Il tedesco – prima scelta per la panchina rossonera per la prossima stagione – ammette i dialoghi con il club italiano in un'intervista a MDS: "Ci sono stati dei contatti in passato, non è vero però che ho già raggiunto un accordo con il Milan"
Ralf Rangnick, profilo in cima alla lista dei desideri del Milan per la prossima stagione, parla per la prima volta dei contatti con il club rossonero e lo fa in un’intervista rilasciata a MDS. "Non c’è niente di vero su un mio accordo già raggiunto con il Milan. Con i rossoneri ci sono stati dei contatti in passato ma niente di concreto", le parole dell’ex allenatore del Lipsia e attuale Head of sport and development soccer del gruppo Red Bull. Il corteggiamento del Milan a Ralf Rangnick prosegue ormai da mesi ed è proseguito anche in questi giorni, nonostante la situazione di grande incertezza del calcio mondiale legata al Coronavirus: call conferenze tra le parti per riallacciare i discorsi interrotti, in attesa di un appuntamento per provare a trovare un'intesa definitiva.
Milan-Rangnick, lo stato della trattativa
Il Milan insegue Ralf Rangnick da circa 8 mesi. Con il tedesco c'erano già stati dei contatti, con tanto di accordi e di penali bilaterali nel caso in cui, una delle due parti, volesse tirarsi indietro. Poi lo stop causa Coronavirus. Ora i nuovi contatti tra le parti. Resta da superare il nodo economico, visto che le condizioni sono cambiate rispetto a qualche mese fa: i problemi non riguardano l'ingaggio, bensì la cifra messa a disposizione del tedesco per il mercato. Rangnick, infatti, è un manager all’inglese che non si limita solo al campo, ma vuole un budget da gestire ricoprendo un ruolo a metà tra allenatore e direttore sportivo. Quello di Rangnick rappresenta il profilo prioritario per il Milan della prossima stagione, che però lavora anche a delle alternative: tra i profili valutati ci sono infatti quello di Marcelino, ex allenatore del Valencia già contattato per il post Giampaolo, e quello dell’ex Arsenal Unai Emery.