Anima colombiana, spirito offensivo e centrocampo di qualità: attualmente a caccia del ritorno in Serie A, Fabio Liverani avrebbe tra le mani un invidiabile undici giallorosso qualora la società non avesse mai venduto i propri talenti. L'abbiamo disegnato così, modulo 4-3-2-1 e spettacolo al Via del Mare
Anima colombiana, spirito offensivo e centrocampo di qualità: attualmente a caccia del ritorno in Serie A, Fabio Liverani avrebbe tra le mani un invidiabile undici giallorosso qualora la società non avesse mai venduto i propri talenti. L'abbiamo disegnato così, modulo 4-3-2-1 e spettacolo al Via del Mare
ANTONIO ROSATI (2004-05, 2006-2011). Iniziamo tra i pali con il portiere classe 1983, attualmente in forza al Torino ma emerso nel grande calcio proprio a Lecce dove aveva vinto due Scudetti Primavera nel 2003 e nel 2004. Ben 5 le stagioni al Via del Mare con 119 presenze tra Serie A e B fino al 2011, quando Rosati si trasferì al Napoli per 3 milioni di euro
JUAN CUADRADO (2011-2012). Forse sprecato sulla corsia difensiva, certo è che il 30enne colombiano giocò a tutta fascia nel Lecce targato Serse Cosmi: 33 presenze, 3 gol e 2 assist per l’esterno arrivato in prestito dall’Udinese che preferiamo nell’undici titolare a Giulio Donati. Fu proprio la stagione in Salento a consacrare Cuadrado, esploso successivamente nella Fiorentina e oggi in forza alla Juventus dove ha vinto 7 titoli
NENAD TOMOVIC (gennaio 2011-2012). Nel cuore della difesa chi preferiamo a Raffaele Schiavi è il centrale serbo, classe 1987 di scena in Salento per una stagione e mezza: 50 gare disputate e un gol segnato al Parma per Tomovic, giunto in prestito dal Genoa dove tornò ritrovando il mentore De Canio. Negli anni seguenti l’ex Lecce ha trovato continuità in Serie A nella Fiorentina per 5 campionati e dal 2017 nel Chievo
DARIO DAINELLI (2000-2001). A 39 anni gioca ancora a Livorno, tuttavia in pochi lo ricordano giovanissimo in giallorosso dove era arrivato dall’Andria. Maggiore esperienza rispetto ad un leccese doc come Andrea Esposito per Dainelli, 14 presenze al suo primo impatto in A dove conquistò la salvezza agli ordini di Cavasin. Da allora per 17 anni ha sempre militato nella massima serie con Brescia e Verona, Fiorentina e Genoa fino al Chievo
DUSAN BASTA (2008-2009). Adattato sulla sinistra, fascia dove tuttavia concede maggiore affidabilità rispetto a Brivio ed Antunes con i quali si è giocato la maglia da titolare. Classe 1984, serbo prelevato dall’Udinese nel 2008 e immediatamente parcheggiato a Lecce, Basta disputò solo 7 incontri trovando spazio soprattutto con Luigi De Canio. Dopo l’apprendistato in Salento si è affermato in Friuli e poi nella Lazio dove figura dal 2014
RUBÉN OLIVERA (2010-gennaio 2012). Più qualità di Munari e più malizia rispetto a Pessina in forza all’Atalanta per il centrocampista uruguayano, 35enne che gioca ancora in D all’Aprilia. Risolto il contratto con la Juve, El Pollo si trasferì al Lecce dove rimase per una stagione e mezza: 4 gol e 8 assist con De Canio, probabilmente la sua migliore annata di sempre in Serie A. Si trasferirà alla Fiorentina per 2 milioni di euro dopo 44 presenze in giallorosso e, come detto, si è riciclato nelle serie inferiori
CRISTIAN LEDESMA (2001-2006). Maglia d’obbligo in cabina di regia per il mediano classe 1982, preferito a Vives e tuttora in attività sebbene svincolato. Notato 19enne da Corvino e prelevato dal Boca Juniors, il centrocampista italo-argentino diventò un punto fermo del Lecce di Delio Rossi collezionando 134 presenze e 6 gol tra B e soprattutto Serie A. Fu la Lazio ad acquistarlo per 5 milioni di euro dove resterà per 9 anni prima di giocare in Brasile, Grecia e Svizzera fino al ritorno in Italia
LEDIAN MEMUSHAJ (2012-2013). Perché il centrocampista albanese e non Andrea Bertolacci? Se l’ex Genoa e Milan ha giocato in Serie A e alimentato trasferimenti milionari, l’ultima parabola l’ha visto raccogliere solo 4 gettoni in rossonero dove vive ai margini. Meglio affidarsi ad un giocatore che fa della continuità uno dei suoi punti di forza: miglior assist-man (10) nell’attuale B con il Pescara, Memushaj accumulò 29 presenze (con 3 gol e 4 assist) nel Lecce di Lerda che si arrese nella semifinale playoff contro il Latina
LUIS MURIEL (2011-2012). Spostiamoci quindi sul tridente a partire dall’attaccante colombiano, 27enne dai colpi sensazionali come emerso nel suo ritorno in Italia alla Fiorentina. Fu l’Udinese a scovarlo nel Deportivo Cali e concedergli il primo assaggio di Serie A al Lecce: 7 gol segnati, tanti balletti in coppia con l’amico Cuadrado e i primi paragoni con Ronaldo il Fenomeno non scongiurarono la retrocessione dei giallorossi. Impressionerà a sprazzi pure in Friuli e alla Sampdoria, ma la vera consacrazione recita Viola
VALERI BOJINOV (2002-gennaio 2005, gennaio-giugno 2012). Altra intuizione di Pantaleo Corvino, direttore sportivo che lo notò a 12 anni in un torneo maltese e lo portò in Salento. Debutta in Serie A non ancora 16enne e accumula 68 partite con 19 gol segnati agli ordini di Delio Rossi dove si alterna con Chevanton, Vucinic e Konan. La Fiorentina investirà 14 milioni di euro per blindarlo sebbene l’attaccante bulgaro non riuscirà mai a convincere davvero in Italia con 6 maglie diverse, tantomeno nel suo ritorno al Lecce nel 2012. Oggi lo trovate 33enne nel Levski Sofia
GRAZIANO PELLÈ (2003-gennaio 2005, 2005-2006). A puntellare l’attacco schieriamo il 33enne centravanti di Monteroni di Lecce, prodotto del vivaio eppure mai a segno da giovanissimo in 13 partite in Serie A. I giallorossi intascheranno 6 milioni di euro nel 2007 dall’AZ Alkmaar, campionato olandese dove Pellè diventò devastante soprattutto al Feyenoord. Dopo il biennio al Southampton e la parentesi in Nazionale (9 gol in 20 presenze), Graziano è ricoperto d’oro dallo Shandong Luneng ed è una star in Cina
LA PANCHINA. Non mancano ovviamente le alternative per Liverani a partire dalla difesa: Diamoutene e Abruzzese giocano ancora da centrali, loro come due vecchie conoscenze del calibro di Angelo e Mesbah. In Serie B trovano invece spazio Lopez e Mazzotta al pari di Andrea Rispoli, forse il laterale più affidabile per mettere in difficoltà i titolari: 14 presenze in giallorosso per lui nella stagione 2010/11
Tanti i giocatori transitati al Via del Mare pure tra i centrocampisti: non si sono ancora ritirati Pinardi e Bogliacino, Cristian Agnelli è invece il leader del Foggia di scena in Serie B come il jolly Di Mariano. Ma che dire invece di Jaime Valdés? Oggi 38enne e veterano del Colo Colo, l’esterno cileno ha disputato tre stagioni a Lecce conquistando il cuore dei tifosi: una maglia per El Pajarito è sempre a disposizione, lui più di Ignacio Piatti
Se il posto da centravanti è affidato a Pellè, le alternative per la casacca numero 9 sono molteplici: possiamo citare Corvia e Cacia come Moscardelli, ben 28 gol nel biennio in Lega Pro. Ebbe invece meno fortuna in Salento un giovanissimo Haris Seferovic, 5 presenze nella stagione 2011/12 in prestito dalla Fiorentina: peccato che oggi faccia sfracelli con la maglia del Benfica
