Milan, quale futuro per Ibrahimovic? Le news di calciomercato

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L'attaccante svedese sempre più lontano dal Milan. Ibra era legato a Boban, ma l'addio del croato e i tanti cambiamenti in società rendono ancor più difficile la sua permanenza in rossonero

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I primi cambiamenti ci sono stati nella dirigenza, il Milan ragiona anche sulla panchina e sulla squadra del futuro. Il progetto prevede sempre la presenza di tanti giovani di talento, ma la società rossonera vuole anche qualche uomo d'esperienza. Attualmente in squadra ci sono Biglia, Bonaventura, Kjaer, Begovic e Ibrahimovic: tutti e cinque sono in scadenza di contratto. I tifosi rossoneri attendono di capire soprattutto quale sarà il futuro del centravanti svedese, arrivato a gennaio e subito incidente nella squadra di Pioli. Ma Ibra sembra sempre più distante dal Milan e, questa sospensione forzata, non ha fatto altro che allontanare le parti: l'attaccante classe 1981 era molto legato ai rossoneri ma, soprattutto, a Boban. Oggi il dirigente croato non fa più parte della società, la gestione tecnica potrebbe essere in futuro nelle mani di Almstadt e Moncada. Vicende che rendono ancor più difficile la permanenza di Zlatan Ibrahimovic al Milan.

Le valutazioni della società e di Ibra: i retroscena

Tra emozioni, gol, promesse e tentativi di rinnovo: l'Ibra-Milan 2.0 potrebbe finire già dopo pochi mesi. Ma per volere di chi? Al momento è Ralf Rangnick la priorità della dirigenza per la panchina. L'allenatore tedesco, negli incontro avuti con la società, non ha mai detto di non volere Ibrahimovic e non ha ancora fatto nomi di calciatori. Se la dirigenza rossonera deciderà di confermarlo, Rangnick si adeguerà. La proprietà, però, alcuni mesi fa non ha voluto fare allo svedese un contratto di un anno e mezzo, nonostante le insistenze di Boban che avrebbe voluto sin dall'inizio prolungare il rapporto con l'attaccante. Ibrahimovic questo lo sa, c'è da capire se ciò è stato fatto per avere prima delle risposte dal punto di vista fisico ed emotivo dallo svedese oppure se lo stesso centravanti crede di non godere della totale fiducia della società. Fili sottilissimi, equilibri che andranno a determinare nei prossimi mesi il futuro di Zlatan Ibrahimovic.