Calciomercato, Lautaro Martinez e il rinnovo: perché l'Inter non ha così tanta fretta

Calciomercato
Matteo Barzaghi

Matteo Barzaghi

I nerazzurri si godono il talento di un giocatore strappato alla numerosa concorrenza grazie a un blitz tempestivo quando giocava nel Racing di Avellaneda. Molte big, Barcellona in testa, lo vogliono ma i nerazzurri non hanno paura di perderlo e non sembrano avere fretta di rinnovargli il contratto. La spiegazione sta nei numeri

CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

“Quel ragazzo va preso subito”. Con questa telefonata un osservatore dell’Inter il 28 novembre del 2016 direttamente dal derby di Avellaneda, Racing contro Independente, invitava i dirigenti di allora Zanetti, Gardini e Ausilio a completare subito l’acquisto del giovane Lautaro segnalato da Milito, il Principe. E proprio Ausilio il primo febbraio 2018, appena terminato il mercato invernale con Rafinha preso dal Barcellona in prestito, partì immediatamente per l’Argentina. In quei giorni Lautaro gioca contro l’Huracan e segna tripletta più assist. Allo stadio c’è il Borussia Dortmund, squadra quest’anno colpita dal Toro in Champions, pronto a comprarlo. Tensione. Ausilio sta per perdere il volo di rientro ma riesce, con il supporto di tutti i protagonisti, ad avere il contratto firmato in aeroporto. Durata del blitz: 1 settimana. Risultato: missione compiuta. 14 milioni più tasse e bonus. Totale 24,5 più 10% sulla futura rivendita. A pensarci oggi un affare. Comunque vada, un successo targato triplete.

Lautaro e il pallone della tripletta all'Huracan ai tempi del Racing Avellaneda - ©Getty

Lautaro Martinez e il futuro all'Inter

Ora il problema è tenerlo. Da Barcellona sparano prime pagine su di lui ogni giorno. Messi lo vuole. A Milano c’è la questione contratto e qui ecco la verità. Lautaro, a differenza di quanto si pensi, guadagna 3 milioni quest’anno compresi i diritti d’immagine e salirà fino a 3,7 nel '22/'23. Per questo l’Inter non ha avuto fretta di ritoccare. Se ne riparlerà a fine stagione quando dalle Ramblas arriveranno altre telefonate. La clausola da 111 milioni ora appare diversa. La situazione economica generale ha rimescolato le carte. E se prima Barcellona sembrava un destino già scritto, ora l’Inter ha, se non altro, più carte da giocare. E la partita è appena cominciata.