Roma, Kluivert ha firmato. Retroscena: a Roma grazie a papà e Totti. Mamma voleva la Premier

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Il talento olandese ha superato le visite mediche e firmato il contratto. L'ex Ajax, classe 1999, è il quarto colpo di Monchi dopo Coric, Marcano e Cristante. Il retroscena di calciomercato-familiare: mamma lo voleva in Inghilterra, ma le telefonate tra Totti e papà Patrick hanno sbloccato tutto...

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A Roma, sponda giallorossa, è il Kluivert-day. Il calciatore, acquistato dalla Roma per 15 milioni più 2,5 di bonus oltre a una percentuale su una futura rivendita, ha completato nella giornata di martedì le visite mediche a Villa Stuart, dopo essere stato accolto nell'entusiasmo generale di tutti i tifosi presenti. Due ore di controlli e nessuna complicazione in seguito agli accertamenti, quindi si attende soltanto la firma sul contratto che lo legherà ai giallorossi e l'annuncio ufficiale del suo trasferimento. Justin è un figlio d'arte: suo padre Patrick ha giocato tra le altre con Ajax, Milan e Barcellona, oltre ad essere stato un pilastro per la nazionale olandese. 

Il retroscena: mamma lo voleva in Premier, poi la chiamata di Totti a papà Patrick…

La mamma lo voleva in Premier League. La ex signora Kluivert - i genitori di Justin sono separati e il rapporto tra i due non è dei migliori - non era convinta della destinazione romana del giovane figlio. E’ il retroscena di calciomercato familiare raccontato da Paolo Condò a Calciomercato su Sky Sport. Poi alcune telefonate tra papà Patrick e Francesco Totti hanno sbloccato tutto. L’opera di convincimento dell’ex capitano giallorosso ha dunque sbloccato la trattativa portando così il 19enne nella Capitale.

Justin Kluivert: il profilo

Ma chi è Justin Kluivert? L'ultima stagione trascorsa all'Ajax lo ha visto realizzare 10 gol in 30 presenze: nessun paragone col padre però, visto che caratteristiche e posizionamento in campo differiscono e non di poco. Tanto che Justin è stato soprannominato "figlio di nessuno". Un po' per questo, un po' perché la sua aspirazione è far brillare quel cognome di luce propria, un giorno. Justin, classe 1999, ha debuttato con la maglia dell'Ajax a 18 anni. Ma da molto prima di quel giorno aveva fissato l'obiettivo, senza paura di volare troppo alto: "Diventare il più forte del mondo". Apprezzando Ronaldinho e seguendo il modello CR7. Caratteristiche? Corsa, dribbling. Esterno (nasce come esterno destro, oggi gioca a sinistra) che sa divertire ma senza scadere in numeri poco utili: bello ma concreto, soprattutto quando si accentra e si accende. Insomma, un'arma non da poco per il gioco e le idee di Eusebio Di Francesco.