Calciomercato, esclusiva Buffon: "Ho dato tutto per la Juve. Futuro? Vedremo"

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Dal 1° luglio non è più ufficialmente un giocatore della Juventus, ma Buffon non si sbottona sul suo futuro. Ne ha parlato in questa intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport toccando anche altri temi tra cui il Mondiale, la Nazionale e il suo passato in bianconero

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Adottando il linguaggio NBA sarebbe un "free-agent": semplicemente, dal 1° luglio, Gianluigi Buffon non è più sotto contratto con la Juventus e potrà firmare con un'altra squadra, dando seguito quindi a quella volontà di continuare a giocare espressa nei giorni dell'addio alla società bianconera. Nel corso di un'intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport però Buffon è rimasto vago e non ha chiarito le proprie intenzioni, sebbene tutti gli indizi portino a credere che nel suo futuro ci sia il PSG: "Se andremo avanti vedremo, se lo farò sarà perché ho tante motivazioni che spingono una persona di 40 anni a volersi mettere alla prova, emozionarsi. Le emozioni che si provano giocando non è facile provarle nella vita. E poi perché probabilmente c’è ancora bisogno e voglia di dimostrare quanto si è forti e quanto si può performare bene nonostante l’età. Piccole sfide che ognuno accetta di affrontare".

La Juventus

Nessun rimpianto per la fine della storia più lunga della sua carriera: "Sono straorgoglioso della fine che c’è stata. Vincente ed entusiasmante, con un saluto molto belloe in piena unità d'intenti con presidente, compagni, dirigenti e tifosi. Qualcosa di forte, bello e meritato, perché in 17 anni ho ricevuto tantissimo ma penso di aver dato tutto me stesso per la causa. Penso di aver sofferto, essermi dannato, battuto. Ho gioito e pianto per la causa. Quindi, quando c’è questa consapevolezza e serenità di aver fatto il massimo e aver messo sull’altare del sacrificio tutto quello che si aveva, si è contenti che tutta questa storia abbia avuto questo finale. La Juve non ha bisogno di ripartire, ma di continuare e lo farà. La forza della Juventus non è stata Buffon o un singolo. Ma la forza dei programmi, la chiarezza delle idee, il gruppo. La Juve continuerà ad essere protagonista".

Le rivali dei bianconeri per lo scudetto

Buffon parla anche delle rivali dei bianconeri per il prossimo campionato: "Ho visto che l'Inter sta facendo acquisti mirati, che possono cambiare la faccia della squadra e renderla più protagonista. La Roma mi è piaciuta molto l’anno scorso, soprattutto Di Francesco con i suoi messaggi che non cercavano mai alibi: un cambio di mentalità di cui la Roma aveva bisogno. Il Napoli? Ha fatto una stagione incredibile, ad un certo punto pensavo vincessero il campionato. Perché determinate situazioni ssembrava avessero avvantaggiato loro. Invece la nostra forza mentale e l’esperienza ha fatto sì che riuscissimo a dare l’ultimo colpo di coda. Hanno giocato un calcio meraviglioso che ha fatto innamorare tifosi non napoletani, questo accresce il rammarico per l'Europa League: poteva essere protagonista fino alla fine".

La Nazionale

Si sta giocando il Mondiale, che Buffon ha visto sfumare nella notte di San Siro contro la Svezia e che sta osservando da spettatore: "Ci sono tante sorprese, mi sta piacendo. Il calcio si sta livellando e a parte due-tre casi non ci sono cenerentole e tutte le squadre possono ambire a vincere contro chiunque. Il dispiacere di non esserci si è già visto nel post con la Svezia e quello basta. È l’immagine emblematica di quanto tenevamo e tenevo partecipare a questo Mondiale. Dopo l'eliminazione nel 2010 dissi che avremmo dovuto iniziare a festeggiare le qualificazioni, perché il calcio stava cambiando. Mi presero per pazzo, ma purtroppo otto anni dopo le cose si sono avverate. Il mio capitolo con l'Italia? Chiuso, largo ai giovani. Io ho dato tutto il meglio di me stesso, come talento ed energie nervose. Adesso ci sono tanti giovani ed è giusto che vadano avanti loro. Ora tutti questi ragazzi devono farsi anche carico di tutte le responsabilità".