Il Lecce torna in Serie A dopo sette anni: è doppia promozione per la squadra di Liverani dopo quella dalla C alla B dello scorso anno. Decidono i gol di Petriccione e La Mantia nel primo tempo. Sofferenza nel finale dopo la rete di Capradossi all'83'. Blindato il secondo posto, davanti al Palermo. Marino chiude settimo, e ai playoff se la vedrà col Verona
LA FESTA PROMOZIONE DEL LECCE: TUTTE LE FOTO
LECCE-SPEZIA 2-1
9' Petriccione (L), 27' La Mantia (L), 83' Capradossi (S)
LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Majer (80' Tabanelli); Mancosu; Falco (87' Scavone), La Mantia (74' Palombi). All. Liverani
SPEZIA (4-3-3): Lamanna; Vignali, Terzi, Capradossi, Augello; Maggiore, Ricci, Mora (67' Crimi); Gyasi (62' Okereke), Galabinov, Da Cruz (78' Bidaoui). All. Marino
Ammoniti: Lucioni (L), Ricci (S)
Sei lunghissimi minuti di recupero, poi arriva il triplice fischio: è festa Lecce. Il ritorno in Serie A arriva dopo sette anni di assenza, dal lontano 2011-12. In due stagioni sono due le promozioni di fila: dalla C alla B, e ora dalla B alla A. Nel segno di Fabio Liverani, subentrato alla quinta giornata dello scorso anno e capace di portare la squadra a due balzi di categoria consecutivi. Nel segno di La Mantia, bomber da 17 gol, e di una squadra che ha costruito la sua promozione davanti ai propri tifosi, dove ha fatto meglio di chiunque altro. In un'ultima giornata da thriller decisivo è il 2-1 sullo Spezia: i tre punti che servivano per blindare il secondo posto indipendentemente dal risultato del Palermo, peraltro fermato sul 2-2, in rimonta, dal Cittadella.
Al Via del Mare, stracolmo e da record, è la spinta iniziale ad indirizzare tutta la partita: una chance per Falco dopo pochi minuti fa da preludio al gol di Petriccione del 9', su assist dello stesso Falco. Mentre il bis di La Mantia, di testa, arriva al 27' dopo una clamorosa palla gol per lo Spezia: traversa di Gyasi con annesso salvataggio sulla linea di Venuti. Nel frattempo anche il Palermo è sopra 2-0, ma in campo gli uomini di Liverani pensano solo alla propria partita.
Nella ripresa è sempre un buon Lecce in avvio, e che va vicino più volte al bis. Marino invece cambia esterni, gioca all'attacco e prova a riaprire il match: a riuscirci è Capradossi, che segna di testa a sette minuti dal termine. A quel punto l'ansia sale, mal la paura non prende il sopravvento sulla seconda in classifica, anche perché al Barbera il Palermo è stato raggiunto sul pari dal 'Citta'. Di vere occasioni per il 2-2 non ce ne saranno, e la festa può esplodere per davvero.
Sul fronte opposto lo Spezia ringrazia il ko della Cremonese (decima in classifica) e lo stesso pari del Cittadella, con cui chiude a pari punti in classifica ma avanti negli scontri diretti (doppia vittoria per 1-0). La squadra di Marino è settima e perde una posizione, guadagnata dal Verona vittorioso in rimonta sul Foggia. E nel primo turno di playoff ci sarà proprio Verona-Spezia.
A festeggiare la doppia promozione c'è anche, e soprattutto, Fabio Liverani. L'ex centrocampista di Perugia e Lazio era subentrato alla quinta giornata dello scorso anno in C portando la squadra a 22 risultati utili consecutivi, alla vittoria del campionato e alla promozione in B con un turno di anticipo. Quest'anno un altro passaggio di categoria.
Per la squadra di Liverani è doppia promozione dopo quella dalla C alla B del 2017-18. Il ritorno in Serie A arriva sette anni dopo l'ultima volta, nel 2011-12.
FINISCE QUI! IL LECCE VINCE 2-1 E RITORNA IN SERIE A!
Uno e mezzo alla fine.
Mancano due minuti e mezzo.
Iniziano nello stesso momento anche sei minuti di recupero anche tra Palermo e Cittadella.
In questo momento il Lecce è sempre virtualmente in A e, col pari del Palermo, anche in caso di pareggio dello Spezia. Spezia a sua volta pari col Cittadella, ma avanti negli scontri diretti. E dunque settimo.