Il 24 febbraio, giorno del voto per le politiche, si gioca anche il derby tra Inter e Milan. Occasione di un ripasso di cronaca. Perché durante la presidenza Berlusconi altri affari di mercato hanno coinciso con le tornate elettorali
Kakà, Ronaldinho, Rui Costa e Balotelli: arrivi in squadra in prossimità delle elezioni
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Il primo colpo "elettorale" risale al 1993, anno in cui Berlusconi decide di scendere in campo. Al Milan arriva il forte francese Marcel Desailly: nel 1994 Silvio vince le elezioni e diventa Presidente del Consiglio
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Tocca poi alla coppia spettacolare: Roberto Baggio (18 miliardi) e George Weah (11 miliardi). È il 1995: alle politiche del '96, dopo la crisi del suo governo, perderà con Prodi
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Nel 2001 Berlusconi acquista in campagna elettorale Manuel Rui Costa. Vince le politiche, e in estate in rossonero arrivano il portoghese, Inzaghi e Pirlo
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Nel 2002 è tempo di amministrative: il Milan acquista l'asso brasiliano Rivaldo
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In aprile Berlusconi viene sconfitto di nuovo da Prodi alle politiche, il mese successivo termina la storia d'amore tra il Milan e Shevchenko, ceduto al Chelsea
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2008, è di nuovo tempo di politiche: la grande attrazione è Ronaldinho. Silvio vince, Dinho arriva in estate con un'accoglienza da re
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Kakà: richiesto nel gennaio 2009 dal City, lo stesso Berlusconi si preoccupa di far restare il brasiliano a Milano. Poi, dopo le Europee di giugno, la cessione al Real Madrid
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Ora l'acquisto di Balotelli. Con la grande coincidenza: la sera del 24 febbraio, giornata del voto nazionale, si gioca a San Siro il derby tra Inter e Milan
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