Il Comité de Competicion spagnolo ha deciso di sanzionare i blaugrana con una multa simbolica di 300 euro per il comportamento tenuto con l'Atletico nel corso della trattativa che ha portato il francese al Camp Nou. Nessuna responsabilità per il giocatore. Il club blaugrana ha però presentato ricorso
La telenovela estiva che ha riguardato il trasferimento di Griezmann dall'Atletico Madrid al Barcellona, forse, è finita davvero. O forse no. In seguito alla conclusione dell'affare, infatti, c'erano state feroci polemiche da parte dei Colchoneros, che accusavano gli avversari di aver tenuto un comportamento scorretto nel corso della trattativa. Dopo il ricorso presentato dall'Atletico, il Comité de Competicion spagnolo ha deciso di sanzionare il Barça con una multa di 300 euro per aver leggermente violato l'articolo 126 del codice disciplinare. Un provvedimento curioso, dal momento che non si tratta di certo di una cifra che può far impallidire i catalani, che per il francese hanno pagato i 120 milioni di euro della clausola risolutoria. Tuttavia i blaugrana hanno deciso di presentare ricorso, sostenendo che vi sia una totale mancanza di prove: "Tenendo conto della capacità economica del club e dell'importo dell'operazione che ha dato origine a questo fascicolo - si legge in una note ufficiale del Comité de Competicion - questo Comitato è consapevole che il pagamento di 300 euro, oltre al suo carattere puramente simbolico, non contribuirà a far sì che il club sanzionato e altri club in futuro adattino il loro comportamento a ciò che il regolamento impone". Al di là della sanzione, la dichiarazione firmata dalla presidente Carmen Pérez González ha assolto Griezmann da ogni tipo di responsabilità.
Cosa era successo
Lo scorso 12 luglio, dopo l'uffcialità del passaggio di Griezmann dall'Atletico al Barcellona, da Madrid non hanno perso tempo nel far sapere che - da parte loro - la trattativa non poteva considerarsi conclusa. La cifra depositata, infatti, era stata considerata insufficiente per attivare la clausola rescissoria dato che l’accordo fra il giocatore e i catalani era stato raggiunto prima della data in cui la citata clausola si riducesse da 200 a 120 milioni (quest'ultima la cifra pagata dal Barça). L'Atletico Madrid riteneva che la risoluzione del contratto fosse avvenuta prima della fine della scorsa stagione a causa di eventi, azioni e comportamenti messi in atto dal giocatore. Dopo questa protesta formale, il presidente della LFP, Javier Tebas, aveva spiegato come il passaggio del francese ai blaugrana potesse essere congelato. A complicare il tutto anche la comparsa di una email in cui l'avvocato di Griezmann avrebbe scritto alla famiglia comunicandole - nel pieno corso della stagione e quindi irregolarmente - di aver trovato l'intesa con il Barcellona. Alla fine, però, il francese ha realizzato il suo sogno di giocare al Camp Nou. E al Barcellona, in termini di multe, poteva andare peggio.