
Calciomercato e covid: spese per gli acquisti calate di 2 miliardi
La sessione di mercato estivo si è chiusa facendo registrare una flessione del 38% per quel che riguarda le spese dei club dei 5 principali campionati europei. Quasi due miliardi di euro in meno investiti, con un ritorno all’era “pre-Neymar”. La Serie A è il secondo campionato per volume d’affari

Quasi due miliardi di euro in meno investiti nel calciomercato: è il dato, frutto di uno studio di “Calcio e Finanza” sui dati Transfermarkt, che rende l’idea di come l’effetto Covid si sia manifestato nel mondo del calcio in tutta Europa, con un impatto fortissimo sulla sessione di mercato che si è appena chiusa. Questo il confronto con la passata stagione, considerando gli affari conclusi dai club dei 5 principali campionati europei:
- Mercato estivo 2019: 5,025 miliardi di euro spesi
- Mercato estivo 2020: 3,13 miliardi di euro spesi (-1,89 miliardi)

Basti pensare che, in questa sessione, Kai Havertz (dal Bayer Leverkusen al Chelsea) con i suoi 80 milioni è stato il colpo più costoso in Europa. Nella sessione scorsa ben 5 giocatori furono pagati di più (3 sopra i 100 mln) e altri 2 furono pagati quanto lui:
- Joao Felix (Atletico Madrid): 126 mln
- Antoine Griezmann (Barcellona): 120 mln
- Eden Hazard (Real Madrid): 115 mln
- Harry Maguire (Manchester United): 87 mln
- Matthijs De Ligt (Juventus): 85.5 mln
- Lucas Hernandez (Bayern Monaco): 80 mln
- Nicolas Pepé (Arsenal): 80 mln

Una flessione del 38%, in linea con quella dei ricavi dei club nella scorsa stagione con il pesante impatto del lockdown che ha portato a disputare le gare a porte chiuse (e conseguenti ricavi azzerati)

Un ritorno ai livelli della stagione 2016-17, quella precedente al passaggio di Neymar dal Barcellona al Psg, che con i suoi 222 milioni di euro segnò un record cambiando la storia del mercato e condizionando tutti i valori di mercato anche nelle sessioni successive: l’enorme mole di denaro “messa in circolo” dal club parigino, infatti, fu presto reinvestita portando a cascata ad altri affari milionari, con nuove cifre da record. Con la flessione “causa Covid”, gli investimenti sono tornati a quella che potremmo chiamare “era pre-Neymar”

Nel dettaglio, ecco il volume totale di investimenti dei club dei 5 top-campionati europei negli ultimi anni (dati Transfermarkt):
- 2010/11: 1340 milioni di euro
- 2011/12: 1786 milioni di euro
- 2012/13: 1673 milioni di euro
- 2013/14: 2319 milioni di euro
- 2014/15: 2415 milioni di euro
- 2015/16: 3191 milioni di euro
- 2016/17: 3413 milioni di euro
- 2017/18 (Neymar al Psg): 4608 milioni di euro
- 2018/19: 4578 milioni di euro
- 2019/20: 5025 milioni di euro
- 2020/21: 3131 milioni di euro

Ecco invece la “classifica” per campionati:
5) Bundesliga: 323 milioni di euro spesi (nel 2019/20: 943. Differenza: -620)
Affare più costoso: Leroy Sané, dal Manchester City al Bayern Monaco per 45 mln di euro

4) Ligue1: 404 milioni di euro spesi (nel 2019/20: 237. Differenza: +167)
Affare più costo: Johnatan David, dal Gent al Lille per 32 mln di euro (oltre al riscatto di Icardi da parte del Psg, per 50 mln)
La Ligue1 risulta l'unico campionato ad aver incrementato gli investimenti rispetto alla stagione passata
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3) Liga: 412 milioni di euro spesi (nel 2019/20: 1320. Differenza: -908)
Affare più costoso: Miralem Pjanic, dalla Juventus al Barcellona per 60 mln di euro

2) Serie A: 726 milioni di euro spesi (nel 2019/20: 1180. Differenza: -454)
Affare più costoso: Arthur, dal Barcellona alla Juventus per 72 mln di euro

1) Premier League: 1270 milioni di euro spesi (nel 2019/20: 1550. Differenza: -280)
Affare più costoso: Kai Havertz, dal Bayer Leverkusen al Chelsea per 80 mln di euro
La flessione, dunque, in Serie A si è fatta sentire un po’ meno che nel resto d’Europa, con il campionato italiano che risulta il secondo per investimenti fatti dopo la Premier League, superando la Liga. Ligue 1 l’unico ad aver incrementato il volume d’affari