Calciomercato Juve: chi è Jean-Claude Ntenda, francesino acquistato dal Nantes

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I bianconeri stanno finalizzando l'acquisto del giovane esterno del Nantes. Classe 2002, presenza fissa delle Nazionali giovanili francesi. Prima faceva l'attaccante, ora è stato arretrato in difesa: velocità e tecnica le sue caratteristiche migliori

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Dopo l'ufficialità dell'acquisto di Kulusevski, per la Juventus arriva un'altro rinforzo in prospettiva. È il giovane Jean-Claude Ntenda, esterno basso classe 2002 del Nantes. Per lui visite mediche al J Medical, prima di mettere la firma sul contratto che lo legherà ufficialmente ai bianconeri. La Juventus ha anticipato la concorrenza delle altre contendendeti europee, prendendo già in questa sessione di mercato il terzino francese. Un acquisto in prospettiva, da far crescere sotto gli occhi attenti degli allenatori e dei dirigenti della Juventus. Per lui ancora nessuna partita con la prima squadra del Nantes, ma presenza fissa delle Nazionali giovanili francesi. Terzino veloce, di spinta e tecnico, che in Francia paragonano a Mendy.

Ntenda, un attaccante diventato terzino

Nato il 3 settembre 2002 a Champigny-sur-Marne, banlieue a sud est di Parigi, Ntenda ha iniziato a giocare all'età di 10 anni nel Taverny, centro atletico d'eccellenza del nord della capitale francese. Nel 2017, mentre era all'Entente Sannois Saint-Gratien, squadra che tra i presidenti ha avuto anche l'ex Psg Dhorasoo, fu notato dal Nantes: "Ho scelto questa squadra perché è un club ottimo per la crescita dei giocatori francesi, c'è tutto per lavorare bene", le sue parole dello scorso anno al portale francese FM. In due anni la sua carriera ha subito una rapida crescita, anche dal punto di vista fisico. Prima la convocazione con la Nazionale Under 17 e poi con l'Under 18 con le quali ha collezionato già 10 presenze. Nella stessa categoria con il suo club ha invece vinto il campionato nazionale. Non solo il salto di categoria, ma anche un nuovo ruolo per il giovane francese. Arrivato al Nantes da esterno d'attacco, è stato infatti arretrato in difesa, come spesso capita alla maggior parte dei terzini tecnici e offensivi: "Lì mi hanno detto che avevo le qualità per fare quel ruolo, ho provato in allenamento e ha funzionato. Difendo di più, anche se è un ruolo che richiede un maggior dispendio di energie". Solo due anni fa diceva: "Il mio sogno è quello di giocare tra i professionisti del Nantes e crescere in Francia, per il calcio straniero vedremo”, sogno riposto nel cassetto. Ora l'arrivo alla Juventus, dove completare la sua crescita.

Juventus: occhi su Ntenda