Il presidente del Bayern Monaco annuncia la scelta del club di non esercitare il riscatto a 120 milioni di euro per il cartellino del brasiliano di proprietà del Barcellona: "Ora pagare quella cifra per un acquisto non è un'opzione percorribile, cercheremo di negoziare un altro tipo di accordo o di prolungare il prestito"
Il Bayern Monaco non eserciterà l'opzione di riscatto sul cartellino di Philippe Coutinho dal Barcellona. La notizia era nell'aria da settimane, ma a confermare la strategia del club bavarese è stato il presidente Karl-Heinz Rummenigge: "L'opzione è scaduta e non l'abbiamo esercitata - le sue parole alla rivista Der Spiegel - ora dovremo completare la pianificazione della squadra per la prossima stagione". Secondo gli accordi presi con i blaugrana, il Bayern avrebbe dovuto versare nelle casse del club spagnolo 120 milioni di euro per acquistare a titolo definitivo l'ex trequartista dell'Inter, arrivato in Baviera nella scorsa estate in prestito oneroso per 8,5 milioni di euro.
"Pagare 120 milioni per un giocatore oggi non è plausibile"
In Germania Coutinho ha giocato in stagione 32 partite tra Bundesliga, Champions League e coppa nazionale, scendendo in campo per poco più di 2000 minuti e partendo 22 volte dal primo minuto. Le nove reti e gli otto assist messi a referto con la maglia del Bayern non sono però bastati al 27enne brasiliano per meritare la conferma. Tornerà al Barcellona a fine stagione, ma "le porte per lui non sono chiuse - ha assicurato Rummenigge - vedremo se si potrà negoziare con il Barcellona un altro tipo di accordo o prolungare il prestito. Ora pagare quella cifra per un acquisto non è un'opzione percorribile" le parole della bandiera del Bayern, con riferimento al momento particolare che il mondo del calcio attraversa a causa delle conseguenze dell'emergenza sanitaria. Su Coutinho ci sono anche le attenzioni della Premier League, dove ha giocato con il Liverpool dal 2013 al 2018.