Calciomercato Roma, ufficiale il riscatto di Cristante dall'Atalanta. Boom di plusvalenze

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Bryan Cristante (lapresse)

La Roma ha ufficialmente riscattato il centrocampista classe 1995 dall'Atalanta: lo ha comunicato all'interno del bilancio semestrale. Boom di plusvalenze per il club: 76.3 milioni di euro

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Raggiunte le stabilite condizioni contrattuali, che hanno fatto scattare l’obbligo di riscatto, la Roma ha ufficialmente acquistato Bryan Cristante dall’Atalanta. Il cartellino del centrocampista classe 1995, come annunciato dal club all’interno del bilancio semestrale, è tutto dei giallorossi, che avevano prelevato l’ex Milan dai nerazzurri la scorsa estate per una cifra complessiva che si aggirava intorno ai 30 milioni di euro (5 di prestito, 15 di riscatto più 10 di bonus). Quattro gol in questa stagione, Cristante è dunque ora a tutti gli effetti un giocatore della Roma, con la quale ha un contratto fino al 2023.

Roma, boom di plusvalenze

Nello stesso bilancio semestrale, la Roma ha anche comunicato di aver concluso plusvalenze per 76.3 milioni di euro, ottenute in particolare grazie alle importanti cessioni di Alisson, passato al Liverpool per più di 60 milioni di euro, Strootman e Radonjic. Il club giallorosso ha inoltre annunciato di aver conseguito un risultato netto positivo di 66,3 milioni nella gestione parco calciatori. Dalla semestrale si evince anche che i ricavi della Roma sono in crescita, specificatamente di quasi 15 milioni (dai 124 della scorsa semestrale ai 134,8 di quella attuale), frutto soprattutto dell’aumento dei ricavi da gara, di una maggiore distribuzione dei ricavi da Champions (53,3 contro 47,8) e dell’inserimento a bilancio dei nuovi sponsor (9 milioni). Queste voci positive sono state però in parte compensate dalla crescita del costo del personale (giocatori, in tutto 95,9 milioni) e dalla diminuzione di rimborsi assicurativi. A fronte di tutto ciò, il risultato economico consolidato al 31 gennaio 2018 è positivo per 1,7 milioni di euro, rispetto al -40,3 della scorsa stagione, con una variazione positiva di 42 milioni di euro, sui quali incidono, come detto, soprattutto le plusvalenze.