Napoli, De Laurentiis: "Allan va via, per Milik vediamo". Zielinski rinnova fino al 2024
CalciomercatoUfficiale il prolungamento del contratto del centrocampista polacco fino al 2024. De Laurentiis sul mercato alla radio ufficiale del club: "Dovremo eliminare calciatori che non sono da Napoli e hanno fatto il loro tempo: per Allan abbiamo ormai concluso con l’Everton, siamo ai saluti. Milik? Stiamo lavorando, vedremo quanto accadrà nei prossimi giorni"
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis lo aveva anticipato, ora il rinnovo di Piotr Zielinski è realtà: il centrocampista polacco ha rinnovato il suo contratto con il club azzurro fino al 2024. L'ufficialità è stata data in un comunicato dal Napoli, accompagnato da una foto in cui Zielinski posa sorridente accanto al ds Cristiano Giuntoli. Classe 1994, Zielinski è arrivato al Napoli dall'Udinese nella stagione 2016/17 e da allora ha messo insieme 192 presenze, 22 reti e 15 assist in tutte le competizioni.
ADL: "Via i calciatori che hanno fatto il loro tempo"
Del calciomercato del Napoli ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis. "Dovremo eliminare calciatori che non sono da Napoli e hanno fatto il loro tempo: per Allan abbiamo ormai concluso con l'Everton, siamo ai saluti" le sue parole. Con un commento anche sulla posizione di Milik: "Stiamo lavorando, vedremo quanto accadrà nei prossimi giorni". Il numero 1 del Napoli si è concentrato anche su Osimhen, a segno con una tripletta all'esordio contro L'Aquila a Castel di Sangro: "L'esordio era contro squadre di Eccellenza, non fa testo. Era più indicativo vederlo giocare in Napoli A contro Napoli B. Mi è sembrato una bella gazzella, adesso vediamo in che modulo verrà inserito".
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"Calcio mondiale non è dipendente dell'Uefa"
De Laurentiis ha anche parlato delle convocazioni dei giocatori in nazionale: "Il calcio va rivisitato come format perché non possiamo essere dipendenti dall'Uefa, loro devono dipendere da noi perché fino a prova contraria i giocatori li paghiamo noi. Convocare le Nazionali a fine agosto e ridare i giocatori a metà settembre è una sciocchezza. Ceferin, che ci sei a fare? In Serie A, con quest'incertezza non si può tornare a giocare. Al tifoso delle competizioni europee importa fino ad un certo punto, conta la Serie A".