Palermo, Baldini: "Non ero al centro del progetto, il gruppo non c'è più"

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L'allenatore, affiancato dal ds Castagnini, spiega le ragioni delle dimissioni: "Non ci sono i presupposti per allenare la squadra, ero circondato dal malcontento di tutti. Nel mio cuore regna la tristezza, ma nella testa sono sereno". Castagnini: "Baldini non ha mai avuto avuto rapporti con il City Group, abbiamo capito di aver perso il gruppo". Panchina ad interim a Stefano Di Benedetto, allenatore della Primavera

DIMISSIONI BALDINI: LA RICOSTRUZIONE E LE IDEE PER IL NUOVO ALLENATORE

"Sento di non essere parte del progetto della proprietà e questo non mi permette di lavorare con la giusta serenità". Inizia così la lettera di dimissioni firmata da Silvio Baldini che, a pochi giorni dall'inizio della stagione, ha deciso di lasciare il Palermo. È un fiume in piena l'ex allenatore rosanero che svela i motivi della rottura, legati a una fiducia venuta meno con la nuova proprietà: "Non ci sono i presupposti per allenare la squadra - spiega in conferenza stampa - La scorsa stagione abbiamo vinto grazie al gruppo e adesso il gruppo non c'è più. Se questi presupposti non ci sono, perché devo aspettare cinque o sei brutte figure prima di essere cacciato?". 

"Ero circondato dal malcontento di tutti"

Baldini ripete più volte la parola gruppo. Non c'era più l'unione delle scorse settimane, legate a un forte malcontento secondo l'allenatore: "Il gruppo non c'è più per diversi motivi e il mercato non c'entra nulla. Ero circondato dal malcontento di tutti: dai magazzinieri ai giocatori. Lo scorso anno io e Castagnini eravamo al centro del progetto, adesso mi hanno messo di lato. L'amichevole persa 5-0 con il Pisa è stata la cartina tornasole". Parlando del rapporto con il City Football Group, invece, Baldini ha raccontato un episodio avvenuto nelle scorse settimane: "È venuto un fisioterapista, Federico (Genovesi, ndr), che ha aggiunto 2 fisioterapisti ai 3 massaggiatori che abbiamo, più un professore per la riabilitazione. Se a Guardiola mando un fisioterapista e un preparatore senza interpellarlo, lui sta zitto?".

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"Nel mio cuore regna la tristezza"

Baldini, infine, ha lanciato un messaggio ai tifosi del Palermo: "Nel mio cuore regna la tristezza, ma nella testa sono sereno perché mi sono tolto un peso: riportare il Palermo in Serie B. Se non avessi lottato per farlo, mi sarei sentito un fallito. È giusto che la proprietà costruisca il club come crede, ma io mi sento un figlio del popolo palermitano e non posso prendere in giro questa gente. Fare un anno di transizione non mi interessava, volevo andare in Serie A"

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Castagnini: "Baldini non ha mai avuto rapporti con il City Group"

Non solo Baldini. In conferenza stampa è intervenuto anche il direttore sportivo dimissionario, Renzo Castagnini: "Abbiamo provato a lavorare, ma abbiamo capito di aver perso il gruppo e tutta quella forza che ci ha portato alla promozione - spiega -  Quando ci siamo accorti di questo, ci siamo dimessi. Baldini non ha mai avuto rapporti con il City Group, per questo non si sentiva al centro del progetto. Andar via da Palermo è un peso incredibile per me, ma ho dato l'anima. I soldi sono importanti, ma è più importante la coscienza".

Castagnini: "Lasciamo un grandissimo patrimonio"

Castagnini ha poi salutato la città e la nuova proprietà, con l'augurio di portare il Palermo in Serie A: "Non proviamo rancore o rabbia verso nessuno. Ringraziamo il presidente e la proprietà attuale per averci dato la possibilità, anche se non sentivamo la fiducia, e sono certo che a Palermo faranno grandi cose perché hanno professionisti e mezzi di grande livello. Non so in quanto tempo, ma porteranno il Palermo in Serie A. Hanno una grande struttura e organizzazione, lasciamo loro un grandissimo patrimonio in una città meravigliosa". 

Panchina ad interim a Di Benedetto

Intanto il Palermo prosegue la marcia d'avvicinamento verso la partita di Coppa Italia contro la Reggiana, prima uscita ufficiale della stagione, in programma domenica al "Barbera". In attesa del nuovo allenatore, sulla panchina dei rosanero siederà Stefano Di Benedetto, allenatore della Primavera, a cui è stata affidata la guida tecnica ad interim. Ad affiancarlo nella direzione sportiva, sempre temporaneamente, ci sarà Leandro Rinaudo, già responsabile del settore giovanile rosanero. Contestualmente ha rassegnato le proprie dimissioni Mattia Baldini, figlio di Silvio e collaboratore della prima squadra, mentre sono stati esonerati il vice allenatore Mauro Nardini e il collaboratore Stefano Pardini