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Calciomercato Inter, Ausilio: "Con Conte strategia comune. Non c'è nulla tra noi e Messi"

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Il direttore sportivo nerazzurro ha spiegato le strategie del club ai microfoni di Sky Sport: "Vogliamo migliorare la squadra, ma prima dobbiamo pensare a vendere per finanziare il nostro mercato. La riunione con Conte? Emersa una visione comune tra allenatore e società per portare avanti il bene dell'Inter"

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Per la prima volta dopo la riunione di Villa Bellini che ha portato alla conferma di Antonio Conte alla guida dell'Inter, è Piero Ausilio a parlare ai microfoni di Sky Sport in rappresentanza della società nerazzurra. Il direttore sportivo ha fatto un punto generale sul calciomercato dell'Inter, specificando come Messi non sia un giocatore accessibile per il club nerazzurro: "Non c'è nulla tra Messi e l'Inter, non so questi pensieri da dove vengano fuori. Non esiste una squadra che non desideri un calciatore del genere, ma la realtà è un'altra. La nostra è quella di un mercato attento e oculato, concentrandoci soprattutto sulle vendite. Sappiamo cosa dobbiamo fare e attraverso le uscite, dovremo riuscire a finanziare le entrate per migliorare la squadra. A livello internazionale non vedo grandi movimenti, conosciamo le nostre possibilità e non dobbiamo specificare tutti i giorni le nostre strategie. Vogliamo migliorare la nostra squadra, ma conosciamo le nostre difficoltà. A oggi abbiamo risorse limitate che possiamo migliorare solo attraverso il mercato".

"Strategie condivise tra società e allenatore"

Piero Ausilio è tornato poi sull'incontro che ha portato alla conferma di Conte, spiegando cosa è emerso dalla riunione che ha visto protagonisti tutti i più importanti dirigenti dell'Inter: "Nell'incontro è venuta fuori un'idea comune di lavoro. Era giusto confrontarsi, ma è stata una riunione molto proficua. E' emersa la strategia dell'allenatore, sposata in pieno dalla dirigenza e della proprietà che ha indicato una linea e noi la stiamo portando avanti. Tutto quello che stiamo facendo è condiviso con il nostro allenatore. Personalmente ho sentito tante considerazioni sbagliate negli ultimi giorni riguardo ai miei rapporti in società. Ho un rapporto quotidiano con l'allenatore con il quale mi confronto, come ho sempre fatto con tutte le precedenti guide tecniche. Ogni situazione è stata chiarita, ci siamo confrontati ed è emersa una visione comune per portare avanti il bene dell'Inter".

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"Tonali, Nainggolan, Vidal e Kolarov..."

Il direttore sportivo dell'Inter è entrato poi nello specifico di alcune trattative che hanno visto o vedono ancora coinvolte la società nerazzurra. Dal trasferimento di Tonali all'Inter alle situazioni che riguardano Nainggolan, Vidal e Kolarov: "Non posso dire di avere avuto in mano Tonali, visto che non ho mai iniziato una vera e propria trattativa con il Brescia. Tonali è un buon giocatore, ma al momento l'Inter non è in grado di fare un investimento di quel tipo e non ha considerato il calciatore come una priorità. Ripeto che dobbiamo prima pensare a sfoltire e poi ad acquistare. Nainggolan è un asset dell'Inter, ha due anni di contratto e si è messo a disposizione della società e dell'allenatore. Lo valuteremo attentamente e non escludo che possa rimanere, visto che può migliorare in tante cose ma parliamo di un ottimo calciatore. Starà a lui dimostrare di saper sfruttare questa occasione. Vidal? Non è un nostro calciatore, se ci saranno delle condizioni favorevoli le valuteremo. Per Kolarov invece c'è una negoziazione con la Roma e con il calciatore, stiamo portando avanti la situazione in modo chiaro e trasparente. Ci sono ancora diverse cose da risolvere, ma è un giocatore al quale siamo interessati e che possiamo prendere a determinate condizioni. Lautaro? C'è stato un approccio con il calciatore da parte del Barcellona, ma non abbiamo mai iniziato una trattativa. C'era una clausola che non è mai stata esercitata e dal giorno in cui è scaduta abbiamo considerato Lautaro fuori dal mercato".

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