Inter, il mercato ora è fermo: ecco perché. Le news

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Il club nerazzurro punta a trovare una sistemazione per Pinamonti ed Eriksen. Il giovane attaccante italiano sondato da Benevento e Bologna, per il danese al momento non ci sono offerte. Complicato il ritorno al Tottenham: all'Inter percepisce un ingaggio più alto del tetto salariale massimo fissato dagli Spurs

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Un avvio lento, quello del calciomercato invernale 2021 per l'Inter. Il club nerazzurro è infatti in attesa di studiare eventuali operazioni in entrata e punta prima a sfoltire l'organico. Al momento però per Andrea Pinamonti e Christian Eriksen, i due principali profili in uscita, si stanno concretizzando solo timidi sondaggi.  Su Pinamonti ci sono Benevento e Bologna mentre per Eriksen non ci sono ancora offerte vere e proprie.  L'ultima idea porterebbe a un possibile ritorno in prestito al Tottenham, dove Mourinho lo accoglierebbe a braccia aperte. L'ostacolo è rappresentato dall'ingaggio percepito  dal danese all'Inter, pari a 7 milioni di euro (bonus esclusi) e ben più alto del tetto salariale fissato dagli Spurs. Una possibile svolta nell'affare, se non dovessero esserci novità, potrebbe arrivare negli ultimi giorni di mercato ma solo con la partecipazione dell'Inter al pagamento dell'ingaggio.

Obiettivo puntellare l'attacco

"Abbiamo delineato le linee guida, che non ci consentiranno di fare investimenti rilevanti" aveva spiegato ai microfoni di Sky Sport l'amministratore delegato Beppe Marotta alla vigilia della sessione di trattative di gennaio. In cui l'Inter cerca l'occasione giusta per puntellare l'attacco: l'idea più consistente porta a Eder, profilo ben noto ad Antonio Conte dai tempi della Nazionale italiana a Euro 2016. Serve un'alternativa a Sanchez come vice di Lautaro o di Lukaku, e il 35enne italo brasiliano conosce bene la Serie A e le idee dell'allenatore nerazzurro. Nelle due stagioni passate finora in Cina allo Jiangsu, Eder ha segnato 32 gol in 62 presenze, con 18 assist. Il fatto che la proprietà delle due società sia la stessa potrebbe essere la chiave della trattativa.

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