Roma, cessioni da record: da Alisson a Pjanic, 220 milioni in due anni

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I giallorossi hanno accumulato oltre 220 milioni dalle cessioni nelle ultime due stagioni. Alisson la più costosa, con il Liverpool che un anno fa acquistò anche Salah. Poi Nainggolan, Rudiger e Pjanic

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Esigenze tecniche ed economiche, che spesso confliggono nel mondo del calcio, ma che nel caso della Roma si incontrano armonicamente negli ultimi anni. Stagioni in cui i giallorossi hanno saputo ottenere risultati di tutto rispetto, come il secondo posto in campionato della stagione 2016/17 o la semifinale di Champions League dell’ultima annata, pur cambiando tanti elementi importanti. L’ultimo, che sarà ufficializzato nei prossimi giorni, è Alisson Becker. Il portiere brasiliano verrà ceduto al Liverpool per 75 milioni di euro bonus compresi, diventando quindi l’estremo difensore più costoso della storia e mettendo a disposizione della Roma un tesoretto importante, da poter reinvestire sul mercato. Monchi non è nuovo alla realizzazione di plusvalenze così importanti, anzi ne è un esperto: valorizzare, rivendere e mantenere comunque una certa stabilità è il ciclo che è riuscito ad imprimere al Siviglia e che la Roma vuole perseguire con mezzi economici maggiori. La cessione di Alisson poi va sommata a quella di Radja Nainggolan, ceduto all’Inter per 38 milioni, da cui però ne vanno sottratti 14 per l’acquisto in contropartita di Zaniolo e Santon dai nerazzurri.

Le altre cessioni del biennio

L’anno scorso, l’affare in uscita più importante fu quello di Mohamed Salah, che andò al Liverpool per 42 milioni di euro, asse poi riconfermatosi con la trattativa per Alisson. Nella stessa estate partì anche Leandro Paredes in direzione Zenit San Pietroburgo, procurando un’altra plusvalenza importante alla società. Due stagioni fa, invece, fu il turno di Antonio Rudiger e Miralem Pjanic, ceduti rispettivamente a Chelsea e Juventus per 35 e 32 milioni. Affari che permettono di tenere alto il livello tecnico dell’organico e i risultati sportivi.