Chi è Brahim Diaz, l’ultimo obiettivo del Milan di calciomercato

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Classe '99, trequartista, ambidestro: il talento che il Real Madrid strappò al Manchester City è ora un obiettivo dei rossoneri, che lo prenderebbero in prestito con diritto di riscatto. Zidane crede molto in lui ma nell'ultima stagione non è riuscito a garantirgli lo spazio e i minuti necessari per farlo crescere

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Trequartista, giovane, capace di ricoprire più ruoli in attacco. Ecco il profilo cercato sul mercato dal Milan, che avrebbe individuato il suo obiettivo in Brahim Diaz, classe 1999 del Real Madrid. Operazione che potrebbe chiudersi in prestito con diritto di riscatto, per un talento che andrebbe a rafforzare il reparto offensivo di Pioli.

Storia e caratteristiche

Quando nel gennaio 2019 il Real Madrid lo strappò al Manchester City per la ragguardevole cifra (considerata l’età) di 17 milioni di euro, si parlò di un grande colpo da parte della Casa Blanca, capace di assicurarsi uno dei migliori talenti spagnoli in circolazione. Brahim Diaz arriva al Real con la benedizione di Zinedine Zidane, che vale doppio se si considera che il ragazzo è un trequartista, all’occorrenza anche ala, che fa della tecnica individuale (è ambidestro) il suo punto di forza. Adesso, al termine di una stagione complicata, con un minutaggio reso bassissimo dalla forte concorrenza interna, l’ipotesi di lasciare il Real non appare così lontana. E il Milan è in prima fila.

L'ultima stagione

Come detto, Zidane apprezza il ragazzo (tanto che il Real lo cederebbe solo in prestito con diritto di riscatto), eppure nell’ultimo campionato gli ha concesso appena 6 spezzoni di partita, per un totale di 59 minuti in campionato e  17 giocati in Champions. Un gol e un assist, invece, in Copa del Rey, dove Zidane l’ha mandato in campo 3 volte. L’infortunio di Hazard gli avrebbe regalato qualche chance in più, ma lo stop al campionato per la pandemia non gli ha permesso di lottare concretamente per provare a conquistarsi un posto, fermando un’ascesa che, nelle stagioni al Manchester City, pareva certa.

La figura di Guardiola

Cresciuto nelle giovanili del Malaga (città in cui è nato da madre spagnola e padre marocchino), nel 2013 passa all’Academy del City, finché nel 2016 non esordisce in prima squadra in una gara di Coppa di Lega, appena diciassettenne, sotto la guida di Guardiola. Proprio Pep, nell’estate seguente, lo inserisce tra i convocati per un tour precampionato negli Stati Uniti, dove con un gol nel 4-0 al Real Madrid si fa notare dal club spagnolo. Dopo l’esordio in Champions e in Premier, arrivano anche i primi gol, il 1° novembre 2018, doppietta al Fulham nel 2-0 in Coppa di Lega: due mesi dopo, il passaggio al Real Madrid nella sessione invernale di mercato, ma con una clausola anti-United nel contratto. Nel caso il Real lo cedesse ai Red Devils, infatti, il 40% andrebbe al City.

 

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