Verona Palermo 1-1, Rajkovic risponde a Di Carmine. L’Hellas non vince più, rosanero ancora primi
Nell’anticipo della 13^ giornata di Serie B finisce pari la sfida tra Verona e Palermo. Nel primo tempo sblocca Di Carmine per l'Hellas al 32' su assist di Matos. Pari di Rajkovic a metà ripresa di testa da corner. Grosso non riesce a ripartire e non vince per la quarta gara di fila. Stellone è ancora primo, e imbattuto, ma il Pescara è in agguato
VERONA-PALERMO 1-1
32' Di Carmine (V), Rajkovic (P)
Verona (4-3-3): Silvestri; Empereur, Caracciolo, Dawidowicz, Crescenzi; Zaccagni (74' Laribi), Marrone; Gustafson; Matos (71' Ragusa), Di Carmine, Lee (85' Pazzini). Allenatore: Grosso
Palermo (4-2-4): Brignoli; Rispoli (61' Salvi), Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Jajalo, Haas; Falletti, Moreo, Nestorovski (78' Puscas), Trajkovski (87' Embalo). Allenatore: Stellone
Ammoniti: Bellusci (P), Lee (V)
Nel clima surreale del Bentegodi il Palermo frena e il Verona non si rilancia. Un 1-1 che non lascia contento praticamente nessuno e ancor meno i pochissimi puntini sulle tribune dello stadio, così rari quasi da riuscirli a contare. La protesta dei tifosi gialloblù per la crisi di risultati (una vittoria nelle ultime sette) ha avuto i suoi effetti sull’ambiente (400 biglietti venduti di cui 300 per gli ospiti rosanero), ma non sul campo. Di Carmine illude ma Rajkovic pareggia in un secondo tempo soporifero, dove la rete poteva arrivare soltanto da palla inattiva. Stellone, invece, continua a non perdere: sette panchine, cinque vittorie, e due pari, che lo espongono al potenziale recupero del Pescara (impegnato in casa contro l’Ascoli domenica), e che può azzerare le distanze impattando pari a quota 25.
Nella prima frazione meglio i rosanero più motivati e reduci da tre vittorie di fila, ma senza grandi chance, se non con un mancino di Trajkovski respinto da Silvestri. Il Verona invece soffre ma poi graffia: Matos e Crescenzi ci provano ma è Di Carmine a segnare al 42’ senza, ovviamente, suscitare alcun boato in uno stadio quasi più palermitano che veronese. Nella ripresa la falsariga è allora la stessa, con la squadra di Grosso più motivata e che sfiora di testa il raddoppio da corner con Dawidowicz. Il destino è però beffardo e quella palla esce, mentre l’azione quasi fotocopia al 67’, nell’area opposta, vede l’inzuccata vincente, e il pari, di Rajkovic. Altre emozioni non ce ne saranno, come per gran parte dei novanta minuti. Palermo ancora primo (per ora solitario) e Verona che sale al sesto posto, ma è nel mirino di almeno quattro squadre con ben due partite in meno.
Per il Verona una chance con Matos (destro fuori di poco) prima del vantaggio e una, clamorosa, dopo l’1-0. Al 42’ Crescenzi riceve in area ma Bellusci (l’unico ammonito della prima frazione) è miracoloso con l’intervento in scivolata che sventa il raddoppio.
Per il Palermo qualche squillo, più gioco, ma solo una vera palla gol con Trajkovski (il più attivo dei suoi) servito in area da Aleesami. Il suo mancino al 27’ è stato però deviato da Silvestri.
Sarebbero tre punti pesantissimi per il Verona, che ha sofferto il Palermo per gran parte di primo tempo ma poi trovato il vantaggio con Di Carmine: decisivo al primo pallone toccato. Invenzione di Lee e assist di Matos.