Inter, Kanté è più lontano. Marotta: "Solo occasioni, no grandi investimenti sul mercato"

INTER

In occasione della conferenza stampa che ha aperto la stagione dell'Inter, l'ad nerazzurro ha fatto il punto sul mercato del club: "Il compito della società è quello di allestire la squadra più forte possibile nell'equilibrio economico-finanziario. Tutte le società, oggi, devono pensare alla sostenibilità. Saremo attenti alle occasioni, ma niente grandi investimenti". Si allontana quindi Kanté?

CALCIOMERCATO, TUTTE LE TRATTATIVE LIVE

"Sono cambiati i tempi rispetto a quando abbiamo preso Lukaku. In quel momento Romelu era un giocatore importante da prendere anche per Marotta e Ausilio. Abbiamo convinto pure il presidente e abbiamo avuto ragione. Operazioni come quella danno credibilità a noi e alla società". Chi parla è Antonio Conte, interpellato riguardo al mercato dell’Inter nel corso della conferenza stampa a poche ore dall’esordio in campionato contro la Fiorentina. Al netto dei 97 milioni di euro (dati Transfermarkt) spesi in estate tra riscatti (Barella, Sensi e Pinamonti tra gli altri) e new entry onerose come Hakimi e Kolarov, è lo stesso allenatore nerazzurro a rendere un po’ più lontano N’Golo Kanté: il 29enne francese, centrocampista del Chelsea, è apprezzatissimo da Conte ma ribadisce l’unità d’intenti con la società sul mercato: "Conosciamo la nostra strategia, siamo spinti ad essere coesi per trovare soluzioni per il bene dell’Inter con la proprietà". E sul tema mercato ha parlato in modo più approfondito l’ad dell’Inter, Beppe Marotta.

Marotta: "Attenti alle occasioni sul mercato"

Alla domanda se è possibile assistere a nuovi arrivi prima del gong alle ufficialità, Marotta ha risposto: "Il compito della società e del management è quello di allestire la squadra più forte possibile nell’equilibrio economico finanziario. La pandemia ha portato morti e lutti, e nel nostro settore industriale ha creato grandi problematiche: tutte società di calcio devono pensare a sostenibilità finanziaria. Tutti hanno avuto meno introiti tra stadi chiusi e contenziosi con i broadcaster: è normale che non si siano riversate risorse sul mercato, anche noi proseguiamo con oculatezza e continuiamo sulla strada dell’anno scorso. C’è stato un rallentamento per via dei motivi già espressi, quindi saremo attenti alle occasioni ma non ci saranno grandi investimenti per rispettare l’equilibrio societario visti i ricavi diminuiti". Una menzione anche alla proprietà da parte dell’ad nerazzurro: "È molto decisa a far fronte ai suoi impegni e stare vicino alla società. Suning ha fatto grandi investimenti e li farà ancora". Sulle operazioni in uscita: "Rispetto all’anno scorso le cose sono migliorate, non ci troviamo nella stessa situazione. La rosa è numerosa ma lo richiede anche il numero di cambi, 5, che sono tanti. La panchina può avere un ruolo prioritario. E qualcuno può essere trasferito, siamo ancora nel vivo".

inter_foto_twitter

vedi anche

Conte: "Sintonia con società, saremo protagonisti"

"Serietà e professionalità nell'Inter"

Lo stesso Marotta ha commentato il lavoro di Conte alla prima stagione interista: "Ha fatto un compito straordinario, ottima la classifica come le performance con una crescita in tutte le componenti. Vogliamo il bene dell’Inter e aiutare l’allenatore. I nostri obiettivi? Bisogna sempre partecipare alla Champions e giocarla dignitosamente, oltre a centrare i primi 4 posti in campionato". Traguardi da raggiungere sul campo e punti da mantenere in società: "Serietà e professionalità non verranno mai meno, l’Inter ha dato un esempio di grande serietà. Il confronto all’interno è sempre stato fatto per migliorarci: auspico che questo confronto possa esserci anche in questa stagione, vorrebbe dire che c’è ancora amore e voglia di migliorare. I confronti anche duri fanno parte delle dinamiche e hanno portato miglioramenti. Mi meraviglierei se conte fosse diverso, Conte ha dimostrato di lavorare bene. E tutte le componenti societarie lavorano per fare crescere l’Inter".

kabak schalke 04 getty

leggi anche

Inter, se parte Skriniar piace anche Kabak