Ancelotti: "Tornare in Italia? Mi piacerebbe. Gigio? Scelta giusta"

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Carlo Ancelotti, allenatore del Bayern (Getty)

A tutto Carletto sul Corriere dello Sport. Dal sogno quarta Champions, al desiderio di tornare nel nostro Paese: "Vidal? Fortissimo! E in porta abbiamo Neuer, che è un computer...". Su Donnarumma? Ha fatto bene a restare, il Milan l'ha fatto crescere"

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A tutto Ancelotti. Lui, il Bayern e Neuer che è un... computer: "Gli dico sempre che sotto la maglia non ha braccia, torace e bacino, ma una tastiera dove digita secondo le situazioni di gioco". Aneddoti e curiosità, Carletto si racconta sul Corriere dello Sport. Campionissimo col suo Bayern Monaco, ora punta alla quarta Champions della carriera anche se l'obiettivo di partenza è "entrare nelle prime quattro squadre d'Europa". Idee chiare: "Nella prossima edizione della Champions aumenterà il livello di competitività per una serie di motivi: il ritorno delle big inglesi come Chelsea e Manchester United, la voglia di riscatto del Barcellona e del Bayern, il desiderio della Juve di alzare finalmente quella Coppa dopo aver perso così tante finali e soprattutto l’idea del... triplete di Champions del Real Madrid. L’obiettivo, per tutte queste squadre a cui va aggiunto il PSG, è la semifinale". 

"Donnarumma ha fatto la scelta giusta"

Ancelotti ha parlato anche di Gigio Donnarumma e del suo dietrofront dopo il "no" al rinnovo: "La scelta finale è quella giusta: restare al Milan. E’ la squadra che lo ha cresciuto - racconta Ancelotti sul Corriere - è anche l'ambiente ideale per lui. Gli auguro di arrivare a grandi traguardi con la maglia rossonera, anche perché toccherà a lui prendere l’eredità di Buffon". Poi sul suo Bayern: "Abbiamo preso Tolisso, che è fortissimo. E anche Rudy è bravo in quel ruolo. Lahm e Xabi Alonso? Ci sono giocatori che li possono rimpiazzare bene. Sull'esperienza sono d'accordo: per sostituirli ci volevano giocatori di 34 anni e non possiamo prenderli. Ma sono sicuro che Kimmich, Tolisso e Rudy possono imporsi. Perdiamo in esperienza, ma acquistiamo in entusiasmo. Vidal? Visto come ha giocato Arturo nella Confederations? E’ fortissimo".

"Italia? Mi piacerebbe tornare..."

Un commento anche sul futuro: "Mi piacerebbe tantissimo tornare, staremo a vedere. Per adesso il mio obiettivo è fare bene col Bayern come abbiamo fatto bene l’anno scorso". Su Dybala e gli acquisti del Milan: "Paulo è un grande giocatore da mettere dietro a Messi e Cr7. Ripeto: dietro. La Juve resta la favorita numero uno in modo chiaro, ma le due milanesi si stanno avvicinando. Inter e Milan stanno seguendo un percorso diverso. Il Milan doveva cambiare molto e la sua campagna acquisti è intelligente. Non doveva comprare un giocatore da 100 milioni, ma investire su più giocatori proprio come ha fatto. Quelli arrivati sono giusti. Çalhanoglu? Ci impiegherà pochissimo ad ambientarsi alla Serie A, anche perché la Bundesliga è simile. In Germania, prima dell’infortunio, è andato molto bene".