Atterrato domenica a Torino, Adrien Rabiot è entrato al Jmedical alle 8:37 per sottoporsi alle visite mediche con la Juventus. I test sono terminati poco dopo le 16:00, con il centrocampista che si è concesso ai tifosi per una sessione di foto e autografi sotto gli occhi attenti della madre. Alle 19:30 ecco l'ufficialità: domani alle 11:00 la presentazione. Tutta la giornata del francese live su Sky Sport 24
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E' arrivata la firma di Adrien Rabiot con la Juventus. Dopo aver trovato l'accordo sulla durata del contratto e sull’ingaggio, nella prima mattinata di lunedì il calciatore francese, atterrato a Torino nel tardo pomeriggio di domenica, è arrivato al JMedical per sottoporsi alle visite mediche. I controlli, necessari prima dell’ufficialità del suo approdo in bianconero, sono terminati poco dopo le 16:00. Rabiot, che in mattinata era arrivato con i capelli raccolti, è uscito dal JMedical con i capelli sciolti e si è concesso per una lunga sessione di foto e autografi ai tifosi della Juventus entusiasti all'esterno della struttura. Il tutto sempre sotto gli occhi attenti della mamma Veronique, che a Parigi ha trovato l'accordo con il ds bianconero Paratici. Ora per Rabiot - classe 1995 che con il Psg non ha mai giocato dal 5 dicembre 2018 in poi e che arriva alla Juve a parametro zero (come Aaron Ramsey) - la firma sul contratto di 4 anni a 7 milioni di euro a stagione.
Chi è Veronique, la madre-agente di Rabiot
È rimasta sempre lì, a debita distanza ma senza mai distogliere lo sguardo dal figlio. Veronique Rabiot, la madre-agente di Adrien, è la persona che ha trovato l’accordo con Fabio Paratici per il trasferimento del centrocampista alla Juventus. E anche nel giorno delle visite mediche del giocatore con il suo nuovo club, non ha mai lasciato solo il suo ragazzo. Lui, Rabiot, firmava autografi e – felice - scattava selfie con i tifosi entusiasti che lo hanno accolto al JMedical; lei, mamma Veronique, osservava attentamente la situazione con il sorriso di chi sa di aver raggiunto il proprio obiettivo. In fondo è proprio la signora Rabiot - dalla quale Adrien, figlio di Michel Provost, ha preso anche il cognome – ad aver gestito nel corso di tutta la carriera ogni passo del classe ’95. Lo ha fatto per necessità, visto che a inizio 2019 è rimasta vedova di un marito che aveva passato i precedenti ultimi dieci anni su una sedia a rotelle a cauda si un ictus. Ma lo ha fatto anche per una voglia di affermazione personale, considerando il suo grande carattere. E ora è proprio anche grazie a questa particolare caratteristica della mamma che Rabiot si trova ad affrontare una nuova tappa della sua carriera alla Juventus. Con la benedizione ovviamente di Veronique, che percepirà un ricco bonus ricco al momento della firma del figlio con il nuovo club e che ha dato il suo benestare all’operazione grazie agli ottimi rapporti con il ds Fabio Paratici, con il quale i contatti proseguono da tempo.
Le battaglie con il PSG
Da sempre consapevole del grande potenziale del figlio, la madre di Rabiot nel corso degli anni ha dimostrato in più occasioni di poter sedere al tavolo delle trattative con i presidenti e i direttori sportivi più importanti senza cedere di un centimetro e riuscire a garantire a Adrien le migliori condizioni contrattuali possibili. Sin dal 2012, dai giorni del primo contratto firmato da un diciassettenne Adrien con il Paris Saint Germain. Anche se tra lady Veronique e il club parigino, a dire il vero, i rapporti non sono stati idilliaci.
Prima ancora dei dissidi con il PSG, la madre di Rabiot si era "messa in mostra" nel 2008, quando il figlio era andato a giocare nell’Academy del Manchester City: l’avventura durò soltanto sei mesi per le ingerenze di Veronique sullo staff tecnico inglese ritenute eccessive. Il primo contrasto con la dirigenza del PSG avvenne nel gennaio 2013, quando la signora Rabiot chiese di accompagnare personalmente il figlio al ritiro invernale di Doha. Al rifiuto della società francese, la madre di Rabiot annunciò alla società che Adrien non sarebbe partito con la squadra e chiese la cessione del ragazzo. Per smorzare la situazione, il PSG – dopo avergli sospeso lo stipendio - decise di mandare il giocatore in prestito al Tolosa, ma anche lì Veronique decise di far sentire la propria presenza chiedendo di assistere agli allenamenti della prima squadra.
Nella stagione 2013/14, dopo la tregua con il PSG, l’inizio dei contatti con altri club per trovare una soluzione migliore per il figlio: prima le discussioni con il Monaco, con richieste ritenute però troppo eccessive, poi l’accordo con la Roma, saltato in extremis a causa della richiesta della signora all’allora ds Sabatini di parlare direttamente con l’allenatore Rudi Garcia.
Saltate le due trattative, la scelta fu quella di andare in scadenza nel 2015 con il PSG: dopo i vari rifiuti alle proposte di rinnovo, la società decise di mettere fuori rosa Rabiot per la seconda volta ad appena 19 anni, prima di trovare un nuovo accordo fino al 2019 alla fine di un lungo tira e molla. Nell’ultima stagione la nuova rottura, questa volta definitiva. Adesso l’accordo con la Juve, arrivato al termine di una precisa volontà della signora Veronique. Che anche nel giorno delle visite mediche con i bianconeri è rimasta ancora lì, ad osservare: carattere forte, dietro Rabiot c’è sempre lei.
Ora è ufficiale: Rabiot è della Juventus
In serata è arrivata l'ufficialità dell'acquisto, da parte della Juventus, di Adrien Rabiot. Classe, capacità di inserimento, doti fisiche di altissimo livello, rapidità palla al piede - si legge nel comunicato - Lui è Adrien Rabiot, nato il 3 aprile 1995 a Saint-Maurice, Francia e sarà un nuovo centrocampista della Juventus. La presentazione di Rabiot è prevista nella giornata di domani, martedì 2 luglio, presso l'Allianz Stadium alle ore 11:00.