Calciomercato Benfica, Rui Costa: "Non abbiamo trovato l'accordo per Cavani"

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Il direttore sportivo del club portoghese fa chiarezza sulla trattativa per l'ex Psg: "Fatto il massimo, non potevamo andare oltre". Poi sul Milan: "D'accordo con la conferma di Pioli. Ibra? Spero rinnovi". Infine i complimenti all'Atalanta: "Una storia meravigliosa" e la fiducia per la Fiorentina: "Merita di tornare a vivere notti europee"

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Rui Costa guarderà con grande attenzione la finale di Champions fra Psg e Bayern Monaco in programma alle 21 a Lisbona. Il suo Portogallo sarà teatro di una grande notte, ma il direttore sportivo del Benfica deve pensare anche e soprattutto al calciomercato. In cima alla lista degli obiettivi c'è (o c'era) il sogno Cavani: "Rientra fra i grandi attaccanti del calcio mondiale, è l'unica cosa che al momento posso dire su di lui - ha commentato Rui Costa in collegamento insieme ad altri campioni del passato come Figo e Ronaldo - è  di dominio pubblico che il Benfica gli abbia fatto una proposta, ora aspettiamo una risposta. Niente più di questo". La trattativa si è complicata nelle ultime ore per le richieste economiche della punta uruguaiana, che ha chiesto un triennale da dieci milioni di euro a stagione: "E' vero che abbiamo parlato con lui senza arrivare al punto che volevamo - ha ribadito Rui Costa in esclusiva a Sky Sport - in questo momento si studia altre soluzioni. Non posso dire di essere deluso, il Benfica deve cercare il massimo che può senza oltrepassare i propri limiti. In questo momento stiamo facendo il possibile per presentare una grande squadra in campionato".

"Psg-Bayern, finale con tanti gol"

Rui Costa si è poi soffermato sulla finale fra Psg e Bayern, che mirano a salire sul tetto d'Europa: "Credo che dobbiamo essere felici per la partita che stiamo per vedere - ha commentato il portoghese - sono due squadre molto positive e che vogliono sempre giocare in maniera offensiva. L'aspettativa è che ci siano molti gol e molto spettacolo. Sono due squadre molto forti, soprattutto in attacco dove hanno grandi giocatori. L'unità è una delle cose che più mi ha sorpreso del Psg. L'idea che passava della squadra francese è che fosse composta da grandi giocatori ma che mancasse la componente collettiva che invece si è vista in queste due partite. In particolare nella sfida contro l'Atalanta che sono riusciti a vincere. Solo una squadra collettivamente legata consegue quel risultato dopo il modo in cui stava perdendo riuscendo a vincere nel recupero. Il Bayern invece ha un collettivo fantastico. Questo facilita chiunque entri in squadra a mostrare la sua qualità". Chiosa finale su Alphonso Davies: "Ha tutto per diventare il migliore esterno del mondo".

"Trionfo del 2003 mia gioia più grande"

Rui Costa sa come si vince la Champions, lo ha fatto con il Milan ad Old Trafford: "Ho difficoltà a raccontare le emozioni della finale vinta nel 2003 - le sue parole - è stata la concretizzazione di un sogno per il quale ho lottato in modo da arrivarci un giorno. Non succede molte volte di arrivare in finale, quando ce la fai ovviamente vuoi vincere. Nella prima delle mie finali disputate ho potuto provare questa felicità. Peraltro in una finale, Milan-Juve, con due squadre italiane in campo. Aveva un sapore ancora più speciale delle altri finali di Champions. E' stata una enorme felicità, sportivamente la più grande della mia vita".

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"Spero che Ibra rinnovi"

Impossibile non parlare di Milan, di cui Rui Costa è ancora tifoso: "Anche per Pioli e Maldini, due persone a cui sono legato. La decisione di confermare l'allenatore dopo quello che è riuscito a fare soprattutto nel girone di ritorno credo sia stata giusta. Lo ha meritato. Il Milan è partito male, poi alla fine ha fatto bene per arrivare in Europa. Sono d'accordissimo con la decisione presa e spero che il Milan possa presto tornare nella sua competizione naturale, ovvero la Champions". Chiosa su Ibrahimovic: "Ha qualità ed è fantastico vedere quanta importanza riesca ancora ad avere. Spero rinnovi il contratto".

"Atalanta storia meravigliosa"

Chi la Champions l'ha giocata, e bene, è stata l'Atalanta: "La loro storia in Europa è stata meravigliosa. Lo è stato il percorso fatto in Champions e in Italia, non hanno fatto una cosa normale. Ci vuole un grandissimo lavoro per arrivare a tagliare certi traguardi. Il loro spettacolo è stato ad un minuto dalla semifinale di Champions. E hanno perso contro una squadra che adesso si gioca la coppa. Ai nerazzurri faccio i miei complimenti e posso dire che in Portogallo l'Atalanta era la squadra per cui tutti tifavano. Era la più "piccola" ma forse quella con più meriti"

"Firenze merita di tornare in Europa"

Nei ricordi di Rui Costa c'è ovviamente anche la Fiorentina, che lo portò in Italia nel 1994 prendendolo dal Benfica. Il portoghese ha vestito il viola fino al 2001,  quando passò al Milan. Per questo ha osservato con attenzione l'avvento di Commisso: "Le aspettative sono buone - ha spiegato - il primo anno è stato di cambiamento, c'erano tante soluzioni da risolvere. Non è stato fatto quel campionato che il club sperava, ma credo che i presupposti per fare molto bene in futuro ci siano. Firenze merita questo, è una città che mi sta sempre nel cuore. Merita di tornare a vedere quelle notti europee che abbiamo vissuto insieme".