nervoso. Ma vanno dati anche i giusti meriti al Brescia che è venuto a giocare qui con grande personalità. Noi inoltre siamo stati meno brillanti del solito, arrivavamo sempre secondi sulla palla. E poi anche gli episodi hanno dato al Brescia la forza e il coraggio per ribaltare la gara". Stroppa insiste sull'aspetto psicologico: "Pur avendola preparata molto bene e sapendo di trovare una squadra organizzata, non è facile dopo quattro vittorie di fila giocare sempre al 100% Non posso recriminare nulla dal punto di vista dell'impegno, ma forse è stato fatto un passo indietro sul piano nervoso. Abbiamo sbagliato nelle ripartenze e nel palleggio, caratteristiche in cui siamo più bravi altre volte. Non dobbiamo comunque fermarci, ma andare avanti. I risultati fin qui ottenuti ci danno autostima, ora dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire".
"Il rigore? Mi lascia l'amaro in bocca..."
L'analisi dell'allenatore rossonero prosegue nel dettaglio: "Dopo un primo tempo equilibrato in cui siamo passati in vantaggio grazie ad un episodio, nella ripresa abbiamo ceduto un po' il passo. I primi 20' del secondo tempo hanno dato al Brescia la possibilità di crederci e rimontare. Il rigore? Mi lascia un po' di amaro in bocca - ammette Stroppa - forse è stato un po' cercato. Ma non cerco scuse". Sulle scelte e sui singoli, Stroppa dichiara: "Dovevo scegliere tra Fedato e Floriano per saltare l'uomo nell'uno contro uno, mentre su Gerbo ho pensato che abbiamo due partite ravvicinate e che Scaglia potesse essere la scelta migliore. Zambelli? Ha fatto molto bene fin qui, ma come tutti: ho una squadra che mi permette di scegliere diversamente. Ora pensiamo a Novara: dovremo innanzitutto recuperare le energie nervose. Giocheremo sul sintetico e questo mi preoccupa, soprattutto in ottica recupero".