Barcellona, Koeman si presenta: "Spero che Messi resti, non so se dovrò convincerlo"

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Il Barcellona ha ufficializzato Ronald Koeman come nuovo allenatore, contratto fino al 2022. L'olandese durante la presentazione: "Sono tornato a casa, ora lavoreremo per recuperare il prestigio perso. Messi è il migliore al mondo, spero rimanga per anni, ma non so se dovrò convincerlo a restare"

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Ora è ufficiale: Ronald Koeman è il nuovo allenatore del Barcellona. L'olandese subentra a Quique Setién, esonerato dopo l'8-2 subito dal Bayern Monaco con conseguente eliminazione dalla Champions League. Koeman, in passato già al Barcellona come giocatore prima e assistente di van Gaal poi, ha risolto il suo rapporto con la Nazionale olandese e ha firmato con il club spagnolo fino al 2022. Il nuovo allenatore blaugrana è stato presentato nella sala stampa del Camp Nou nel pomeriggio di mercoledì.

Koeman: "Qui è casa, ora recuperiamo il prestigio perso"

"Sono orgoglioso, tutti sanno che il Barcellona è casa per me. E' un orgoglio essere qui, un traguardo. Non è facile, certo, qui si esige sempre il massimo ma così mi piace. È giustpp. C'è la qualità per poter fare il massimo e per conquistare titoli e risultati. Ho firmato e sono tecnico del Barcellona: da ora inizieremo a lavorare. L'immagine dell'8-2 subita al Bayern non è quella che vogliamo. Dobbiamo lavorare per recuperare il prestigio, il Barcellona è la squadra più grande del mondo ed è un sogno che per me diventa realtà. “Sono davvero felice di essere al Barcellona: tra gli olandesi e questo club c’è sempre stato un feeling particolare. A me piace tenere il pallone e giocare, il Dna di questa squadra", ha esordito Koeman durate la sua presentazione avvenuta dopo le classiche foto di rito.

 

Koeman: "Messi il migliore, spero resti per anni"

Koeman ha parlato così di Messi, dopo che Bartomeu ha confermato la volontà dell’argentino di rimanere a Barcellona: “E' il miglior giocatore del mondo e qualsiasi allenatore lo vorrebbe nella proprio squadra. Non so se devo convincerlo a restare: gli parlero' per capire. E, in seguito, parlero' con tutti i giocatori: prima, pero', tocca al capitano, che e' appunto Leo. Sono l'allenatore e devo prendere delle decisioni, assumermi delle responsabilita', ma voglio lavorare con chi e' contento di stare qui. Comunque sono fiducioso che Messi resterà qui per anni".

Bartomeu: "Conosce il Barcellona e come intendiamo il calcio"

Il Barcellona ha quindi ufficializzato una notizia che, con ampio anticipo, aveva già confermato lo stesso presidente Bartomeu. "Koeman sarà il prossimo allenatore e lo conosciamo bene, per il suo gioco, per la sua esperienza e per aver fatto parte del Dream Team di Cruyff – le sue parole ai canali ufficiali del club – Conosce il Barcellona e come noi intendiamo il calcio. Lo volevamo già a dicembre, ma aveva un impegno con l'Olanda. Ora che gli Europei sono distanti, ha detto che si sarebbe potuto liberare. Messi? Ho parlato con Koeman, mi ha detto che sarà un pilastro del suo progetto". E lo stesso allenatore olandese, impegnato nei giorni scorsi a liberarsi dal rapporto con la Federazione olandese, si era già mostrato carico per la nuova esperienza: "Questo è il momento di accettare la chiamata del Barcellona", le sue parole. E, dopo neanche 24 ore, è arrivata l'ufficialità del suo passaggio in blaugrana.  

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La carriera di Koeman

"Welcome home!", scrive il Barcellona nella foto che accompagna il comunicato ufficiale che annuncia il nuovo allenatore. Sì, perché Ronald Koeman torna in quella che per tanti anni è già stata la sua casa. Con la squadra blaugrana, infatti, ha vissuto la sua unica esperienza da calciatore lontano dall'Olanda. Sei anni intensi tra il 1989 e il 1995 ricchi di trofei: una Liga, una Coppa di Spagna, tre Supercoppe di Spagna, una Supercoppa europea e anche una Coppa Campioni con tanto di gol decisivo in finale contro la Sampdoria. In totale 102 gol in 191 presenze. Una parentesi esaltante, in mezzo alle altre esperienze olandesi con Groningen, Ajax, PSV e Feyenoord. Il Barcellona, inoltre, ha segnato anche l'inizio della sua carriera da allenatore. Koeman, infatti, ha lavorato per il club spagnolo tra il 1998 e il 2000, prima come collaboratore di van Gaal e poi come allenatore della squadra B. Un'esperienza che lo ha lanciato poi per un'altra lunga carriera, quella in panchina. Palmarés ricco anche qui: tre Eredivisie, una Coppa d'Olanda con l'Ajax, due Supercoppe d'Olanda (una all'Ajax e una all'AZ), una Coppa di Spagna con il Valencia e una Supercoppa di Portogallo con il Benfica. Ora il cerchio si chiude. Dal Barcellona al Barcellona: Koeman è tornato a casa.

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