Calciomercato Inter, De Paul: "Piaccio ai nerazzurri. Lautaro mi parla bene di Conte"

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Il talento argentino alla Gazzetta dello Sport: "Un onore essere accostato all'Inter, significa che sto facendo bene. Lautaro mi parla bene di Conte, ma ora penso alla prossima gara con l'Udinese". Sulla scarsa vena realizzativa in stagione: "Ora gioco da mezzala, il mio ruolo"

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In casa Inter sono tutti convinti che il suo sia il nome giusto per rinforzare la rosa a disposizione di Conte: lo pensa l’allenatore nerazzurro così come tutta la dirigenza, Marotta in testa. Strappare Rodrigo De Paul all’Udinese (che la scorsa estate non scendeva sotto i 35 milioni di euro per provarsi dell’argentino) non sarà facile, ma i nerazzurri possono contare sull’apertura netta arrivata dal centrocampista classe 1994 a un eventuale trasferimento a Milano. A confermare la sua ammirazione per il mondo Inter è lo stesso De Paul nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata alla Gazzetta dello Sport: "Mi lusinga essere accostato a un club come l'Inter. Cerco di non stare dietro alle voci, ma significa che sto facendo bene". Il calciatore dell’Udinese ha poi proseguito: "Non conosco personalmente Conte, ma è uno che ha vinto alla Juve e al Chelsea. Lautaro mi dice che dà tanta carica e lavora bene. A Lautaro è servito molto il primo anno all’Inter, io sapevo che era così forte. Dybala è uno che risolve le partite. Messi? Non ho mai visto un calciatore del genere ed è una bella persona", ha proseguito l’argentino. Che subito precisa: "Ora la mia testa è a Udine, anzi alla Lazio. Sono concentrato sulla prossima partita, ho sempre dato tutto per l'Udinese e continuerò a farlo".

"Meno gol? Gioco più indietro rispetto a prima"

De Paul motiva poi così la sua scarsa vena realizzativa rispetto alla scorsa stagione quando, dopo 13 giornate, aveva realizzato 6 gol contro una sola rete messa a segno quest’anno contro il Genoa. "In quel periodo con Velazquez giocavo in una posizione più avanzata, esterno alto a sinistra in un 4-3-3 e comunque a ridosso delle punte. Quindi tiravo anche di più. Ora faccio la mezzala che è il ruolo che prediligo, anche un assist mi rende felice", ha ammesso De Paul. L’argentino ha poi parlato della sua situazione personale e di quella dell’Udinese: "Non credo che la tifoseria sia scontenta di me, sa che sto dando il massimo. L’esonero di Tudor? Dopo le due sconfitte con Atalanta e Roma forse qualcosa si era spezzato. Ma la colpa è stata, innanzitutto, nostra. Gotti ci ha dato serenità, spiega le cose tranquillamente", ha concluso De Paul.