I ds di Samp e Genoa Osti e Marroccu a Sky: "Così cambierà il mercato"

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Ospiti de "Il calciomercato che verrà" i direttori sportivi di Sampdoria e Genoa hanno parlato di come cambierà il mondo degli affari nel calcio post coronavirus. "Saremo più attenti al settore giovanile e agli italiani", ha spiegato Osti. "Si dovrebbe inserire un salary cap, e il mercato dovrebbe durare più a lungo", le proposte di Marroccu. L'intervista integrale andrà in replica su Sky Sport 24 alle 22.30

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Carlo Osti e Francesco Marroccu sono stati protagonisti del "Il calciomercato che verrà", una serie di interviste a direttori sportivi (ma non solo) realizzate da Gianluca Di Marzio e Luca Marchetti sul tema del calciomercato del futuro. "La filosofia della Sampdoria non cambierà - ha spiegato il DS blucerchiato - abbiamo sempre cercato di comprare 'bene' ragazzi bravi in mercati abbordabili e di rivenderli facendo delle plusvalenze. Certo ci troviamo di fronte a una situazione unica,  bisognerà entrare in un'ottica in cui la flessibilità e la capacità di trasformazione diventeranno prerogative fondamentali".

 

Marroccu invece, interrogato sulla possibilità che i rapporti di mercato che legano storicamente il Genoa ad alcuni grandi club possano indebolirsi a causa dell'emergenza, ha risposto: "Non credo. Anzi penso che questi rapporti costruiti nel tempo diventeranno acora più forti, anche perché in futuro serviranno ancora di più sinergie di mercato tra i club. Quello che potrebbe cambiare è che, venendo a mancare i flussi di denaro a cui eravamo abituati, dovremo stare più attenti a contenere i costi e far sì che da questa strategia nascono società più solide"

L'importanza del settore giovanile

"Bisognerà lavorare di fantasia - ha proseguito Osti - per superare le difficoltà che sicuramete arriveranno. Saranno importanti le risorse interne, parlo di settore giovanile ad esempio. In questo momento, in cui dovremo cercare di trovare nuove forme di ricavo, dovremo fare una valutazione oggettiva di quello che abbiamo in casa. Penso che il settore giovanile in futuro possa avere una rilevanza maggiore rispetto al passato. Spero anche che questo momento particolare possa portare i club a pescare più giocatori nel mercato italiano, che è stato un po' abbandonato"

Idea salary cap

"La maggiore differenza rispetto al passato - ha spiegato Marroccu -  sarà quella di gestire le minori entrate, e per farlo bisognerà di sicuro ridurre le uscite. Credo che un tetto salariale possa aiutare. Una somma tra fairplay finzaniario e salary cap potrà essere la soluzione migliore per affrontare un mercato che sarà per forza di cose diverso. Sarà un mercato fatto più di scambi, e caratterizzato da una mancanza di trasferimenti onerosi"

Il problema 30 giugno

"Andando verso l'idea che abbiamo tutti - ha proseguito Marroccu - di tornare a giocare e terminare la stagione, si potrebbe finire ad agosto (ben oltre il 30 giugno, data in cui si dovvrebbero concludere le operazioni in prestito e si dovrebbero definire gli eventuali riscatti o opzioni ndr). A quel punto il Genoa si troverà davanti a tante situazioni che dovranno essere rinegoziate. Si dovrà riparlare di prezzo e di tempi essendo cambiate le condizioni. Credo che verranno utilizzati di più i prestiti di lunga durata"

 

"Il 30 giugno rappresenta un problema per tutti i club - ha confermato Osti - sia per quelli che hanno più giocatori in  prestito, ma anche per quelli che ne hanno meno. È una data da valutare attentamente. Per quanto riguarda la Samp spero che questo gruppo possa terminare la stagione così come la ha iniziato, anche se si dovesse finire ad agosto"

La 'durata' del mercato

"Prima dell'emergenza si discuteva di accorciare i tempi del mercato - ha detto ancora Osti - ora mi sembra assurdo che si possa arrivare a un mercato 'lungo'. Io sono contrario a un mercato che addirittura, come sento dire, possa iniziare ad agosto e finire a dicembre-gennaio. Non pesno sia una questione di tempi il mercato, ma di risorse. Risorse che il calcio deve cercare di trovare per ripartire.

 

"Io invece - ha risposto Marroccu - esludendo l'idea di un mercato che si svolga durante il campionato, credo che in questa stagione nell'intervallo che ci sarà avremo bisogno di più tempo.  Perché sarà un mercato particolare in cui ci saranno da sistemare molte situazioni. Le operazioni saranno più complesse. Non ci sarà molto denaro da spendere e dovremo lavorare molto sulle relazioni tra club".

Il prossimo derby

"Mi auguro che il prossimo derby si possa disputare a porte aperte - il pensiero del DS blucerchiato - con un mare di folla, che ci sia lo spettacolo stupendo che solo il derby di Genova riesce a dare. Perché il derby deve essere quello: un catino ribollente di tifo e pulsante di emozioni".

 

"Il prossimo derby me lo immagino soprattutto vincente - ha risposto il collega genoano - La verità è che è quello il mio primo pensiero se devo immaginarmi il derby, anche perché avendo perso il primo mi manca il gusto della vittoria"

Cassano dirigente Samp?

"Dovreste chiederlo al presidente Ferrero - si è schermito Osti - è lui che prende queste decisioni. Antonio è stato un grandissimo calciatore, e se vorrà fare il direttore sportivo come gli ho sentito dire, posso solo augurargli di avere da dirigente lo stesso successo che ha avuto da calciatore"

Futuro Ranieri e Nicola

I due DS si sono infine espressi sulla situazione dei rispettivi allenatori. "Ranieri ha un contratto in essere - ha spiegato Osti - e siamo molto contenti di lui. Ha subito capito la squadra che aveva in mano e si è adattato alla perfezone, è un allenatore molto pragmatico. Sta facendo un ottimo lavoro e speriamo possa proseguire anche nella prossima stagione"

 

"L'ottimo lavoro che sta facendo Nicola credo che sia sotto l'occhio di tutti - ha detto il DS genoano - e credo che non ci saranno problemi per proseguire con lui anche nella prossima stagione. Inoltre in un momento come questo avere una continuità tecnica non può che essere un vantaggio"