In diretta su Instagram con Damiano Er Faina, l'attaccante svela: "Sono stato vicino al Napoli, ma ora penso solo alla Lazio e voglio chiudere qui la mia carriera". Su Inzaghi: "Allenatore completo come Klopp, si somigliano"
Prima di trasferirsi alla Lazio, Ciro Immobile è stato vicino a diventare un giocatore del Napoli. Ad ammetterlo durante una diretta Instragram con Damiamo Er Faina è proprio l’attaccante originario di Torre Annunziata: "Sono stato vicino al Napoli e fino a quando non sono arrivato alla Lazio ho sperato di giocarci. Però mi sono trovato talmente bene qua che non ci ho più pensato, non sarebbe nemmeno stato corretto per i tifosi biancocelesti. Già sto pensando a cosa faremo con questa maglia nel futuro". Immobile, sempre sull’argomento legato al suo futuro, ha poi aggiunto: "Non so se chiuderò qua la carriera, magari a 33 anni la Lazio sarà talmente forte che avrà bisogno di giocatori importanti che ancora sono in grado di stare ad alti livelli. Non mi va di essere di peso. Mi piacerebbe comunque. Fino a quando indosserò questa maglia darò il massimo. Mi danno spesso dello juventino perché non sono andato a giocare a Napoli, ma non è così".
"Inzaghi allenatore completo come Klopp, si somigliano"
Immobile che ripercorre poi alcune tappe della sua carriera che hanno preceduto il suo approdo alla Lazio: "Sono andato all'estero perché avevo due proposte: Borussia Dortmund e Atletico Madrid. Mi piacevano entrambe, però avevo già un accordo con i tedeschi e non mi andava di ritirare la parola data. Il Borussia aveva Klopp, aveva fatto la finale di Champions e vinto un campionato. Era uno squadrone. Quell'anno non è andata come volevo, ma non è andata male. Ho fatto 10 gol in totale, mi mancava quel qualcosa in più che i risultati potevano darci”, ricorda l’attaccante biancoceleste. Che al Dortmund è stato allenato da Klopp: “È fortissimo, un intenditore di calcio. Mi piaceva lavorare con lui, ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto lavorare con lui nel mio momento migliore. Parliamo di un mister completo, ha tutto. Noi abbiamo Inzaghi e dico che è un allenatore europeo per questo motivo, perché è completo proprio come Klopp. Loro due si somigliano per quanto riguarda la motivazione, anche se agiscono in maniera diversa”, le parole di Immobile.
"Lite con Inzaghi dopo il cambio? Ho sbagliato, sapevo che mi avrebbe perdonato"
Immobile che ricorda poi la scelta, azzeccatissima per sua carriera, di trasferirsi alla Lazio: "Quando mi chiamò la Lazio ero a Siviglia perchè sono tornato lì dal prestito da Torino. Ero felice, volevo venire a tutti i costi. Per me era un'occasione, mi piaceva la squadra e il mister. Con questa maglia ho capito da subito di poter fare bene, mi sono trovato subito bene, integrato sin dall'inizio. Era come se quel gruppo mi conoscesse da tanto tempo". Merito anche del feeling con Simone Inzaghi: "L’allenatore con cui mi sono trovato meglio. La discussione per la sostituzione? Quello non sono io, è stato un comportamento dettato dal momento, ho reagito in modo sbagliato. Sapevo in fondo che lui conoscendomi mi avrebbe perdonato. Inzaghi ha gestito bene la situazione, la panchina con l'Inter è stata giusta. Abbiamo parlato tanto in quel periodo e abbiamo risolto. Non c'era nemmeno bisogno di fare pace, lui mi conosce e io conosco lui", ha concluso Immobile.