Serie B, Balata: "I nostri giovani sono patrimonio italiano in vista dei Mondali 2026"

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Parla il presidente della Lega B alla presentazione delle politiche giovanili nella sede della Figc: "Il nostro campionato è un baluardo dell'italianità nel calcio e i nostri giovani rappresentano un patrimonio anche in vista dei Mondiali del 2026". Presente anche Gravina: "Le regole per favorire i giovani calciatori esistono già nella Lega A, ma rimane comunque poco rispetto ad altre realtà. Dalla politica italiana ci piacerebbe vedere provvedimenti oltre alle pacche sulle spalle dell'11 luglio"

È un periodo in cui parlando di calcio italiano si affronta spesso il tema dei 'giovani'. La nuova delusione per la seconda assenza di fila dai Mondiali per l'Italia è tanta e i punti interrogativi sul futuro, altrettanti. In Federcalcio, e con la presenza del presidente Gravina, Mauro Balata (presidente della Lega B), ha presentato uno studio sull'impiego dei giovani calciatori nella propria categoria: dallo studio, è emerso che il 19,3%  del minutaggio totale delle prime 32 giornate di Serie B sia stato collezionato da calciatori italiani al di sotto dei 23 anni, ossia un quinto di tutte le rose delle venti squadre. Il 7,4% del minutaggio totale invece è stato collezionato dai calciatori convocabili con l'U21 italiana. Se invece si tolgono limiti di età, si può evidenziare come le percentuali di utilizzo di calciatori italiani aumentino considerevolmente, raggiungendo il 71,8%. Questo il commento e le conclusioni di Mauro Balata: "La Serie B è un baluardo dell'italianità nel calcio e i nostri ragazzi rappresentano un patrimonio anche in vista dei Mondiali del 2026. Per noi sono un arricchimento e vanno tutelati: sono un loro difensore". 

Gravina: "Le regole per favorire i giovani in A ci sono, ma è poco"

Queste invece le parole sui giovani e sul movimento calcistico italiano rilasciate dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, presente all'evento: "Le regole per favorire i giovani calciatori esistono già nella Lega A, ma rimane comunque poco rispetto ad altre realtà. Leggo che la politica si interessa molto al calcio italiano, ma al di là delle pacche sulle spalle dopo la vittoria dell'Europeo ci farebbe piacere anche qualche provvedimento coerente con lo sviluppo del nostro calcio. Nel nostro mondo ci sono dissonanze che non possiamo più accettare". 

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Gravina: "Rivoluzione? Io parlerei di evoluzione"

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha poi rilasciato un commento generale sulla situazione del calcio italiano dopo la batosta di Palermo: "Sento ancora parlare di rivoluzione, ma io parlerei di evoluzione. Non è possibile che che dall'11 luglio al 24 marzo tutto il lavoro positivo fatto dalla federazione debba essere improvvisamente accantonato e gettato allen ortiche per ricominciare da zero. Anche perché, si sbaglia nella valutazione: mentre soffrivamo per l'eliminazione dal Mondiale, tutta la trafila azzurra, dall'U16 all'U21 è riuscita a ottenere risultati importanti in campo internazionale. Stiamo producendo dei talenti, li stiamo valorizzando, poi le opportunità per diventare campioni sfumano. Dobbiamo riflettere su questo, sul fatto che i giovani si perdono quando devono fare il salto di qualità". 

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"Ospiteremo i ragazzi dell'Ucraina U17"

Infine, Gravina ha anche annunciato una bella iniziativa in favore dei calciatori dell'Ucraina Under 17, che devono giocare anche contro l'Italia le partite valevoli per le qualificazioni agli Europei di categoria, in programma dal 20 al 26 aprile: "Ci stiamo organizzando per andare a prendere i ragazzi dell'Under 17 dell'Ucraina. Li ospiteremo in Italia: sarebbe stato troppo sterile pensare ad una acquisizione di un risultato sportivo. Vogliamo che questi ragazzi partecipino a questo campionato. Non è facile, stiamo lavorando in diversi Paesi per portarli da noi".