Il presidente della FIFA ha chiacchierato con Ronaldo il Fenomeno in diretta su Instagram. Sulla pandemia e l'ipotesi di ripresa del calcio giocato: "Dobbiamo soltanto prepararci quando i gioverni daranno il via libera". Il brasiliano ha poi 'parlato' con Bobo Vieri: "Poche solo 11 partite insieme all'Inter..."
Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, nel corso di una diretta Instagram con il “Fenomeno” Ronaldo ha dichiarato: "Si tornerà a giocare quando i governi daranno l'ok, fino a quel momento si dovrà rimanere fermi, anche qualora fossero necessari molti mesi. Oggi il calcio non è importante quanto la salute, la priorità totale va alla salute delle persone". Ronaldo e Infantino hanno chiacchierato in italiano, con il numero uno del calcio mondiale che sulla situzione coronavirus e le ipotesi sul ritorno in campo, ha detto: "Nessuno si aspettava ciò che è successo e non eravamo pronti. Purtroppo si vedono immagini terribili. Il calcio non è più la priorità. Prima c'è la salute, fino a che c'è un rischio non si gioca. La situazione è seria. Quando sento le persone litigare, dico che bisogna iniziare quando si può. Forse luglio, agosto, non si sa.Dobbiamo soltanto prepararci per quando i governi ci daranno il via libera. Ma non è giusto per coloro che soffrono parlare di giocare: lo faremo quando si può. Restiamo sempre positivi".
Ricordi del Fenomeno
Ronaldo si è poi complimentato con Infantino per la vicinanza mostrata ai calciatori e il presidente della FIFA ha ricambiato ricordando una delle partite più memorabili del brasiliano, la finale di Coppa UEFA contro la Lazio del 1998. "Fu una bellissima finale, la Lazio era fortissima. La rivedo ogni tanto, è una gran partita" ha detto il Fenomeno.
Il rapporto con Vieri
Nella lunga diretta su Instagram hanno partecipato anche altre ex stelle del calcio mondiale come Roberto Carlos, Figo, Beckham, Casillas, Vieri. Con quest'ultimo Ronaldo ha condiviso l'esperienza all'Inter tra il 1999 e il 2002, anche se hanno giocato pochissimo insieme. "Solo undici partite e sono pochissime, una volta sono stato pure espulso nel derby e Lippi mi massacrò in quella partita. Mi sarebbe sempre piaciuto giocare con te, ho sofferto in quel periodo e tu l’hai vissuta da vicino. Poi spesso non si ha l’esperienza per affrontare queste situazioni. Il mio è stato un infortunio particolare, una tendinite tremenda. Ma ho visto tante cose belle tue, ovunque sia andato hai segnato. Hai fatto quasi 300 gol e sono tanti" ha detto Ronaldo. "E abbiamo perso pure quello scudetto insieme il 5 maggio 2002… Deve esser stato il destino. È stata una bella batosta, tu poi andasti al Real Madrid" ha aggiunto Vieri. Che poi ha commentato l’Inter di quest’anno: "Sta andando bene, società nuova e allenatore molto bravo. Conte mette pressione ai giocatori, a livello fisico ed emotivo è un martello. Lotta per lo scudetto e non è facile perché la Juventus è uno squadrone, ma secondo me tornerà a vincere delle cose importanti".