Calciomercato, Aubameyang-Arsenal: rifiutati 50 milioni di sterline. Giroud escluso dall'affare

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Secondo Sky Sport UK il club tedesco avrebbe respinto al mittente la proposta dei Gunners da oltre 50 milioni di sterline. Wenger: "Accordo ancora lontano. Giroud? Se nessuno entra, nessuno esce"

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La cessione di Alexis Sanchez al Manchester United ha scatenato un effetto domino sul mercato. All'Arsenal infatti non basta Mkhitaryan, arrivato nell'ambito dell'operazione con lo United, ma vorrebbe reinvestire il tesoretto accumulato per arrivare a Pierre-Emerick Aubameyang. Secondo Sky Sport UK il Dortmund, ormai in rotta con l'attaccante, avrebbe però respinto un'offerta superiore ai 50 milioni di sterline da parte dei Gunners. Trattativa quindi ancora non chiusa, come si era prospettato qualche giorno fa e come ha confermato lo stesso Wenger in conferenza stampa: "L'affare è ancora possibile. ma ad oggi siamo lontani dall'accordo - ha spiegato l'allenatore francese -. Non posso dirti di più. Oggi non ho nulla da annunciare, al momento restiamo quelli che siamo. La cosa migliore è che non ne parlo, perché non sarebbe d'aiuto. Se qualcosa deve succedere succederà, se non succede siamo abbastanza forti da concentrarci sui giocatori che abbiamo. Sono assolutamente soddisfatto di loro, la squadra è già forte così, ma continueremo a cercare se possibile il rinforzo giusto".

Il manager dell'Arsenal ha poi negato il possibile coinvolgimento di Giroud nella trattativa con il club tedesco: "Lui non fa parte dell'affare. Voglio che rimanga qui con noi e se nessuno entra nessuno esce". L'attaccante classe '86, secondo la stampa inglese, sarebbe anche nel mirino del Chelsea qualora saltasse la trattativa con Edin Dzeko. In chiusura Wenger ha poi fornito aggiornamenti sulla questione rinnovo di Mesut Özil, il cui contratto scadrà a giugno: ""Non siamo abbastanza vicini all'accordo per essere ottimisti, ma non siamo neanche così lontani da essere pessimisti - ha detto ai cronisti presenti in sala stampa -. A gennaio comunque le uniche uscite saranno forse un paio di giovani in prestito, i più esperti resteranno qui".