Il terzino sinistro in conferenza a Coverciano: “Sto trovando poco spazio nel mio club, è importante giocare, al Chelsea o altrove. Mi piacerebbe tornare in Serie A, può succedere a gennaio o magari tra qualche anno. Covid? Per 5 giorni non riuscivo a camminare"
Uno sguardo al presente, che in questo momento si chiama Nazionale, un altro al futuro che potrebbe essere nuovamente in Serie A. In conferenza stampa a Coverciano, Emerson Palmieri, terzino sinistro convocato dal Ct Mancini per i prossimi impegni di Nations League ha parlato della possibilità di lasciare il Chelsea già a gennaio: "Vediamo, il calcio quest'anno è un po' strano, e così anche il calciomercato. Purtroppo non sto giocando molto al Chelsea, ma sono sereno e credo che le cose possano solo migliorare, a Londra o in un altro posto. Lampard mi ha parlato, vediamo fra due mesi se sarò riuscito a conquistarmi un posto nel Chelsea oppure se sarà necessario pensare ad altro". Porte aperte a un ritorno in Italia: "C'è stato qualche interessamento nei miei confronti ma non cose concrete. Mi farebbe piacere tornare a giocare in Italia ma non posso dire se potrà succedere a gennaio o fra cinque anni. Nel calcio cambia tutto troppo velocemente...", ha ammesso l’ex Palermo e Roma.
"Covid? Per 5 giorni non riuscivo a camminare"
Emerson che presenta così la sfida contro la Polonia che attende gli azzurri domenica prossima: "Ci aspetta una partita dura, però giochiamo in casa e dobbiamo fare di tutto per vincere. In Polonia abbiamo creato tanto, ma purtroppo non siamo riusciti a vincere. Anche con l'Olanda abbiamo fatto bene ma non siamo riusciti a fare il secondo gol". Settimana azzurra caratterizzata dall’assenza a Coverciano del Ct Mancini, in isolamento causa Covid: "Non è un momento semplice per noi, Mancini purtroppo è a casa ma nelle riunioni è sempre presente con noi in videochiamata. Toccherà a noi fare di tutti ancora per coloro che non sono presenti: siamo un gruppo unito, lavoriamo per riportare l’Italia al top", ha affermato Emerson. Che ha raccontato la sua esperienza col coronavirus: "I primi quattro o cinque giorni non ce la facevo nemmeno a camminare". Poi l'appello: "Io ho solo 26 anni e in quelle giornate ho sofferto molto. Dobbiamo fare tutti molta attenzione".
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Pellegri lascia il ritiro per infortunio
Pietro Pellegri, dopo Zaccagni, lascia il ritiro dell'Italia a Coverciano. Il giovane attaccante, che è indisponibile per le prossime due sfide della Nations League a causa di un infortunio, fa ritorno a Montecarlo, per farsi curare dai sanitari del club di appartenenza, il Monaco. Non è ancora stato rivelato il tipo d'infortunio di Pellegri, anche se il giocatore è ormai abituato ai continui problemi fisici. Contro l'Estonia, Alberigo Evani lo aveva lanciato nel secondo tempo per fargli disputare uno spezzone della partita.