
Arrivi, giochi bene, ti notato e ti comprano. La dura legge del mercato parla chiaro, e spesso club come l’Atalanta hanno dovuto lasciar partire i propri talenti quando alla porta bussava la big di turno. Ma se tutto questo non fosse mai accaduto? Ecco, senza mercato in uscita, come potrebbe giocare oggi Gasperini

Difesa a tre come religione, qualche scudetto in meno per i singoli ancora in campo e tanti gol là in attacco col fedelissimo Papu sempre presente, e capitano. Partendo da Consigli e Caldara e passando per un centrocampo molto milanista. Più un trio offensivo che in carriera ha segnato complessivamente la bellezza di 256 gol. Il “Potential Team” prende forma così… (foto Getty e buildlineup.com)

ANDREA CONSIGLI (2008-2015) - Alla difesa dei pali dell’Atalanta per sei stagioni, una delle quali in Serie B: anno in cui vinse il campionato cadetto come nel 2006 (ma ai tempi senza nemmeno un minuto giocato) a inizio carriera. In nerazzurro proprio dalle giovanili, 201 sono le sue partite giocate con la maglia dell’Atalanta.

MATTIA CALDARA (2013-2014, 2016-2018) - Tanti attuali milanisti nell’XI potenziale dell’Atalanta: anche Caldara sta ancora aspettando il suo turno in rossonero, tra qualche problema fisico e un Gattuso che lo vuole in campo solo già ben integrato nei movimenti difensivi. Preso dalla Juve nel gennaio del 2017 per poco meno di 20 milioni, rimarrà a Bergamo in prestito un anno e mezzo: poi finalmente il bianconero, l’effetto domino CR7 col ritorno di Bonucci e il suo approdo a Milano insieme a Gonzalo Higuain.

FEDERICO PELUSO (2009-2013) - Nella propria bacheca personale una Supercoppa Italiana, ben due scudetti con la Juventus ma anche un campionato di B vinto proprio con l’Atalanta nel 2011 insieme a Consigli, e anche lui da titolare. Da quattro anni a Sassuolo, senza la cessione si giocherebbe oggi il posto con gli attuali centrali di Gasperini: Toloi, Mancini, Palomino, Masiello…

GIACOMO BONAVENTURA (2007-2014) - Salvo due prestiti di sei mesi a Padova e alla Pergolettese, una vita in nerazzurro poi diventata rossonera. Derby solo cromatico per Giacomo "Jack" Bonaventura, tra gli ultimi veri colpi del Milan di Berlusconi preso nelle ultimissime ore di mercato nell’estate del 2014, per 7 milioni negli anni dei canonici parametri zero. Parametro vero e giocatore vero, a Bergamo 135 partite e 24 gol.

FRANK KESSIÉ (2015-2017) - Scovato nello Stella Club d'Adjamé in Costa d’Avorio per meno di mezzo milione, e rivenduto a peso d’oro nel Milan dove sembra aver trovato in Gattuso il suo perfetto mentore per stile di gioco e forza fisica. Quasi 30 i milioni rossoneri investiti per lui, che al primo anno (e unico) anno di A a Bergamo (dopo il prestito in B al Cesena) esordì con la bellezza di quatto reti nelle sue prime tre giocate.

PAPU GOMEZ (2014- ) - Capitano e bandiera. Numero 10 e simbolo della città: innamorato di Bergamo come dei colori dell’Atalanta: lui non se n’è mai andato, e con i “compagni di viaggio perduti” (e mai incrociati in nerazzurro) potrebbe formare un trio d’attacco di alto livello.

SIMONE ZAZA (2008-2010) - A Bergamo appena tre partite, 64 minuti giocati, zero gol e tanti capelli. Nella primavera nerazzurra 8 centri in 30 match, ma complessivamente nell’Atalanta solo un inizio di carriera poi proseguita altrove tra Sassuolo, Juve ed estero. Nel 2010 rimarrà svincolato e sarà la Samp a puntare su di lui.

LA PANCHINA - Sono in realtà tanti gli altri ex Atalanta che potrebbero far parte della squadra “potenziale” dei sogni. Basti pensare a Zappacosta ora nel Chelsea, al Padoin poi campione d’Italia (per 5 volte!) con la Juve, o ai centrocampisti Baselli del Toro, Grassi ancora del Napoli in prestito al Parma e Gagliardini che nell’Inter, dopo un inizio scoppiettante, non è più riuscito a ritornare quello di Bergamo…

LA PANCHINA - …per non pensare di nuovo all’attacco e allo stesso Petagna partito in direzione Spal solo la scorsa estate, più il duo “storico” Montolivo-Pazzini (foto Twitter @FootieRetro): in nerazzurro tra il lontano 2003 e 2005, potrebbero essere oggi l’usato garantito in quell’Atalanta che mai esisterà.